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Trimalcione ‘auditor’ di Seneca: per un’interpretazione di Petron. 52,4

Argomenti:

l’episodio di Petron. 52,4 in cui Trimalchione rimprovera lo schiavo che ha rotto un calice parodizza chiaramente alcune espressioni senecane e deve essere considerato non una critica del pensiero del filosofo, ma una ridicolizzazione di quanti volgarizzavano l’insegnamento di S. in maniera triviale

Testo in latino: No
Rivista: Eik
Numero rivista: XXIII
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 241-247
Codice scheda: 2012.17
Opere citate: BRV 17,5; CNS 10,3; HLV 4,1; 14,1; 12,2; 19,4;6; IRA III,14,2; 36,2; 40,2-4; MRC 6,1; PST 1,1; 7,8; 12,8; 13,4; 15,11; 19,2; 21,1; 27,5; 28,10; 41,1; 42,9; 47; 66,20; 70,5; 71,1;30; 72,2; 73,6-8; 92,6; 94,1; 95,1;44; 98,7; 99,9;16; 114; 123,5

Senecas epistolary Responsum. The De Ira as parody

Argomenti:

IRA più che un dialogo filosofico costituisce una sorta responsum legale che contiene molti elementi parodici in comune con le opere satiriche di Orazio, quali il vivace contrasto fra virtù e vizio; esame degli elementi legali e del lessico giuridico in IRA

Indice: Acknowledgments, 5; Introduction, 8; 1. De ira as topical protest, 13; 2. Th delict iniuria, 42; 3. Legal advice and reform, 75; 4. The judicial responsum, 111; 5. The ira as a parody, 154; Conclusion, 190; Appendix: Senecan Legal Vocabulary, 194; Works cited, 198
Collana: Studien zur klassischen Philologie 124
Editore: P. Lang
Testo in latino: No
Personaggi: Cambise, Catone*
Luogo: Frankfurt am Main
Totale pagine: 207
Anno rivista: 2001
Codice scheda: 2001.50
Parole chiave: Diritto, Esegesi, Lingua e stile
Opere citate: IRA

Caligola e il regnum nel De ira di Seneca

in De tuo tibi. Omaggio degli allievi a Italo LANA, «Pubblicazioni del Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione classica» VI, Università degli Studi di Torino, Pàtron Editore, Bologna 1996
Argomenti:

rex, tyrannus e loro caratteristiche in IRA: gli esempi regali, il ruolo di Caligola, il senso di animus regis e la riflessione sul potere nell’opera

Testo in latino: No
Pagina rivista: 237-261
Codice scheda: 1996.84
Parole chiave: Lingua e stile, Politica
Opere citate: CLM I, 12, 4; II, 2, 2; CNS 18, 2; IRA

Secum peregrinari: il tema del viaggio in Seneca

in De tuo tibi. Omaggio degli allievi a Italo LANA, «Pubblicazioni del Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione classica» VI, Università degli Studi di Torino, Pàtron Editore, Bologna 1996
Argomenti:

significati del tema del viaggio nel quadro generale del pensiero di S.: I. Viaggio come rischio e trasgressione: viaggio per mare come metafora della vita umana, condanna delle motivazioni che spingono gli uomini ad affrontare lunghe peregrinazioni (avidità di ricchezze e sete di potere in NTR V, 18, 6-8; exempla storici di Serse, Alessandro e Crasso in NTR V, 18, 10; Cambise in IRA III, 20, 1-4, Filippo in NTR V, 15, 1 e Pompeo in PST 94, 64), viaggio per mare anche come trasgressione di regole imposte dalla divinità o dalla natura (hybris degli Argonauti in MED 301-379 e di Alessandro in PST 119, 7-8; al contrario, in PST 4, 10-11, il sapiente si contiene entro i limiti stabiliti dalla natura); II. Viaggio come evasione: movente moralmente negativo, in quanto fuga da se stessi, sintomo di levitas (TRN 2, 13-15; PST 2, 1-2; 28, 1-5; 104, 6-8. 13. 15-16); III. Viaggio come scoperta, come allargamento dei propri orizzonti conoscitivi (OTI 5, 1-3. 5; PST 65, 16-18); IV. I viaggi di S. e di Lucilio, occasioni di arricchimento e di maturazione personale (PST 51; 53; 55; 57; 79; 84; 86; 87; 104; 123); V. I viaggi dell’animus: le verità naturali più importanti e più alte non si acquisiscono attraverso l’esperienza diretta dei fenomeni, ma attraverso il ripiegamento in se stessi (NTR I, praef. 1-3. 6-7; VII, 29, 3. 30, 3-4; TRN 14, 2; PST 8, 1; 9, 16); la sapienza stoica è statica; fiducia nella ratio che può trascendere i limiti spaziali e temporali propri della condizione umana (BNF VII, 3, 3).

Testo in latino: No
Pagina rivista: 263-285
Codice scheda: 1996.52
Parole chiave: Biografia, Generi letterari
Opere citate: BNF I, 1, 10; II, 35, 5; IV, 33, 2; VI, 23, 2. 25, 4; VII, 2, 5-6. 3, 3; BRV 2, 1; 7, 10; 18; CLM I, 3, 5; HLV 10, 5; IRA III, 20, 1-4; MED 301-379; MRC 10, 6; 18, 8; 22, 3; NTR I, praef. 1. 3-7; II, 38, 2; III, praef. 3; V, 15, 1; 18, 6-8. 10; VI, 15, 6. 32, 4; VII, 29, 3. 30, 3-4; OTI 5, 1-3. 5; 8, 4; PST 2, 1-2; 4, 10-11; 8, 1; 9, 16; 13, 16-17; 19, 2; 28, 1-5; 31, 9; 32, 3; 45, 5-6; 49, 11; 51; 53; 55; 57; 60, 2; 65; 77, 4; 79; 84; 86-87; 91, 17; 94, 64; 102, 22; 104, 6-8. 13. 15-16. 21; 113, 29; 117, 31; 119, 7-8; 123-124; TRN 2, 13-15; 14, 2

Sons and Rulers: Paradox in Seneca’s De ira

Argomenti:

esempi di situazioni paradossali a proposito delle relazioni padre-figlio e re-suddito trattate da S. con ironia; ruolo del paradosso stoico e dell’oikeiosis; gli aneddoti di padri che assistono alla violenza perpetrata sui loro figli da parte di un sovrano o di un maestro crudele permettono di indicare la morale al lettore senza necessità di esplicitarla.

Testo in latino: No
Personaggi: Caligola, Cambise, Dario, Serse
Rivista: AC
Numero rivista: LVI
Pagina rivista: 279-283
Codice scheda: 1987.67
Parole chiave: Esegesi
Opere citate: IRA II, 33, 2; III, 14,1-4. 15, 1-3. 16, 3. 16, 4; PST 6, 5