Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

De tranquillitate animi

Argomenti:

edizione bilingue con note di commento tratte raccogliendo i riferimenti a TRN da vari studi di Alberto Grilli, in particolare dalle sue lezioni universitarie (1971 .28)

Indice: Il "Seneca" mai scritto di Alberto Grilli, 7; Nota bibliografica, 21; Riferimenti bibliografici alle note di commento, 23; Note aggiuntive al testo, 133; Note di commento tratte dagli scritti di Alberto Grilli, 137; Supplementi alle note di commento, 221; Appendice, 227
Collana: Saturnalia
Editore: La Vita Felice
Testo in latino: No
Luogo: Milano
Totale pagine: 229
Codice scheda: 2015.30
Opere citate: BNF VII,9; BRV [in part.] 1,3; 9; 10,1; 14,4; CNS 8,2; OTI [in part.] 3,3; 5,1; 7,3; 8,2; TRN; PRV 3,9; PST 2,1; 3,6; 14,4; 59,14; 72,6; 89,4; 95,57; 120,19-20

Ambrogio de beneficiis: da Cicerone a Seneca

Argomenti:

pur adombrate e circoscritte, in Ambr. off. si possono rintracciare impronte di BNF riguardanti la beneficenza, il valore immateriale del beneficio, la spiritualità della riconoscenza che consente anche al povero di ricambiare, l’estraneità alla sfera utilitaristica e all’ostentazione

Testo in latino: No
Rivista: Il Calamo della Memoria
Numero rivista: VI
Anno rivista: 2014
Pagina rivista: 101-117
Codice scheda: 2014.104
Parole chiave: Etica, Fortuna, Generi letterari
Opere citate: BNF I,1,8; 4,2; 6,1-2; 8; 12,3; II,3,8; 9,2; 11,6; 14,1;4; 16,1; 18,5; 30,4; 33,2-3; III,7,5; IV,12,2; 13,2-3; V,9,2; 20,5; VI,9,3; 11,3; 29,1; CLM II,4,4; 6,4; PST 95,45;52
Note: disponibile all'indirizzo http://hdl.handle.net/10077/11052

La vita degli oggetti: il ruolo della cosa donata in Seneca

Argomenti:

alla luce di alcune moderne teorie antropologiche si evidenzia come in un rapporto di reciprocità il dono materiale rimandi all’interagente umano e riesca a sostituirlo, anche nel caso di dono negativo: in MED i doni nuziali a Creusa sono costituitivi dell’identità di Medea e contribuiscono a compierne la vendetta alla pari di altri oggetti-dono del mito

Testo in latino: No
Rivista: QRO
Numero rivista: VI
Anno rivista: 2013/2014
Pagina rivista: 106-122
Codice scheda: 2014.102
Parole chiave: Esegesi, Fonti, Mito
Opere citate: BNF I,1,5; 3,1; 5,2;4; 6,1;3; 11,6; 12,1-2; 15,4; 18,1; II,9; 11,1-6; 24,1; 34,1;5; III,2,3; 4,2; 32,4; VI,2,1-3; 3,1;3; 11,3; VII,4,6; 22,2; MED 12-13; 17-18; 28-30; 52-53; 181; 210; 570-577; 740-839; 846-847; 881-882; 894; 916-917; THS 416

La dieta del saggio: una lettura antropologica delle prescrizioni alimentari senecane

Argomenti:

da un punto di vista antropologico il cibo è un potente marcatore dell’identità di un popolo, così era nella Roma antica e per S., nei cui scritti i riferimenti al cibo travalicano il semplice topos letterario o il «materialismo medico» per assumere un significato simbolico-economico-morale

Testo in latino: No
Rivista: QRO
Numero rivista: V
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 123-136
Codice scheda: 2012.60
Opere citate: HLV 10,5; IRA II,21,3; PST 78,23-24; 95,33;15-29; 104,18; 108,15;18-22; THS

Veniet tempus (QNat 7.25). Stoic Philosophy and Roman Genealogy in Seneca’s View of Scientific Progress

Argomenti:

analizzando le teorie astronomiche di NTR la concezione del progresso scientifico di S. si rivela profondamente debitrice dell’eredità etica ed epistemologica dello stoicismo originario, perfettamente intonata al provvidenzialismo e legata a un’idea di competizione intergenerazionale necessario all’avanzamento della virtù che non è spontaneo

Testo in latino: No
Rivista: Epekeina
Numero rivista: IV
Anno rivista: 2014
Pagina rivista: 219-266
Codice scheda: 2014.79
Opere citate: BNF I,3,8-4,6; MED 375-379; NTR I, praef. 13; III,23,2-3; V,18; VI,5,2-5; VII,25,1-7; 30,3-6; 32,2;4; PST 31,6-8; 33,4;9-11; 50,1-4;7-9; 53,5-8; 64,5;7-10; 65; 75,8-18; 88; 90; 94; 95,5-7;10;55-64; 107,11
Note: disponibile al sito http://www.ricercafilosofica.it/epekeina/index.php/epekeina/issue/view/7/showToc

Die dramatische Zeit in Senecas Tragödien

Argomenti:

dall’analisi soprattutto di HFU, TRD e MED emergono alcuni connotati dell’organizzazione del tempo scenico nel teatro senecano già sperimentati dai comici e finalizzati a porre enfasi sull’azione: la percezione soggettiva del tempo da parte dei personaggi e la creazione di strutture temporali fittizie; le tecniche di concentrazione del tempo; la flessibilità di durata dell’azione, a volte palesata o ottenuta tramite il coro; il ruolo rivestito dal coro-personaggio per manipolare e incrociare successioni temporali; le variazioni del ritmo drammatico realizzate spesso per contrasto

Indice: Vorwort, vii; Einleitung, 1; I. Periturus dies: Dramatische Zeit im Thyestes, 13; II. Zeit und Wahrnehmung im Hercules furens, 71; III. Calchas und die Zeitstruktur der Troas, 123; IV. Meus dies est. Der Hochzeitstag als Zeitrahmen in der Medea, 163; Zusammenfassung und Ausblick: Senecas Zeitbehandlung im Kontext der dramatische Literatur der Antike, 213; Literaturverzeichnis, 227; Stellenregister, 243; Sachregister, 247
Editore: Brill
Testo in latino: No
Luogo: Leiden-Boston
Totale pagine: vii+250
Codice scheda: 2013.31
Parole chiave: Esegesi, Estetica, Fonti, Teatro
Opere citate: CTV 75; 665-666; 682-689; 899-900; DPS 4-5; 36; 108-109; 216; 288-292; 299-300; 549; 822-824; GMM 34-36; 53-56; 469-473; 726-727; 868; 908-909; HFU [in part.] 4-18; 57-74; 108-109; 113-114; 123-205; 207-213; 252-270; 277-280; 313-314; 345-351; 434-435; 506-528; 547-549; 582-624; 643-644; 662-829; 924-929; 939-1026; 1040-1044; 1300-1301; HOE 1015; 1128-1130; MED [in part.] 1-18; 27-29; 32-34; 37-39; 50-54; 56-117; 179-181; 218-219; 270; 288-300; 398-400; 415-417; 431-446; 486-489; 529-530; 570-578; 670-751; 769-811; 838-844; 847-848; 859-890; 893-896; 919-925; 932-936; 945-947; 956-961; 969-977; 982-986; 992-997; 1004-1006; 1012-1013; 1020-1025; NTR VI,1,4-5; VII,1; PHD 583-586; 601-607; 710-712; 730-731; 835-837; 1050-1055; 1242-1243; PHN 9; 18; 43-44; 306-307; THS [in part.] 48-51; 63-67; 103-121; 261-265; 279-281; 404-422; 539-542; 607-614; 623-638; 677-679; 696-704; 776-788; 791-793; 802-804; 835-829; 885-919; 957-960; 970-1112; TRD [in part.] 19-21; 56-62; 164-167; 170; 191-194; 207-208; 244-291; 299-300; 331-332; 337-338; 349-412; 432-434; 533-535; 680-685; 792; 1126-1129; 1162-1164
Recensioni: Heinze, BMCR 2014.07 .27

Epicuro tra Seneca e Orazio

Argomenti:

PST 73 denota un sostrato epicureo per alcune espressioni usate nella descrizione del rapporto fra filosofia e politica e per il concetto di respicere quale antidoto all’ambizione umana, secondo un’etica della mediocritas che influenza anche Cic. fin. 2,17,56 e Hor. S. I,108-119

Testo in latino: No
Rivista: RIL
Numero rivista: CXXXII
Anno rivista: 1998
Pagina rivista: 39-51
Codice scheda: 1998.129
Opere citate: IRA III,31,1-3; OTI 3,5; PST 13,16; 14,4; 73,1-4;10; TRN 2,3

‘Circolarità virtuosa’ e ‘virtù crudele’: per una pragmatica relazionale nel De beneficiis di Seneca

Argomenti:

S. rappresenta la reciprocità del dare e dell’accipere come una circolarità iconicizzata dal mito delle Grazie e contrapposta alla finzione crudele della virtù derivata da una volontà simulata che trasforma il beneficio in iniuria

Testo in latino: No
Rivista: Minerva
Numero rivista: XXV
Anno rivista: 2012
Pagina rivista: 125-147
Codice scheda: 2012.54
Opere citate: BNF I,1; 2,5; 3,2-9; 4,1-3;5-6; 5,2; 6,1; 7,1-3; II,1,2; 5,1-4; 8,1; 11,5-6; 17,3;7; 32; 35; III,22,3; IV,12,1; VI,9,1-3; 11,3; 21,1-4; VII,15; 28,3; IRA I,1,4; MRC 11,5; 21,2; PST 12,6; 24,26; 27,3; 29,1; 49,3; 77,6; 81,5; TRN 17,1-2