Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Clitemnestra
Ultra Mycenas: “lysis” e “katastrophé” dei valori nell’epilogo dell’Agamemnon di Seneca
l’epilogo di GMM e la sua concentrazione espressiva; il sistema dei personaggi della scena; dissoluzione e rovesciamento sia dell’azione sia della sfera etica
Colloquio su Seneca
Interpretazione del v. 59 del Tieste (et quando tollet?…) con soggetto Atreo e oggetto la dextra, fondata sui rapporti intertestuali con Seneca padre (contr. 2, 3, 19) e con altre opere senecane, dall’Agamemnon (Clitennestra) alla Phaedra, al De ira (Caligola, confrontato con la testimonianza di Svetonio).
Alfieri traduttore di Seneca
Sulle traduzioni di Alfieri di MED, PHN, THS. Le traduzioni dell’Alfieri sono orientate sul mittente, cioè fungono da esercitazione per chi traduce (legittimazione degli arbitri). Alfieri compie un’operazione di ritaglio da S., poi con la traduzione crea un testo unico: parte da un S. già alfieriano; al taglio del testo latino corrisponde l’amplificazione nella traduzione italiana, per visualizzazione, patetizzazione o esegesi dell’originale. I concetti sono esemplificati con l’analisi di esempi dalla MED. Per certi tratti lo stile delle traduzioni anticipa quello delle tragedie alfieriane (soprattutto nei versi lapidari ed epigrammatici): esempi dalla MED e dalle PHN
Forme riflessive nelle tragedie di Seneca
Studio linguistico: analisi delle forme verbali riflessive nelle tragedie di S., per valutarne la consistenza, l’originalità e il significato (partendo dal presupposto che nella prosa S. ne fa un uso cospicuo e caratteristico come “linguaggio dell’interiorità”). Le forme sono divise in categorie (verbali e nominali, quelle verbali in dirette e indirette) e analizzate, inserendole in un quadro stilistico e corredandole di riferimenti ad altri passi di S. e ad altri autori. Si conferma il prevalere del riflessivo sul mediopassivo nella lingua latina e la preferenza di S. per questo strumento; sul piano stilistico, le forme riflessive rivelano un ripiegamento dei personaggi senecani sull’abisso della propria anima
Senecas Agamemnon. Untersuchungen zur Geschichte der Agamemnonstoffes nach Aischylus
sul legame con il contesto delle scene Clitemnestra-nutrice (GMM 108-225) e Clitemnestra-Egisto (226-309): legami di GMM con i drammi di Andronico e Accio, attraverso i quali S. si collega alla tradizione greca; la tradizione del personaggio di Agamennone tra Eschilo e S.: l’Orestis tragoedia di Draconzio, l’Egisto di Livio Andronico e la Clitemnestra di Accio
The Roman Stamp of Seneca’s Tragedies
il giudizio tendenzialmente negativo su TRG; gli elementi romani in TRG; le rappresentazioni teatrali a Roma; tendenza senecana al melodramma; esagerazione retorica; effetti speciali; gli omicidi coram populo; i difetti di TRG sono dovuti al loro carattere romano.
La vita e la morte nei drammi di Seneca
esistenza ed aldilà in TRG; Fato e Fortuna; desiderio di virtù e di giustizia; riflessioni su alcuni passi e traduzioni in italiano