Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Tradizione testuale
Ecdotica; stemmatica
Paläographie und frühmittelalterliche Klassikerüberlieferung
studio su alcuni centri scrittori nel quadro della renovatio carolina, in particolare su Lupo e lo scriptorium di Ferrières; individuazione di uno stile di scrittura regionale, toscano-umbro meridionale, datato all’VIII sec.; esame della tradizione di alcuni autori classici, tra cui S. (PST copiata da Walafrido Strabone alla corte di Ludovico il Pio in un ms. contenente anche passi dal calendario dell’a. 354)
La trasmissione dei testi nell’Italia nord-occidentale, II: Milano, Nonantola, Brescia
studio della tradizione ms. di alcuni classici: il De medicina di Celso e la biblioteca del monastero di S. Ambrogio; S. e Terenzio a Brescia (per S.: Brescia, Bibl. Queriniana, B II 6, contenente l’insieme di PST e SPL); la biblioteca di Pavia
L’anonima “Apoteosi del divo Claudio”
prima del IX sec. la tradizione non conosce l’attribuzione a S. di LDS; il fatto che la menzione Senece in Sankt Gallen, Stiftsbibl., 569 sia un’aggiunta tarda significa che ancora nel X sec. LDS risultava anonimo
I Dialogi di Seneca a Montecassino
DLG riemergono nell’XI sec., quando viene trascritto il più antico ed autorevole testimone della tradizione ms., Milano, Bibl. Ambrosiana, C90 inf.; centro della rinascita è il monastero di Montecassino: qui il monaco Guaiferio di Salerno usa a piene mani DLG nella composizione della Vita S. Secundini e della Vita S. Lucii papae et martyris
Ovidio, Metamorfosi l. IX. Seneca, Fedra. Lezioni per l’anno accademico 1974-75
analisi di PHD: questione dei modelli; problema della tradizione ms.; analisi del prologo
Una nuova collazione del codice Nazariano del De clementia
Storia delle collazioni del codice Nazariano; caratteristiche del testo senecano e dell’apparato Préchac; novità emerse dalla collazione del codice Nazariano e correzioni dei relativi subarchetipi
La tradizione delle Tragoediae di Seneca
Si riscontra la necessità di affrontare con ed. critica separata le due recensiones (A e E) del corpus tragico senecano; datazione fissata attorno al XI secolo, epoca a cui risale l’inclusione dell’Octavia nel corpus; critica appuntata contro virtuosismi di alcuni filologi moderni che sfigurano la facies originaria del testo; di qui l’invito a difendere in Phoen. 648 il tràdito sceptra Thebano di contro alla congettura Thebarum (Ascensius); e in Phoen. 662 exilia dispone di A contro l’improbabile oppone di E e la congettura compone.
Les manuscrits d des “Epistulae ad Lucilium”
catalogo, suddivisioni interne, datazione, origine e caratteristiche dei mss. della famiglia d che comprende il maggior numero dei mss. di PST 1-88; distinzione in 5 rami sulla base dell’ordine di successione e delle trasposizioni
Percorsi della tradizione manoscritta di Seneca
panorama della fortuna di S. da Quintiliano al Medio Evo; le motivazioni della sua popolarità risiedono soprattutto nel carattere morale degli scritti e causano la perdita di gran parte delle opere scientifiche; panorama della tradizione delle opere pervenute; appendice sulla duplice recensione di TRG
Bere tranquilli: Seneca, “Tieste” 452 (e “Fedra” 208)
Al verso 452 del “Tieste”, anziché per ‘cibus’ (lezione dei manoscritti) e per ‘scyphus’ (congettura di Axelson), sarebbe meglio optare per ‘cadus’; termine da preferirsi agli altri due anche al verso 208 della “Fedra”.