Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Cicerone
Pauperem praeferam: Beneficientia e dono ai poveri tra Cicerone e Seneca
introduzione sul concetto e pratica di beneficenza (ossia beneficio all’indigente che non può ricambiare) in Cicerone e Aristotele da cui era considerata come atto manipolatore; S. consiglia al benefattore di dissimulare e di mantenersi segreto per non creare obbligo
In primum Tiberii Caesaris principatum iuventae tempus inciderat: note senecane sulla cultura filosofica di età tiberiana
rilettura di PST 108 dalla quale si può tratteggiare il contesto culturale dell’età tiberiana in cui a Roma furono posti i fondamenti per una philosophia togata di ispirazione pitagorica che ebbero un ruolo anche nell’educazione di S.
Elementi senecani nell’epistola 3.5 di Plinio il Giovane
la lode di Plinio il Vecchio da parte del nipote appare impostata sulla scia di un’apologia morale volta a sollevare lo zio dall’accusa rivolte agli occupati da S. attribuendogli invece i connotati del sapiens
Haud frangit animum vanus hic terror meum: in margine ad un verso della Phaedra di Seneca
riflessione sul concetto di paura in S. da PHD alle opere in prosa
La virtus a prova della societas: la lettera 71 e il libro VIII delle epistulae di Seneca
il sapiens dà prova della sua forza morale anche affrontando i disagi e i pericoli derivati dalle relazioni politico-sociali con gli altri membri della comunità
True Greatness of Soul in Seneca’s De constantia sapientis
La magnitudo animi nel De constantia di Seneca; confronto con i Paradoxa Stoicorum di Cicerone