Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Augusto
Seneca und Nero. Konzepte zur Legitimation kaiserlicher Herrschaft
in CLM S. sviluppa per Nerone una teoria filosofica della monarchia che innalza il sovrano tanto da escludere ogni concorrenza con la nobiltà e pone le ragioni della legittimazione del potere nel legame con il divino; in parallelo, Nerone sviluppa e dà libero sfogo ai suoi talenti artistici per rimarcare l’eccezionalità della sua natura e per cercare in essa una legittimazione, soprattutto agli occhi della plebe urbana e poi dei provinciali di Grecia, che concorresse a sottolineare le distanze dall’aristocrazia senatoria
Il tema della cena nel “De ira” di Seneca
il tema della cena apud regem, funestata dall’omicidio e segnata da connotazioni animalesche, rappresenta un momento emblematico della diffusione del male morale in un’intera società, strettamente intrecciato alla gestione politica di essa: in IRA giunge ad essere il centro d’irradiazione di una complessa rete di allusioni che pare collegare Caligola e il suo principato orientaleggiante all’avo M. Antonio, in contrapposizione con l’altro suo avo Augusto
O mausoléu de Augusto e a Apocolocintose de Sêneca
in LDS contrapposizione tra la figura di Claudio, sovrano che dal cielo scende agli inferi, e la divinizzazione di Augusto
Two carnivalesque princes: Augustus and Claudius and the ambiguity of Saturnalian imagery
Noch einmal Seneca, Apokolokyntosis 2, 1. Mit einem Anhang über 10, 2
analisi di LDS 2, 1 e confronto con i passi paralleli citati da C. Schäublin (1987.100 ) a sostegno della lezione ortum; scarsa plausibilità paleografica: mantenere la lezione orbis lucis sulla base di analogie con Prop. III, 20, 12 e Stat., silv. III, 3, 55; frequenza dei pleonasmi nella poesia latina; interpretazione dell’espressione pudet imperii in LDS 10, 2, citazione di Messalla Corvino da parte di Augusto.
Sénèque et Tacite juges d’Auguste et de son époqu
Néron-Phaéton ou la témérité sublime
il mito di Fetonte, opportunamente reinterpretato, fu utilizzato per legittimare il potere di Nerone: ne sono testimonianza due frammenti attribuiti a Vagellio, alcuni versi di Lucano e numerosi passi di S.; probabilmente tale mistica solare del potere imperiale era già stata abbozzata durante il regno di Augusto
Fonti e modelli della satira contro Claudio
base retorica di LDS, sottolineata da paralleli con l’opera di Seneca Padre (gusto della mescolanza, ricerca della citazione felice, dialogo, espressioni formulari ed usi linguistici); a fianco della componente retorica vanno collocati il sostrato filosofico stoico-cinico, spesso in forma parodica, e l’influsso orientale (la divinizzazione procede dal cerimoniale egizio di Iside; formulario parodico della naenia)
Die Augustusrede in Senecas Apocolocyntosis. Ein Beitrag zum Augustusbild der frühen Kaiserzeit, Diss., Freiburg 1985
analisi particolareggiata del discorso di Augusto in LDS, che viene diviso in tre sezioni: Augusto parla di se stesso (10, 1-3), attacca Claudio (10, 4 – 11, 2) ed infine si appella al senato (11, 2-5); il giudizio su Augusto in LDS è del tutto negativo: egli non viene rappresentato nemmeno in parte come modello per Nerone; tale tesi troverebbe conferma nelle sezioni di CLM dedicate ad Augusto ed in generale nella pubblicistica della prima età imperiale, a testimoniare la persistenza di un giudizio negativo sulla caduta della repubblica e sulla conseguente instaurazione del principato
The implied reader and the political argument in Seneca’s Apocolocyntosis and De clementia
discussione della interpretazione di A. Momigliano di LDS (Claudius: the emperor and his achievement, tr. ingl., Oxford 1934, 77); LDS e CLM costituiscono aspetti di un programma per favorire la sicurezza di Nerone e rafforzare l’influenza di S. alla sua corte.