Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Teatro
Drammaturgia; personaggi; rappresentabilità; scenografia
I. Il teatro di Seneca, II. Il teatro di Plauto con particolare riferimento al Curculio, III. Il Bellum Alexandrinum e i problemi relativi, IV. Esercitazioni plautine. Lezioni per l’anno accademico 19
I. (pp. 7-290): studio di TRG: rivendicazione del loro valore poetico, confronto con i modelli greci, composizione di TRG lungo tutto l’arco della vita di S.; questione della paternità di DPS, GMM, HOE e CTV; lingua e stile di TRG; fortuna di TRG
Ancora delle rubriche di scena e delle sigle dei personaggi nelle Phoenissae di Seneca
in riferimento al comportamento delle due tradizioni del testo di TRG (E e A) nella rubricazione di scene e battute relativamente alle notae personarum (1956.41 ), riesame della rubricazione e della siglatura di PHN: la problematicità di PHN in rapporto con la divisibilità di scene e battute; analisi di alcuni luoghi della prima parte e soprattutto del punto di giustapposizione della seconda parte alla prima (vv. 139-140; 319-320; 347-349; 363-443); l’analisi conferma che PHN, benché incompleta e frammentaria, non consta di due tronconi incompatibili tra loro; ipotesi della genesi dei segni distintivi nella tradizione ms
Seneca and characterization
interpretazione delle personae come parte del complesso drammatico; presentazione dei caratteri in relazione agli originali greci; novità di TRG nella struttura (soprattutto GMM), nello studio delle emozioni forti, nel gusto della dimostrazione (soprattutto PHD) e nell’espressione; fortuna di S. nel teatro inglese elisabettiano e francese.
Sulle sigle dei personaggi nelle tragedie di Seneca
problemi relativi all’avvicendamento dei personaggi in TRG; esame del comportamento delle due tra-dizioni del testo di TRG (E e A) per quanto riguarda la rubricazione di scene e battute relativamente alle notae personarum: la tradizione A mostra un comportamento più accorto nell’attribuzione delle battute; viene formulata l’ipotesi che la rubricazione dei drammi non sia anteriore all’opera dei tardi interpolatori e che quindi non risalga all’archetipo rispecchiante l’ordinamento voluto dall’autore
De la Médée d’Euripide aux Médées d’Anouilh et de Jeffers
esame delle tragedie relative a Medea a partire da Euripide: in esse si riscontra un trattamento sempre più atroce e disumano del personaggio
Un ripetitore in veste di contraddittore e altre postille al Saggio sulle tragedie di Seneca
risposta alle critiche mosse a 1953.24 da H. Bardon, F. Boyancé, R. Giomini e B.M. Marti; note a TRG: motivo del furor e opposizione furor / mens bona; distinzione tra oratoria e retorica; necessità di «dialettiz-zamento» tra le esperienze di S. tragediografo e prosatore; nesso di TRG con la vita passionale e storica di S.; struttura di 1953.24 e sua collocazione in relazione alla critica precedente
Precisazioni intorno a Seneca tragico
Seneca, Tragedie, introduzione e versione di Ettore Paratore
introduzione sui caratteri e i personaggi di TRG; breve introduzione premessa a ciascuna TRG; traduzione italiana in prosa per le parti in trimetri giambici, in metri per le parti corali; in fondo al vol. nota biografica e nota bibliografica.
Tragische Schuld in Senecas Tragödien
il tema della colpa tragica in TRG; confronto con la tragedia greca; influsso della filosofia morale stoica; TRG come mescolanza di elementi provenienti dalla tragedia greca e dalla filosofia stoica (teoria delle passioni come radice di ogni male; concezione del saggio, che si sottrae alle passioni; concetto di fato); modernità di TRG nella rappresentazione delle più selvagge passioni umane; rappresentazione dell’eroe stoico nella figura di Ercole in HFU e HOE; THS, MED, PHD, TRD come rappresentazione della forza distruttiva delle passioni (TRD anche del dolore); importanza del fatum in DPS
I cori nella “Medea” di Seneca
analisi dei cori di TRG, con particolare riferimento a MED; funzione del coro in MED come intermezzo lirico, in rapporti spesso tenui con l’argomento del dramma; influsso delle dottrine classicistiche dei grammatici e soprattutto di Orazio sulla divisione in atti di MED