Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Storia
Archeologia; antichità romane; economia; exempla storici
La questione dell’Octavia
sintesi e discussione della ristampa di Frassinetti (1973.6 ) e proposta di leggere ardens maritum a CTV 50, considerando maritum anche oggetto sottinteso di flagrat a 131
Seneca e i suoi molteplici modelli: alcune suggestioni intertestuali in Ep. 82 e 95
confronti con Cicerone, Orazio e Seneca Padre permettono di individuare due tendenze della prosa filosofica senecana: la reazione all’astrattismo concettuale e il continuo rinnovamento dei mezzi di pedagogia e predicazione
Solito vehementius aliquid. Le esigenze della morale tra nuovo e antico in alcune epistole senecane
in PST 95 S. denuncia la necessità di rinnovare la filosofia oltre i precetti e gli esempi degli antichi, ma contemporaneamente ribadisce la loro utilità, come dimostra un confronto con PST 82 e 87
Tra moralismo diatribico e sal niger oraziano: per l’esegesi dell’epistola 119 di Seneca
PST 119 mostra una chiara ispirazione cinica, relazionabile alle pagine dedicate a Demetrio e spesso “coronata” da selezionate citazioni oraziane che accentuano il tono satirico della prosa filosofica
Quomodo Maecenas vixerit: à propos du Mécène de Sénèque
la rivalità personale spinge S. a operare una studiata denigrazione su Mecenate, visibile tanto nella scelta deliberatamente orientata delle fonti quanto nelle strategie retoriche cui S. ricorre nell’esporle; S. criticava il ritiro di Mecenate, troppo precoce e pur sempre contaminato dalla vita di corte, osteggiava la sua adesione all’epicureismo e invidiava la sua immagine di consigliere di Augusto, a cui voleva sostituire la propria nei confronti di Nerone, che vedeva tuttavia destinata al fallimento