Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Atreo
Il cibo del potere: il mito dei Pelopidi e il “Tieste” di Seneca
esame di THS alla luce del tema del banchetto: prevaricazione dell’homo necans nei confronti dell’homo edens e rovesciamento del banchetto; presenza di un codice alimentare trasgressivo al centro del mito della famiglia degli Atridi; cena tiestea paidofagica come fenomenizzazione mitopoietica dell’autodistruttività del potere; omologia tra l’ombra di Tieste in GMM e l’ombra di Tantalo in THS (proiezione lungo l’intero asse del genus del “peccato originale”), ma anche opposizione (nella patologia alimentare); novità del trattamento senecano di Tieste (cf. la rhesis ai vv. 446-470, con esaltazione del “privato” e del cibo frugale): rivitalizzazione della metafora alimentare ad inserire la semiotica del dramma in un quadro dietologico in rapporto non più con il paradigma mitico, ma con il contesto socio-culturale di S.
Die Bedeutung des Paradoxen in der Römischen Literatur der frühen Kaiserzeit
il paradosso nella letteratura della prima età imperiale; in S. (soprattutto pp. 69-74) il paradosso è figura del mondo perverso
Quid ratio possit? Senecas Phaedra als stoisches Drama
ruolo della filosofia stoica in TRG: S. filosofo e tragico non vanno separati; i drammi sono profondamente romani nella loro essenza e sono marcati dall’idea dell’exemplum; l’interpretazione è resa difficile dal confronto con la tragedia attica; esame di PHD: le fonti euripidee e le modifiche di S.; Teseo ed Ippolito sono personaggi accecati dalle passioni e dall’ira; Fedra agisce con lucidità, ma la ragione non può far nulla contro le passioni
Sul “Tieste” di Seneca
analisi di Atreo in THS, incarnazione di malvagità pura e gratuita
A Passion for Nature, Seneca’s Natural Questions and Hyppolitus in his Phaedra
confronto tra le descrizioni della natura in NTR e PHD; anche nell’opera in prosa S. mostra una inclinazione al patetico nelle considerazioni naturali che rifletterà nelle tragedie
In the Belly of the Beast. A Note on Seneca’s Thyestes 1032-1033
in THS 1033 belvae è da intendersi come ‘mostro marino’, per ovviare a problemi testuali, migliorare l’interpretazione e conformarsi ad altri usi del vocaboli in S.
Vox populi … in Seneca tragico. Per una semiologia del coro nel teatro senecano
i cori di TRG cambiano spesso opinione nel corso delle vicende e sono più o meno consapevoli delle azioni dei personaggi; il coro non esprime a priori il punto di vista di S. (lo ricalca solo alla fine della sua funzione scenica), ma si fa portavoce di una communis opinio suscettibile di raggiungere una visione filosofica dopo il profectus
Sceptra … cognatae domus (Sen. Oed. 513). Tra Edipo, Creonte e la casa del princeps
motivi del colloquio tra Edipo e Creonte: la diffidenza tra regnante e sottoposti; il divieto imposto a Edipo di compiere necromanzie riflette la parentela tra il princeps e le divinità superne; la condizione privilegiata dei parenti del re riflette i grandi patronati degli adepti alla famiglia imperiale; gli svantaggi del peso del potere (analogie con BRV)
The Labour of Empire: Womb and World in Seneca’s Medea
S. scrive MED reinterpretando il poema di Apollonio, superando le regole tragiche oraziane e inserendo forti suggestioni ovidiane e fa del corpo di Medea una metafora del modo in cui l’impero gestisce gli equilibri del mondo, con le conseguenti deformazioni