Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Personaggio: Accio
La Fedra di Seneca
storia della tragedia romana d’età repubblicana e imperiale, con commento di alcuni frammenti; studio della struttura drammatica e dell’uso linguistico di PHD; pur avendo presente l’Ippolito coronato e l’Ippolito velato e, presumibilmente, la Fedra di Sofocle e l’Ippolito di Licofrone, S. attinge dallo stile di Ovidio, con l’intromissione di elementi sia colloquiali e prosastici sia arcaizzanti
Beobachtungen zum jambischen Trimeter in den Tragödien des L. Annaeus Seneca
studio delle peculiarità metriche di TRG e dell’autore di CTV rispetto agli altri tragici latini; confronto tra i versi della Medea di Accio (in Cic., nat. II 89) e MED 1-12; analisi della chiusura del trimetro in TRG: preferenza per i bisillabi senza sinalefe in fine di verso (86, 8 %) e dei trisillabi con sinalefe (10, 3%); confronto con la poesia giambica latina superstite; esame di ictus e accenti: preferenza per il cambio di armonia e la discrepanza fra ictus e accenti; esame metrico di CTV: sua vicinanza a TRG, ma impossibilità di stabilirne l’autenticità sulla base del solo criterio metrico
Die Raserei des Hercules
pur rispettando la trama euripidea, in HFU S. innova mettendo sulla scena la follia di Ercole, come in Eur. Or.; prevalenza del grottesco e del paradossale, secondo il gusto dell’epoca; Ercole assume i tratti orientali di un eroe come Gilgamesh; importanza della tradizione teatrale latina arcaica per comprendere TRG
Recherches sur la clausule du sénaire (trimètre) latin: les mots longs finaux
i vocaboli molto lunghi sono utilizzati senza restrizione alcuna in fine di senario (trimetro) da molti poeti latini; sono però evitati da Accio, Terenzio, Cicerone e, soprattutto, da S., che ricorre ad essi solo per ottenere effetti stilistici particolari (104 clausole su 8000 versi circa)
Tragedien Octavia och den tidigare fabula praetexta
collocazione di CTV nel corpus delle opere di S.; confronti con il Brutus di Accio: CTV 714 = Brut. fr. 1, vv. 651-652 Dangel (= praet. 17-18 R.), quoniam quieti corpus nocturno impetu / dedi sopore placans artus languidos; CTV 740 = Brut. fr. 1 r. 2, v. 663 Dangel (= 29 R), rex, quae in vita usurpant homines, cogitant, curant, vident / quaeque agunt vigilantes agitantque, ea si cui in somno accidunt; composizione di CTV sotto l’influenza delle praetextae repubblicane
Die griechischen Pelopidendramen und Senecas Thyestes
indagine sulle modifiche di S. alla saga mitica dei Pelopidi in THS, a partire dal prologo; rapporti con Sofocle ed Euripide; esame comparativo dei frammenti paralleli del teatro latino anteriore a TRG
Le “Fenicie” di Seneca
analisi minuta, a livello formale e strutturale, delle fonti di PHN; individuazione di spunti variati con abilità e spesso ampliati con fonti diverse, compresi Accio ed i Sette a Tebe eschilei; le due parti di cui si compone PHN non sono frammenti di due tragedie indipendenti, ma parti di un unico dramma concepito come contaminazione dell’Edipo a Colono e delle Fenicie di Euripide
De tragoedia Romana observationes criticae
correzioni a frammenti dei tragici latini, con riferimenti a TRG