Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Caligola
Sons and Rulers: Paradox in Seneca’s De ira
esempi di situazioni paradossali a proposito delle relazioni padre-figlio e re-suddito trattate da S. con ironia; ruolo del paradosso stoico e dell’oikeiosis; gli aneddoti di padri che assistono alla violenza perpetrata sui loro figli da parte di un sovrano o di un maestro crudele permettono di indicare la morale al lettore senza necessità di esplicitarla.
“Actio ingrati” (Seneca, De Benef. 3, 16-17: a contribution to contemporary debate?)
esame in BNF III, 16-17 della questione legale della cosiddetta actio ingrati, che S. desume dalle declamazioni retoriche; risulta che Caligola e poi Nerone facevano dichiarare nulli i testamenti privi di donazioni cospicue al principe; S. non intende rispondere a quei senatori che avevano sostenuto si dovesse far tornare in schiavitù i liberti che avevano dimostrato ingratitudine verso i loro ex-padroni (Tac. ann. XIII, 26-27); tuttavia è possibile che le affermazioni senecane concernessero indirettamente anche il dibattito politico contemporaneo
Maius solito. Senecas Thyestes und die tragoedia rhetorica
THS come “tragedia retorica, filosofica e politica”: centralità del «maius solitus Motiv», implicazioni stilistiche (uso del comparativus Senecanus), drammatiche («Crescendo Technik»), filosofiche (ritratto dell'”anti-sapiente”), storiche (epoca imperiale amante degli eccessi) e politiche (identificazione Atreo-Caligola)
Caligola come Fetonte (Sen. Ad Pol. 17, 3)
interpretazione di imperium adustum in PLB 17, 3: topos stoico del tiranno; travestimento mitologico; identificazione di Caligola con Fetonte
Seneca’s Consolatio ad Polybium
inquadramento di PLB: autenticità, genere letterario, modelli, messaggio filosofico; ironia; edizioni
Solitudine e logorio del potere: note su un topos della tragedia senecana
le battute tragiche con valenza gnomica dedicate al tema del potere; il potere come male ambito; il logorio divora il potere dall’interno.
Colloquio su Seneca
Interpretazione del v. 59 del Tieste (et quando tollet?…) con soggetto Atreo e oggetto la dextra, fondata sui rapporti intertestuali con Seneca padre (contr. 2, 3, 19) e con altre opere senecane, dall’Agamemnon (Clitennestra) alla Phaedra, al De ira (Caligola, confrontato con la testimonianza di Svetonio).
De brevitate vitae
in risposta a F. Giancotti (1957.22, 364), le date proposte per la composizione di BRV (subito dopo la morte di Caligola, nel 49 o nel 62) non sono convincenti; il trattato fu composto dopo il 25 I 49, data dell’allargamento del pomerio, sino al 55, oppure dopo il 62, quando Pompeo Paolino era praefectus annonae
Seneca und Seneca-Mythos
l’erma del Museo di Berlino raffigurante S. e Socrate è la prova della nascita, dopo il 65, del mito del loro abbinamento a causa della morte violenta; a tale mito va accostata la leggenda del presunto Cristianesimo di S., nata da SPL; esame delle differenze nella dottrina morale di S. e di Socrate e nella rispettiva concezione della morte; distanza tra il magistero di S. ed il suo effettivo comportamento; cenni a Tac. ann. XV, 65 ed al piano che avrebbe voluto vedere S. imperatore
Del suicidio in mare a bocca aperta
in NTR IV, praef. 17 Lucilio è immaginato nell’atto di fare il proprio panegirico e di non avere scelto di morire al tempo di Caligola: nec in mare aperto ore desilui; conservare il testo tradito respingendo la correzione operto ore di Waltz sulla base di Ov. tr. I, 2, 35-36, Prop. III, 7; Hom. Od. XII, 350; l’espressione indica l’atteggiamento di chi, tenendo aperta la bocca, affretta la morte