Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Aristotele
Verba poetica in prosa nella teoria retorica da Cicerone a Quintiliano
utilizzazione di procedimenti poetici in prosa nell’ambito dell’electio verborum; confronto tra le posizioni di Cicerone e Quintiliano; polemica di Quintiliano sullo “stile moderno” di S.; posizione di S. (pp. 217-235): rivendicazione del diritto di usare con una certa libertà i mezzi dell’ornatus, evitando gli eccessi (stile lezioso e affettato di Mecenate); funzione non ornamentale, ma psicagogica dei procedimenti poetici in prosa, non solo nell’ambito dell’oratoria, ma anche nell’ambito della filosofia; affinità tra le posizioni di S. e quelle dell’Autore del trattato Sul sublime (cap. 15)
Seneca as a source for earlier thought (especially meteorology)
attendibilità delle citazioni filosofiche di S.; NTR fonte per la conoscenza dei presocratici
The Four Causes: Aristotle’s Exposition and the Ancients
la dottrina aristotelica delle quattro cause nell’esposizione di Aristotele e degli autori antichi; uso dell’immagine dello scultore al lavoro in Aristotele solo per mostrare la relazione tra causa efficiente e materiale; illustrazione delle quattro cause attraverso l’immagine dello scultore in PST, Alex. Aphrod. de fato 3, Euseb. praep. ev. VI, 9, 3-6 e Clem.Alex. Strom. VIII, 9, 28, 2
Some comments to Cicero, De natura deorum II 37,95-96. A fragment of Aristotle’s On philosophy
Cic. n.d. II, 37, 95-96 (bellezza e ordine dell’universo come testimonianza dell’esistenza di un supremo creatore) contiene una citazione, con qualche piccola modifica, dal trattato aristotelico Sulla filosofia; questa tesi viene dimostrata in base alla presenza della medesima idea in NTR VII, 30,1; D.Chrys. or. 12, 27; Synes. Dion. 7; Psell. Scholion ad Joh. Climacum 6, 171
Seneca (tr. italiana di Augusto Panciera)
Muovendo dalla preliminare constatazione che lo stoicismo è più una ricetta di felicità che una morale vera e propria, si applica tale discorso all’opera di S., volta soprattutto nella maturità all’affrancamento dell’uomo da paure ed errori; a questo esito si perviene mediante il binomio volontà-intelletto: la coscienza del male o del bene è anzitutto un fatto intellettuale che in ultimo richiede la ratifica della volontà; fondamentali sono inoltre pratica ed esercizio, miranti al consolidamento dell’indole sulla strada della saggezza, che presenta livelli diversificati: anche tra i progredienti sussistono differenze; l’aspirazione alla vita onesta trae origine dalla natura stessa che semina in ognuno i “germi” della virtù suscettibili di sviluppo solo grazie alla ragione.
I metodi pedagogici nelle Lettere a Lucilio di Seneca
autoeducazione come opera di volontà che l’individuo adulto compie su se stesso; studio di PST in chiave pedagogica secondo due interpretazioni: 1. teorizzazione della pedagogia stoica attraverso la concretizzazione di metodologie e programmi reali 2. testimonianza diretta della realtà maestro/discepolo attraverso: a. Lettera filosofica con funzione conativa b. Meditazione come strumento di conquista dell’autonomia morale c. Exemplum per dimostrare l’utilità e la veridicità dei praecepta
Angst und Angstbewältigung in Senecas Briefen
la concezione della paura in S. con riferimento particolare a PST; necessità di insegnare a combattere la paura per mezzo degli exempla; confronto con Cicerone; importanza della praemeditatio futurorum malorum; la conoscenza da sola non è sufficiente per eliminare la paura, occorre la volontà
Seneca scienziato
Analisi di NTR: metodologie presenti ancora nella scienza moderna; S. divulgatore di dottrine e teorie altrui; filosofia della natura; assenza di spiegazioni finalistiche; progetto di ricomporre in unità le due dimensioni: conoscitive ed etiche
Serpents in the soul: a reading of Seneca’s Medea
MED esplora le implicazioni etiche sottese alla passione amorosa, capace di travolgere inesorabilmente il controllo di sé; l’immagine centrale del serpente rappresenta, nella sua circolarità simbolica, l’amore di Medea, la sua rabbia, il suo crimine, il suo trionfo finale
Il tragico in Seneca
attraverso l’analisi delle opere dedicate al problema morale è possibile cogliere le ragioni profonde della drammaturgia di S.; il mito dei due S., morale e tragico, trova nell’organicità e coerenza della scrittura di S. un notevole argomento di condanna