Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Teatro
Drammaturgia; personaggi; rappresentabilità; scenografia
Monolog czy dialog?: interakcja Atreusza i służącego w “Tyestesie” Seneki (w. 176-335) [Monologo o dialogo? l’interazione di Atreo e del servitore nel “Tieste” di Seneca (vv. 176-335)]
la funzione del satelles in THS 176-335 è quella consueta in TRG: moderare la collera del padrone dopo un suo intervento; Atreo ipostasi del furor e satelles ipostasi della ratio
Seneca tragico: le architetture del chaos
L’immagine del chaos è vista da S. come un’icona del nefas; con il progredire della sua abilità drammaturgica si instaura una proporzionalità paradossale fra l’oggetto distruttivo del messaggio e la perfetta architettura drammaturgico-stilistica; il chaos si presenta come un anticosmos rigoroso e coerente dove ogni elemento si intreccia coerentemente agli altri; il primo canto del coro assume la funzione di argine insufficiente contro il chaos
Virtualités dramatiques d’un banquet effroyable: Thyeste dans la tragédie romaine
L’A. si concentra sulla tradizione tragica latina, in particolare sui frammenti dell’Atreus di Accio e sul THS di S.: entrambe le opere, simili per struttura e sviluppo, fanno del banchetto il reale soggetto tragico del dramma. In Accio il banchetto è presente in maniera allusiva in tutta la tragedia: nel prologo, nelle parole del messo che narra l’allestimento della cena, nel canto del coro che si stupisce del tuono, nella gioia di Atreo mentre rivela a Tieste la natura del pasto, nel dialogo tra i due fratelli. In S. l’allusione emerge nel prologo di Tantalo e nell’intervento del coro, nelle parole di Atreo che elabora la vendetta, nell’evocazione del messaggero e del coro in forma dialogica, e in maniera visuale grazie a Tieste, quando prende coscienza della natura del festino
Le banquet tragique: le renouvellement du thème dans le Thyeste de Sénèque
Il banchetto messo in scena da S. vede lo scontro frontale Atreo-Tieste e si conclude con la vittoria del primo: Atreo è caratterizzato da una virilità attiva, vincitrice, opposta alla femminilità passiva di Tieste (che non è migliore del fratello ma debole e sofferente); inoltre si possono riconoscere qui le quattro passioni stoiche: l’ira e il piacere nel personaggio di Atreo, la paura e la sofferenza nella figura di Tieste. Si può anche interpretare la tragedia da un punto di vista politico: la capacità del tiranno assoluto di distruggere le vittime trasformandole in esseri sottomessi. Infine l’A. avanza l’ipotesi che S., scoprendo in Tieste il suo “doppio”, cerchi di distaccarsene esorcizzandolo
Colloquio su Seneca
Enticing Tantalus in Seneca’s Thyestes
Esame della descrizione dell’albero, dei frutti e della corrente in THS 152-175 ed analisi intertestuale del passo con riferimenti ad Omero, Saffo ed Ibico tra i greci, alla vicenda di Pomona in Ov. Met. 14, 623-692 tra i latini; Tantalo viene raffigurato come se fosse un amante insaziato; la scena negli inferi anticipa i crimini di Atreo e Tieste.
El amor de Medea visto por Eurípides y Séneca
L’a. compara il modo in cui l’amore di Medea viene presentato nell’omonima tragedia di Euripide e di Seneca
El léxico de una pasión: Medea
Analisi del procedimento seguito nelle scelte lessicali, chiave di definizione della Medea senecana, che la distinguono dalle altre versioni del mito
Médée et les mères en deuil: échos, renvois, symétries dans le théâtre de Sénèque
Il fenomeno di “corrispondenze simmetriche” o i “duali” caratterizza l’universo tragico senecano e trova nella Medea una applicazione privilegiata, toccando sia il dialogo sia la scena, l’azione o l’insieme delle opere tragiche; esso si manifesta attraverso la simmetria, l’inverso, la ripetizione o l’amplificazione
Catulo y la organización de los coros de la «Medea» de Séneca
Presentazione dei cori della Medea; analisi dell’influenza su di essi di Catullo, con particolare attenzione al carm. 64