Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Ascanio
Due casi di (possibili) presenze in Seneca: Ascanio e Catone il Censore
l’adulescens di PRV 2,8 condivide qualche tratto con le rappresentazioni di Ascanio in alcuni versi virgiliani noti al filosofo e utilizzati in contesti tra loro simili; in PST 87,41 si possono riscontrare affinità con la contio tenuta da Catone il Censore a favore della lex Oppia riportata in Liv. 34,3-4
Metafore del potere nelle Troiane di Seneca
fragilità e insicurezza del potere: Troia distrutta come prova della precarietà del potere; la morte di Astianatte e di Polissena come manifestazione della brutalità della ragione politica; l’Agamennone senecano presago della sua fine vicina e conscio della reversibilità tra vincitori e vinti; Troia come proiezione di Roma e analogia tra la sua fine cruenta e la fine della repubblica; la progressione del male, motivo caratteristico del teatro senecano; pessimismo storico; S. propone una proiezione romana del mito attraverso artifici di linguaggio e figure di pensiero; Ascanio riflesso dell’Astianatte euripideo, Astianatte di S. riflesso di Ascanio: Astianatte-Iulo non riuscirà però a salvare Troia-Roma; TRG, con le loro verità scomode sul potere, mettono in atto una strategia di scrittura liberatoria