Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Sublime del potere, potere del sublime in Seneca

in Potere sovrano: simboli, limiti, abusi
Argomenti:

assumendo una prospettiva insieme etica ed estetica il poeta, il tiranno e il sapiente possono essere considerati alla stessa stregua in rapporto alla categoria del sublime, con cui S. si relaziona dal punto di vista teorico in PST 41 e 115 e che realizza dal punto di vista artistico in THS (Atreo tiranno e poeta) e PRV 5,10-11 (Fetonte sapiens); il sapiente e il tiranno condividono il medesimo potere poietico, indifferentemente impiegabile, in maniera comunque sublime, per la distruzione caotica o per la creatività cosmica

Editore: Il Mulino
Testo in latino: No
Luogo: Bologna
Pagina rivista: 235-251
Codice scheda: 2003.121
Opere citate: BNF II,16,1; VII,3,3; CLM I,3,5; II,2,2; NTR III, praef. 3; PLB 17,3; PRV 5,8;10-11; PST 7,12; 41,1-8; 53,9; 85,32; 90,27; 115,1-3;6-18; 92 THS 1-221; 650-685; 692; 703-704; 766-768; 784-886; 891-897

Due casi di (possibili) presenze in Seneca: Ascanio e Catone il Censore

in Meminisse iuvat. Studi in memoria di Violetta De Angelis
Argomenti:

l’adulescens di PRV 2,8 condivide qualche tratto con le rappresentazioni di Ascanio in alcuni versi virgiliani noti al filosofo e utilizzati in contesti tra loro simili; in PST 87,41 si possono riscontrare affinità con la contio tenuta da Catone il Censore a favore della lex Oppia riportata in Liv. 34,3-4

Editore: ETS
Testo in latino: No
Luogo: Pisa
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 305-321
Codice scheda: 2012.24
Opere citate: BRV 2,4; 13,6-7; CNS 1,2; HLV 7,8; 17,3-5; HOE 677-682; MED 599-602; NTR III, praef. 3; IVb,13,4; VI,2,9; VII,31,3; 32,3; OTI 1,4; 8,1-4; PHD 1090-1093; PLB 3,5; 17,3; PRV 1,2;6; 2,2;4;7-12; 3,3; 4,3; 5,2;9-11; PST 7,2-5; 17,1; 31,4; 33,3-10; 48,11; 64,2-5; 71,34; 73,12-16; 74,21; 82,3;20-22; 83,7; 84,1; 87,4-7;9-41; 94,27; 96,5; 99,13; 108,9-10; 122; TRN 2,13; 9,2; VTB 15,5; 20,1-6; 24,5; 25,6

Sénèque et la circularité du temps

in L'ancienneté chez les Anciens
Argomenti:

in Seneca la storia dell’umanità, concepita sullo stesso modello ciclico della storia del mondo, è la vicenda di una perfezione originaria perduta progressivamente nel tempo (dagli uomini) e recuperata (dal saggio); secondo tale concezione, alcuni exempla romani riproducono, in una certa misura, la ciclicità temporale del mondo e dell’umanità

Editore: Université Paul-Valery - Montpellier III
Testo in latino: No
Luogo: Montpellier
Pagina rivista: 491-509
Codice scheda: 2003.117
Opere citate: BNF VI,22; BRV 8,1; HOE 1743-1746; MRC 26,6; NTR III,27; PLB 1,2; PST 1,2; 9,16; 12,1;6; 20,4; 24,5; 45,4; 49,2-4;9; 58,15;22-23;25-26; 67,12; 70,1-3; 71,10;12-13;15-16; 75,18; 86,1;3;6-7; 88,33; 90,4-5;7;11;13;16;20;30-31;36;38-39;44;46; 102,2

Quali e quanti Seneca nella letteratura latina? Il Seneca di Marziale

Argomenti:

i riferimenti a Seneca negli epigrammi di Marziale (così come nell’opera di Giovenale) restituiscono un’immagine non di un filosofo, ma di un membro di una potente famiglia capace di garantire un patronato letterario generoso, ma meno ideologicamente impegnato di quello di epoca augustea e ormai impensabile in età flavia

Testo in latino: No
Rivista: Vich
Numero rivista: XI
Anno rivista: 2009
Pagina rivista: 34-44
Codice scheda: 2009.7
Parole chiave: Biografia, Fortuna
Opere citate: CTV; PST 87,2

Held oder Harlekin? Der sterbende Seneca bei Tacitus

Argomenti:

Alla luce delle opinioni di Tacito sul suicidio, dell’ironia spesso ricorrente nella sua opera e della rappresentazione complessiva di Seneca negli Annali, si conclude che la descrizione della morte del filosofo in Ann. 15,60-65 appare attraversata da un profondo sarcasmo; Tacito sottolinea ancora la divergenza tra i precetti e lo stile di vita del filosofo, non riporta le sue ultime parole, rappresenta il suo suicidio come eccessivamente lungo e patetico, crea una voluta aura di incertezza intorno al suo coinvolgimento nella congiura pisoniana. Il biasimo dello storico verso il suicidio di Seneca diviene percepibile anche dal confronto con la descrizione del suicidio di Petronio.

Testo in latino: No
Rivista: Klio
Numero rivista: XC
Anno rivista: 2008
Pagina rivista: 105-123
Codice scheda: 2008.62
Parole chiave: Biografia, Fortuna
Opere citate: CLM praef.; 1,1; 2,1; NTR 1,5,6; PST 24,6-8; TRN 14,4-10

I metodi pedagogici nelle Lettere a Lucilio di Seneca

Argomenti:

autoeducazione come opera di volontà che l’individuo adulto compie su se stesso; studio di PST in chiave pedagogica secondo due interpretazioni: 1. teorizzazione della pedagogia stoica attraverso la concretizzazione di metodologie e programmi reali 2. testimonianza diretta della realtà maestro/discepolo attraverso: a. Lettera filosofica con funzione conativa b. Meditazione come strumento di conquista dell’autonomia morale c. Exemplum per dimostrare l’utilità e la veridicità dei praecepta

Testo in latino: No
Rivista: QuadTor
Numero rivista: XIII
Pagina rivista: 265-290
Codice scheda: 1999.122
Parole chiave: Etica, Lingua e stile, Pedagogia
Opere citate: PST
Note: Compilato da Maria Gabriella Revel

Idaeos Cato. Zu einem Akrostichon bei Seneca (AL 394 S. B.)

Argomenti:

Risposta a Joachim Dingel (WS XCVIII, N. F. XIX, 1985, 173-8), che legge in un epigramma dell’A.L. attribuito a S. un acrostico, “Idaeos”. Mentre Dingel connette l’aggettivo a digitos e ipotizza un potere magico per Catone (in parallelo con gli Idaioi daktyloi di Eracle in Cicerone, De natura deorum 3, 42), Damschen legge Idaeos come forma arcaica di Idaeus, che, riferito a Catone, significa “romano” per antonomasia (in quanto i Romani discendevano dai Troiani)

Testo in latino: No
Personaggi: Catone Uticense
Rivista: Her
Numero rivista: CXXXI
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 501-2
Codice scheda: 2003.9
Parole chiave: Esegesi
Opere citate: PRG
Note: In risposta a Joachim Dingel, Über ein Akrostichon und ein Telestichon in der Anthologia Latina (394 u. 109 S. B.), WS XCVIII, N. F. XIX, 1985, 173-8