Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Religione
Escatologia; metafisica; teodicea; teologia
Philosophia Tarsensis in Senecae scriptis
S. Paolo ha influenzato la filosofia di S. per quanto concerne la concezione di Dio, la provvidenza, l’anima, la vita ascetica, il concetto di humanitas e saggezza
Un topos escatologico in Seneca e in autori cristiani
la concezione del morire come praemitti da parte di chi resta e che è destinato a seguire colui che ha mandato innanzi è un tema escatologico presente nelle consolazioni di S. e si ripresenterà nei testi cristiani con un nuovo significato; in S. però l’anima vive solo fino alla periodica conflagrazione, quando tutto, secondo la dottrina stoica, viene annullato; negli autori cristiani la nozione del praemittere-sequi acquisisce significato più profondo; Excursus I (p. 133): L’escatologia di Seneca in uno studio recente (= 1967.48 ); Excursus II: Il De patientia di Tertulliano e Seneca
Edisserentem de morte Senecam audiamus
il pensiero di S. sulla morte
Das Todeserlebnis im Denken Senecas
il tema della morte nelle opere di S.: perché la morte è per S. un problema metafisico; che cosa vuol dire essere morto; che relazione c’è tra morte e vita; possibilità per l’uomo di essere padrone della propria morte come della propria vita; come S. ha messo in pratica in prima persona le proprie concezioni sulla morte (sulla base del racconto fattone da Tacito)
Römischer religions- und Gottesbegriff in heidnischer und christlicher Zeit
religio, numen, vis divina; il concetto cristiano di divinità ed i suoi rapporti con quello di Cicerone, Virgilio, S. e Apuleio; la pietà divina e il modo di acquisire la benevolenza degli dèi
Séneca: Religión sin mitos
la visione negativa del mito in S.; S. si dedica ad una religione interiore; identificazione di Dio con la natura; la visione di S. è cristiana anche se non è influenzata dal Cristianesimo
Sénèque et les religions orientales
presenza delle religioni e dei culti orientali (Persiani e Magi; Giudaismo; Asia Minore; Egitto) in S. filosofo; ruolo del De superstitione, datato agli anni 40-41, prima dell’esilio, e del De matrimonio, datato a prima del matrimonio con Paolina (anno 50)
Genesi e valore del motivo escatologico in Seneca. Contributo alla questione posidoniana
i motivi escatologici in S. non hanno carattere mistico e metafisico, ma etico, per spingere l’anima alla contemplazione dei valori supremi secondo la tradizione pitagorico-platonica romana dei Sesti; cronologia del tirocinio filosofico di S., in risposta a 1966.140
Dios en la moral de Séneca
sotto gli aspetti del problema del male, della moralizzazione dell’uomo e della libertà S. raffigura Dio secondo il determinismo panteista stoico; tuttavia, sente costantemente il problema della libertà dell’uomo e della necessità di una provvidenza divina, che lo porta ad affermazioni vicine ad un teismo trascendente