Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Macbeth et l’influence de Sénèque

Argomenti:

presenza di TRG in Shakespeare (sua conoscenza diretta, attraverso traduzioni e pastiches); influenza su Macbeth a livello di tecnica drammatica (uso del monologo; ricorso al soprannaturale, ai presagi; uso dell’ironia), di tematiche morali (tema della fortuna e della vendetta) e di stile; non si può parlare di influsso senecano a livello di caratterizzazione dei personaggi; analogie e differenze tra Macbeth e personaggi come Ercole (HFU), Creonte, Edipo o Clitemnestra, e tra Lady Macbeth e Medea

Testo in latino: No
Rivista: BFS
Numero rivista: XXXIX
Pagina rivista: 399-411
Codice scheda: 1960.9
Parole chiave: Fortuna
Opere citate: GMM 115; HFU 1065-1078; 1323-1329; PHD 59-61; 607; 715-718

Présence d’Ovide dans l’Œdipe de Sénèque: formes et significations

Argomenti:

tra l’opera ovidiana e il teatro di S. esiste una continuità poetica e simbolica e il DPS è particolarmente evidente come S. attraverso Ovidio riesca non solo a superare Sofocle, ma anche a intrecciare una serie di paratesti ovidiani (da met., trist., Pont.) relativi al mito di Tebe

Testo in latino: No
Rivista: REL
Numero rivista: XCII
Anno rivista: 2014
Pagina rivista: 163-195
Codice scheda: 2014.110
Opere citate: DPS [in part.] 37-70; 101-102; 110-125; 145-179; 208-209; 238; 274-275; 314-325; 403-466; 486-503; 530-544; 586-594; 613-618; 636-640; 671-706; 709-763; 882-914; 942-945; 947-951; 957-979; 1004-1007; 1020-1041; HFU; IRA; MED; NTR; PHN; PST 90; THS 266; TRD

The Labour of Empire: Womb and World in Seneca’s Medea

Argomenti:

S. scrive MED reinterpretando il poema di Apollonio, superando le regole tragiche oraziane e inserendo forti suggestioni ovidiane e fa del corpo di Medea una metafora del modo in cui l’impero gestisce gli equilibri del mondo, con le conseguenti deformazioni

Testo in latino: No
Rivista: SIFC
Numero rivista: CV
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 211-238
Codice scheda: 2012.61
Parole chiave: Estetica, Fonti, Mito, Storia
Opere citate: DPS 238; 353-383; 967-969; 1039; HFU 995; 1331; LDS 12,3,17-18; MED 11; 25-26; 49-50; 55; 129-136; 145; 154; 156; 228; 249-251; 301-302; 305; 319; 337-339; 342; 345; 349-354; 361-379; 397; 406-407; 411-414; 421-422; 492; 530; 550; 595-598; 608-609; 630; 664-667; 676; 684-699; 705-739; 762-767; 819-824; 848; 881-882; 886-887; 910; 949; 991-993; 1009-1013

La vita degli oggetti: il ruolo della cosa donata in Seneca

Argomenti:

alla luce di alcune moderne teorie antropologiche si evidenzia come in un rapporto di reciprocità il dono materiale rimandi all’interagente umano e riesca a sostituirlo, anche nel caso di dono negativo: in MED i doni nuziali a Creusa sono costituitivi dell’identità di Medea e contribuiscono a compierne la vendetta alla pari di altri oggetti-dono del mito

Testo in latino: No
Rivista: QRO
Numero rivista: VI
Anno rivista: 2013/2014
Pagina rivista: 106-122
Codice scheda: 2014.102
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Mito
Opere citate: BNF I,1,5; 3,1; 5,2;4; 6,1;3; 11,6; 12,1-2; 15,4; 18,1; II,9; 11,1-6; 24,1; 34,1;5; III,2,3; 4,2; 32,4; VI,2,1-3; 3,1;3; 11,3; VII,4,6; 22,2; MED 12-13; 17-18; 28-30; 52-53; 181; 210; 570-577; 740-839; 846-847; 881-882; 894; 916-917; THS 416

Il mito di Atteone tra Ovidio e Seneca tragico

Argomenti:

il mito di Atteone è rievocato da S. in PHN e DPS, sotto influsso di modelli ovidiani e in stretto legame con la vicenda di Edipo, diventando esempio paradigmatico di involontarietà della colpa

Testo in latino: No
Rivista: Vich
Numero rivista: 4a ser. XIV (2)
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 222-234
Codice scheda: 2012.56
Parole chiave: Etica, Fonti, Lingua e stile, Mito
Opere citate: CTV 136; 726; 793; 838; DPS 249; 712-724; 731-763; 1050; GMM 58; 71; 78; 154; 260; 499; 943; HFU 180; 284; 547; HOE 254; 590; 1024; 1095; MED 220; 659; 850; 892; 995; PHD 51; 179; 260; 262; 541; 583; 728; 824; 1085; 1225; PHN 12-27; 30; 70-71; 116-117; 299; THS 67; 352; 623; 850; TRD 621; 1110; 1118

Il teatro di Seneca e l’idea di rappresentazione

Argomenti:

il teatro di S. presuppone un pubblico, più ampio di quello degli scritti in prosa e in grado di cogliere i riferimenti allusivi alla contemporaneità; la teatralità di TRG può essere dimostrata individuando le indicazioni drammaturgiche (tipologie di didascalia, riferimenti alla gestione dello spazio e alla gestualità) all’interno delle opere che risultano “testi per la scena che funzionano anche letti”

Testo in latino: No
Rivista: Maia
Numero rivista: LXIII
Anno rivista: 2011
Pagina rivista: 7-34
Codice scheda: 2011.86
Parole chiave: Fortuna, Pedagogia, Teatro
Opere citate: CTV; DPS 202-205; 530-668; 784; GMM 6-11; 388-391; 586-587; 897-900; 915; 922-924; HFU 917; 1002-1027; 1032-1034; 1173; HOE 1032-1033; 1037-1039; MED 171; 910; 991-992; 995-1002; 1009-1020; 1032; PHD 599; 1000-1114; 1247-1280; PHN 1-11; PST 7; 88; 115; THS 23; 122; 176; 204; 404; 451-467; 623; 684-695; 707-772; 827; 920; 1005-1006; TRD 298-299; 351-352; 884-885; 1079-1082; 1086-1087; 1120; 1123-1125; 1143-1146

Der Weg zur Anagnorisis

Argomenti:

S. estende, rispetto al modello sofocleo, il ruolo del destino, non solo stoicamente immutabile, ma alla cui accettazione è subordinata la conoscenza, come dimostrano i ruoli e i comportamenti dei personaggi: fino al quarto atto il comportamento di Edipo (specie verso Creonte e Tiresia) è coerente dal suo punto di vista soggettivo, poiché il destino non gli ha ancora mostrato i fatti con chiarezza; Giocasta è un altro simbolo del pericolo dell’ignoranza del destino e Forba uno strumento del suo svelamento

Testo in latino: No
Rivista: Her
Numero rivista: CXXXVII
Anno rivista: 2009
Pagina rivista: 425-446
Codice scheda: 2009.46
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Mito, Teatro
Opere citate: DPS 15-25; 34; 81-86; 104-109; 217; 234; 239; 254-255; 287-288; 295; 301-302; 328; 372-373; 385; 387; 529; 659-666; 675-677; 679-681; 695-698; 763-764; 779-780; 783; 789; 812-813; 825-832; 835-838; 849; 852-861; 865; 867-868; 980-988; 1061; PRV 5,7

No es suficiente una Medea

Argomenti:

dopo una breve presentazione della figura di Medea nellepica e nell’elegia, si analizza la sua personalità tragica come viene percepita dai vari personaggi di S. (la nutrice, il coro, Creonte, Giasone e se stessa); la Medea di S. non abbandona mai i tratti originari di barbara e straniera e vive in perfetta solitudine, ma la sua “personalitad única en su doble faceta” subisce un’evoluzione, progredendo dal furor giovanile scatenato dall’amor per Giasone a quello maturo scaturito dal dolor il quale comporta un consapevole recupero della sua antica personalità stravolta però in una dimensione sovrumana

Testo in latino: No
Rivista: Ath
Numero rivista: CI
Anno rivista: 2013
Pagina rivista: 243-265
Codice scheda: 2013.19
Parole chiave: Fonti, Lingua e stile, Teatro
Opere citate: CLM; MED 7-9; 23-29; 41-50; 52-54; 56-149; 157; 179; 181-182; 190-191; 198; 202-203; 208; 210; 217-218; 224; 237-239; 242-251; 255-256; 266; 270; 288-289; 297; 301-375; 380-395; 426-428; 431-559; 579-670; 740-839; 843; 849-878; 900-905; 909; 916; 922; 924; 930; 934-935; 943-944; 978-1027; NTR III,27-30

Seneca’s Heroides: Elegy in Seneca’s Medea

Argomenti:

l’intertestualità tra S. tragico e Ovidio è finalizzata alla resa più efficace di alcuni personaggi; S. usa alcune espressioni tratte da Ov. Her. 6 e 12 per mettere in scena la trasformazione di Medea da sposa a vendicatrice, la sua presa di coscienza dell’identità e del ruolo che verrà ad assumere nel corso della vicenda, la sua dimensione di autrice della storia; la Medea di S. perciò completa e dà sfogo a quella ovidiana

Testo in latino: No
Rivista: CJ
Numero rivista: CIII
Anno rivista: 2007
Pagina rivista: 63-78
Codice scheda: 2007.59
Parole chiave: Esegesi, Estetica, Fonti
Opere citate: DPS 394; 925; MED 23-28; 48-50; 53-55; 135-136; 149-151; 168-171; 179-300; 435-578; 670-844; 862-865; 869; 895; 908-916; 930; 944; 953; 988-992; PST 79,6; 84,5; THS 267; 639; TRD 67