Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Scienze
Medicina; fisica; geografia
La dieta del saggio: una lettura antropologica delle prescrizioni alimentari senecane
da un punto di vista antropologico il cibo è un potente marcatore dell’identità di un popolo, così era nella Roma antica e per S., nei cui scritti i riferimenti al cibo travalicano il semplice topos letterario o il «materialismo medico» per assumere un significato simbolico-economico-morale
Veniet tempus (QNat 7.25). Stoic Philosophy and Roman Genealogy in Seneca’s View of Scientific Progress
analizzando le teorie astronomiche di NTR la concezione del progresso scientifico di S. si rivela profondamente debitrice dell’eredità etica ed epistemologica dello stoicismo originario, perfettamente intonata al provvidenzialismo e legata a un’idea di competizione intergenerazionale necessario all’avanzamento della virtù che non è spontaneo
La pestis di Hercules Oetaeus
l’interesse di S. per la medicina lo spinge, per mezzo di spie linguistico-concettuali, a “rivestire il mito di scienza” e a distinguere con i sintomi e con le modalità di infezione la pestis contratta da Ercole in HOE da quella descritta nel prologo di DPS, superando la genericità del modello sofocleo
La ‘follia’ nella Phaedra di Seneca tra tradizione poetica e fenomenologia clinica
le fasi di evoluzione del furor di Fedra sono evidenziate dalla nutrice secondo una sintomatologia medica e la dimensione patologica di questa follia – che dopo il dialogo con Ippolito è definita insania – rivela la volontà di S. di strutturarla secondo un quadro clinico simile a quello di Celso e sancisce il superamento del modello euripideo
Posidonio e le origini dell’architettura: contributi al testo e all’esegesi di Sen. ep. 90,7 e di Isid. orig. 15,2,6
in PST 90,7 leggere sparsos et cavis tectos invece di sparsos et aut casis tectos; dalla tradizione letteraria risulta infatti che la presenza di capanne mal si concilia sia con un regime di vita errante e ancora non comunitario (sparsi), sia con i rifugi naturali elencati subito dopo nel corso del paragrafo. Sempre sulla base di tale tradizione in Isid. orig. 15,2,6 si propone di emendare naturali sollertia speluncis silvestribus tegumentis relictis tuguria sibi.
Seneca. Ricerche sulla natura
Edizione con testo critico, traduzione italiana e commento di NTR
Geografia generale ed astronomica nelle Naturales Quaestiones di Seneca
Interesse di S. per gli studi scientifico-naturalistici fin dalla prima giovinezza: NTR ne rappresenta il culmine (cf. NTR VI, 4, 2; HLV 20, 1-2); datazione di NTR al 62-63, con riferimento a NTR VI, 1, 2 (apparizione di una cometa nel 60-61), 13 (terremoto in Acaia e Macedonia del 61) e VII, 28, 3 (terremoto campano del 6 febbraio 62); classificazione dei fenomeni in tre gruppi: fenomeni del cielo, dell’atmosfera e della terra; considerazione dei vari libri di NTR come monografie, l’una indipendente dall’altra, ma unitarietà del trattato in base all’assunzione di uno dei principi basilari della scienza antica (reciproca reversibilità dei quattro elementi) e dal ricorso alla metafora della terra quale corpo umano; modernità del metodo di S.: fiducia nella scienza, assenza di pregiudizi ed esame critico delle fonti; analisi dei vari libri di NTR
A Theophrastean excursus on God and nature and its aftermath in Hellenistic thought
Analisi della Meteorologia di Teofrasto tradotta in siriaco e in arabo; indipendenza dei disordini meteorologici dalla divinità; paralleli in Epicuro, Cicerone, S. e Stratone
Le parole della scienza. Sul trattato de terrae motu di Seneca
NTR VI composto in seguito al terremoto del 62 d.C. in Campania, in forma di trattato relativo ai terremoti, allo scopo di eliminarne la paura; indagine delle modalità e delle funzioni delle citazioni virgiliane in NTR VI (non solo esornative, ma con valenza retorica e con il fine di persuadere); struttura di NTR VI ed esame di proemio ed epilogo; Ringkomposition di NTR VI; influsso della trattazione didascalico-scientifica sul proemio e sull’epilogo; influsso per lingua e stile di Lucrezio e Virgilio
Corone, aloni ed arcobaleno nelle “Naturales Quaestiones” di Seneca
Esame delle descrizioni senecane delle coronae e dell’arcus in NTR I; mancanza di distinzione tra corone e aloni, definiti entrambi coronae