Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Arnobio
Posidonio e le origini dell’architettura: contributi al testo e all’esegesi di Sen. ep. 90,7 e di Isid. orig. 15,2,6
in PST 90,7 leggere sparsos et cavis tectos invece di sparsos et aut casis tectos; dalla tradizione letteraria risulta infatti che la presenza di capanne mal si concilia sia con un regime di vita errante e ancora non comunitario (sparsi), sia con i rifugi naturali elencati subito dopo nel corso del paragrafo. Sempre sulla base di tale tradizione in Isid. orig. 15,2,6 si propone di emendare naturali sollertia speluncis silvestribus tegumentis relictis tuguria sibi.
Le placitum eschatologique attribué aux stoïciens par Lactance (Institutions Divines VII, 20): un exemple de contamination de modèles littéraires
interferenza tra modelli cristiani e cultura classica; Verg. A. VI, 735-740 e MRC 23; 25 come fonti filosofiche di Lact. div. VII, 20 a proposito del problema della natura dell’anima
Lettori cristiani di Seneca filosofo
rapporti tra S. e i cristiani; la presenza di abbondanti tracce di elementi senecani in Arnobio dimostra l’insospettato apporto del pensiero stoico romano all’apologetica e all’Adversus nationes; ruolo svolto da Gerolamo nell’adattare qualche dato biografico e precetto filosofico ad un’interpretazione religiosa coerente di S.; importanza della testimonianza offerta dalla breve elegia Anth. Lat. 666 R. nella ricostruzione del cammino, non sempre agevole, percorso da S. verso l’accoglienza nella nuova cultura cristiana.
Seneca saepe noster: verità o equivoco?
S. negli scrittori cristiani è utilizzato ampiamente ma citato raramente; riflessioni sulla celebre sententia tertullianea Seneca saepe noster e analisi di alcuni passi tertullianei in cui il linguaggio teologico dell’apologeta è influenzato da S.; S. in Cipriano, Arnobio, Lattanzio, Gerolamo, Agostino