Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Exules beati e ideologia antitirannica nel teatro di Seneca

Argomenti:

gli esuli in TRG sono figure positive, in quanto rappresentano l’opposizione al regnum: esempi di Tieste, Edipo, Ippolito; l’idea stoica dell’esilio e Cicerone; il rapporto con il potere e l’ideologia antitirannica; S. nostalgico dell’esilio in CTV

Testo in latino: No
Rivista: Paid
Numero rivista: LIII
Pagina rivista: 209-236
Codice scheda: 1998.87
Parole chiave: Politica
Opere citate: BRV 5, 1-3; CTV; DPS; HLV 10, 7; HOE; PHD; PRV 3, 7; PST 10; 79; 86; THS

Scienza, cultura, morale in Seneca

Argomenti:

Resoconto del convegno «Scienza, cultura, morale in Seneca» (Monte Sant’Angelo, 27-30 settembre 1999): dopo Gerardo Bianco, che ha aperto i lavori parlando dell’accusa di doppia morale rivolta al filosofo, hanno preso la parola Italo Lana («Qualche riflessione sulla “securitas” secondo Seneca»); Giuseppe Aricò («La morale della “fabula”: su alcuni problemi del teatro di Seneca»); Paolo Mantovanelli («Perversioni morali e letterarie in Seneca»); Pier Giorgio Parroni («Testo ed esegesi nelle “Naturales quaestiones”»); Michele Coccia («Seneca nella scuola europea»); Gianna Petrone («Seneca, Medea, le Medee»); Adolfo Mele («Seneca, filosofo di strada»); Mirella Scala («“Lector” in Seneca. Appunti per una lettura delle “Ad Lucilium”»); Loriano Zurli («Sulla tradizione manoscritta degli epigrammi senechiani»); Ivano Dionigi («Seneca ovvero della contraddizione»); Giuseppe Gilberto Biondi («Il filosofo e il poeta: Seneca contro Seneca?»).

Testo in latino: No
Rivista: Auf
Numero rivista: XXXIX
Pagina rivista: 123-141
Codice scheda: 1999.111
Opere citate: BNF I 3, 10; CLM I 13; I 25; BRV; CNS 14, 2; IRA II 5, 2; II 15; III 17-18; OTI; PLB 11, 5; PRV 6, 6; TRN; VTB 18, 1; NTR I 3, 3-4; I 3, 10; I 16; PRG; PST 41, 2; 54; 65, 24; 78; 94, 71; 95, 33; 114; 121, 12; DPS; GMM; HFU 105; 1314-1317; MED 54-55; 166-167; 910; 1026-1027; PHD 604-605; THS 85-86; 267; TRD 397; 407-408
Note: Scheda completata da Valentina Scaringella

The dual citizenship of the Roman Stoics

in Veritatis Amicitiaeque Causa, Essays in Honor of Anna Lydia MOTTO and John R. CLARK, edited by Shannon N. BYRNE and Edmund P. CUEVA, Bolchazy-Carducci Publishers, Wauconda 1999, 345
Argomenti:

La dottrina di S. della doppia cittadinanza ( doppia in quanto, contemporaneamente, membri di uno stato e della comunità universale di uomini e dei) ha radici nell’opera di Zenone che promuove una società ideale in cui tutti sono saggi, uguali, moralmente buoni e in armonia grazie alla propria Virtù. S. ricongiunge la dottrina di Zenone con la realtà della vita pubblica romana, con gli officia tradizionali della classe senatoriale.

Editore: Bolchazy-Carducci Publishers
Testo in latino: No
Personaggi: Panezio, Plutarco, Zenone
Luogo: Wauconda
Pagina rivista: 147-164
Codice scheda: 1999.106
Opere citate: OTI; PST; TRN
Note: Compilato da Maria Gabriella Revel

Seneca precettore di Nerone

in Andrea BALBO, Monica GUERRA, Marcella GUGLIELMO, Simona ROTA, Roberta STROCCHIO, Barbara VILLA, Seneca e i giovani, a cura e con una conclusione di Italo LANA, «Polline» VII, Edizioni Osanna, Venosa 1997
Argomenti:

analisi delle fonti storiche (Tacito, Svetonio, Dione Cassio) sul ruolo di S. come precettore di Nerone; strategia pedagogica di exempla e similitudini e loro classificazione; concretezza e immediatezza degli insegnamenti di S.; insistenza sulla necessità della clemenza nell’uso del potere

Testo in latino: No
Pagina rivista: 91-122
Codice scheda: 1997.196
Parole chiave: Biografia, Politica
Opere citate: CLM; TRD 258-263

Motivi antiaugustei nel proemio del De Clementia

Argomenti:

il riferimento ricorrente alla figura di Augusto è uno dei motivi fondamentali di CLM; nel presen-tare Nerone come legittimo erede del capostipite della dinastia giulio-claudia, S. giunge spesso a svilire e criti-care l’operato di Augusto, feroce nel perseguire i nemici politici e reo di aver versato il sangue dei concittadi-ni; paragonato al fondatore del principato, modello manchevole, Nerone diviene un monarca eccelso, in grado di realizzare quei valori che l’avo, a causa di una morale inadeguata e di un’indole vendicativa, non seppe attuare

Testo in latino: No
Rivista: RCCM
Numero rivista: XXXIX
Pagina rivista: 45-69
Codice scheda: 1997.190
Parole chiave: Politica
Opere citate: CLM; CTV; LDS