Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Il banchetto di luxuria nell’opera in prosa di Seneca

Argomenti:

il tema del banchetto della luxuria e il motivo degli “antipodi morali” nell’opera in prosa di S. denunciano un mondo alla rovescia, promosso e dominato dalla figura del tiranno; interpretazione del banchetto della luxuria come sede di un sapere conoscitivo e morale che rappresenta l’allucinante contraffazione di quello del saggio

Testo in latino: No
Rivista: Paid
Numero rivista: LII
Pagina rivista: 377-396
Codice scheda: 1997.198
Parole chiave: Etica, Generi letterari
Opere citate: BNF; DLG; NTR; PST

Seneca, Dialogi: la “forma” della crisi

in Séneca, dos mil años después. Actas del Congreso Internacional conmemorativo del Bimilenario de su nacimiento, Córdoba, 24 a 27 de Septiembre de 1996, Miguel RODRIGUEZ-PANTOJA editor, Universidad de Córdoba y Obra Social y Cultural Cajasur, Córdoba 1997
Argomenti:

esame teorico e storico della forma “dialogo’; differenza tra i dialoghi ciceroniani e DLG; differenza tra disputatio e sermo espressa in PST; la forma “dialogo” è veicolo espressivo di un’instancabile operazione terapeutica e di militia intellettuale

Testo in latino: No
Personaggi: Cicerone
Pagina rivista: 343-353
Codice scheda: 1997.137
Parole chiave: Generi letterari
Opere citate: BNF; DLG; NTR; PST

Sul contrasto di modelli nella retorica dell’aegritudo: “consolatio per exempla” e “fletus immodicus” in AL 692 R. e Petron. 115, 6-20

Argomenti:

l’interpretazione di AL 692 R. e di Petr. 115, 6-20 è condotta attraverso un excursus sul topos del po-tere consolatorio della compassione e della condivisione dei mali, capace di rendere il dolore meno acerbo, nelle testimonianze letterarie e filosofiche, tra cui DLG e TRG

Testo in latino: No
Rivista: MD
Numero rivista: XXXVIII
Pagina rivista: 87-123
Codice scheda: 1997.130
Parole chiave: Generi letterari
Opere citate: GMM; HOE; MRC; PLB; TRD

In nome della madre. Pathos tragico e retorica degli affetti nella Consolatio ad Helviam matrem di Seneca

Argomenti:

il confronto tra HLV e Cicerone, Euripide, Livio, Lucano, Ovidio, Plinio il Vecchio e Valerio Massimo permette di rilevare che nello stoico S., non diversamente da Cicerone e Ovidio, è presente la tendenza a rappresentarsi con caratteri da eroe tragico della sofferenza, vittima della crudeltà del destino

Testo in latino: No
Rivista: Paid
Numero rivista: LII
Pagina rivista: 109-120
Codice scheda: 1997.64
Parole chiave: Generi letterari
Opere citate: DPS; HLV; PHN; PST; TRD

Discurso, texto y contexto en la menipea senequiana

in Séneca, dos mil años después. Actas del Congreso Internacional conmemorativo del Bimilenario de su nacimiento, Córdoba, 24 a 27 de Septiembre de 1996, Miguel RODRIGUEZ-PANTOJA editor, Universidad de Córdoba y Obra Social y Cultural Cajasur, Córdoba 1997
Argomenti:

LDS presenta un discorso di carattere ambivalente, polisemico e dialogico, tipico della menippea; in particolare, il ricorso all’attualità fa sì che siano presenti numerosi richiami letterari ed extra-letterari

Testo in latino: No
Personaggi: Claudio
Pagina rivista: 387-394
Codice scheda: 1997.61
Parole chiave: Generi letterari
Opere citate: LDS

The De ira: Seneca’s satire of Roman law, Ph.D. Diss.,

Argomenti:

il peso dell’elemento satirico in IRA; il rapporto tra IRA e le XII Tavole; la tradizione legale in IRA; IRA è una sorta di responsum epistolare

Editore: Loyola University of Chicago
Testo in latino: No
Luogo: Chicago
Totale pagine: 272
Codice scheda: 1996.100
Opere citate: IRA
Note: dati desunti da DA LVI 12 1995/96, 4758A, n° 9612441; pubblicato come «Studien zur klassischen Philologie» CXXIV, Verlag Peter Lang, Frankfurt am Main Berlin Bern New York Paris Wien 2001, 207
Recensioni: DA LVI 12 1995/96, 4758A, n° 9612441

Il tema della cena nel “De ira” di Seneca

Argomenti:

il tema della cena apud regem, funestata dall’omicidio e segnata da connotazioni animalesche, rappresenta un momento emblematico della diffusione del male morale in un’intera società, strettamente intrecciato alla gestione politica di essa: in IRA giunge ad essere il centro d’irradiazione di una complessa rete di allusioni che pare collegare Caligola e il suo principato orientaleggiante all’avo M. Antonio, in contrapposizione con l’altro suo avo Augusto

Testo in latino: No
Rivista: AAT
Numero rivista: CXXX
Pagina rivista: 213-253
Codice scheda: 1996.86
Parole chiave: Generi letterari
Opere citate: IRA

Secum peregrinari: il tema del viaggio in Seneca

in De tuo tibi. Omaggio degli allievi a Italo LANA, «Pubblicazioni del Dipartimento di Filologia, Linguistica e Tradizione classica» VI, Università degli Studi di Torino, Pàtron Editore, Bologna 1996
Argomenti:

significati del tema del viaggio nel quadro generale del pensiero di S.: I. Viaggio come rischio e trasgressione: viaggio per mare come metafora della vita umana, condanna delle motivazioni che spingono gli uomini ad affrontare lunghe peregrinazioni (avidità di ricchezze e sete di potere in NTR V, 18, 6-8; exempla storici di Serse, Alessandro e Crasso in NTR V, 18, 10; Cambise in IRA III, 20, 1-4, Filippo in NTR V, 15, 1 e Pompeo in PST 94, 64), viaggio per mare anche come trasgressione di regole imposte dalla divinità o dalla natura (hybris degli Argonauti in MED 301-379 e di Alessandro in PST 119, 7-8; al contrario, in PST 4, 10-11, il sapiente si contiene entro i limiti stabiliti dalla natura); II. Viaggio come evasione: movente moralmente negativo, in quanto fuga da se stessi, sintomo di levitas (TRN 2, 13-15; PST 2, 1-2; 28, 1-5; 104, 6-8. 13. 15-16); III. Viaggio come scoperta, come allargamento dei propri orizzonti conoscitivi (OTI 5, 1-3. 5; PST 65, 16-18); IV. I viaggi di S. e di Lucilio, occasioni di arricchimento e di maturazione personale (PST 51; 53; 55; 57; 79; 84; 86; 87; 104; 123); V. I viaggi dell’animus: le verità naturali più importanti e più alte non si acquisiscono attraverso l’esperienza diretta dei fenomeni, ma attraverso il ripiegamento in se stessi (NTR I, praef. 1-3. 6-7; VII, 29, 3. 30, 3-4; TRN 14, 2; PST 8, 1; 9, 16); la sapienza stoica è statica; fiducia nella ratio che può trascendere i limiti spaziali e temporali propri della condizione umana (BNF VII, 3, 3).

Testo in latino: No
Pagina rivista: 263-285
Codice scheda: 1996.52
Parole chiave: Biografia, Generi letterari
Opere citate: BNF I, 1, 10; II, 35, 5; IV, 33, 2; VI, 23, 2. 25, 4; VII, 2, 5-6. 3, 3; BRV 2, 1; 7, 10; 18; CLM I, 3, 5; HLV 10, 5; IRA III, 20, 1-4; MED 301-379; MRC 10, 6; 18, 8; 22, 3; NTR I, praef. 1. 3-7; II, 38, 2; III, praef. 3; V, 15, 1; 18, 6-8. 10; VI, 15, 6. 32, 4; VII, 29, 3. 30, 3-4; OTI 5, 1-3. 5; 8, 4; PST 2, 1-2; 4, 10-11; 8, 1; 9, 16; 13, 16-17; 19, 2; 28, 1-5; 31, 9; 32, 3; 45, 5-6; 49, 11; 51; 53; 55; 57; 60, 2; 65; 77, 4; 79; 84; 86-87; 91, 17; 94, 64; 102, 22; 104, 6-8. 13. 15-16. 21; 113, 29; 117, 31; 119, 7-8; 123-124; TRN 2, 13-15; 14, 2

Generic impropriety in the high style: satirical themes in Seneca and Lucan

in Satura lanx, Festschrift für Werner A. KRENKEL zum 70. Geburtstag, herausgegeben von Claudia KLODT, «Spudasmata» LXII, Georg Olms Verlag, Hildesheim 1996
Argomenti:

stretta adesione alle convenzioni dei generi letterari nella scelta dei temi e dello stile nella poesia romana; violazione di tali regole da parte di S. e Lucano; introduzione di temi satirici in TRG e nel poema epico; satira senecana contro la ricchezza e le stravaganze degli imperatori in THS 446-470 (allusione a Caligola, Claudio e Nerone); elementi satirici in Luc. VII, 442-459 e X, 136-154

Testo in latino: No
Personaggi: Caligola, Claudio, Lucano, Nerone
Pagina rivista: 81-93
Codice scheda: 1996.34
Parole chiave: Generi letterari
Opere citate: BRV; LDS; PST 12, 8; 27, 5-8; 86, 6; 122; THS 446-470

Exile, death and immortality: voices from the grave

Argomenti:

definizione giuridica di esilio (civitatis amissio); esilio in letteratura avvertito come equivalente della morte: topica consolatoria riferita all’esilio; analisi della relazione tra morte ed esilio / immortalità e letteratura negli scritti di Cicerone, Ovidio e S.; brevi cenni ai precedenti letterari con particolare attenzione al mito (Hom. Od. I, 48-59; Verg. A. in generale; Ov. met. X, 66; XI, 66); esempi storici di personaggi esiliati a Roma per ragioni politiche (Opimio console del 122 a.C.; Metello Numidico; Marcello; Tiberio sotto Augusto; Musonio Rufo; Dione Crisostomo); per quanto riguarda S.: riferimento alla biografia; cenni a PLB; analisi di HLV: struttura e sintesi dell’opera; analisi di PRG riferiti all’esilio: tema ovidiano dell’immortalità assicurata dalla poesia

Testo in latino: No
Personaggi: Cicerone, Elvia, Ovidio, Polibio*
Rivista: Lat
Numero rivista: LV
Pagina rivista: 571-590
Codice scheda: 1996.33
Parole chiave: Biografia, Generi letterari
Opere citate: HLV; PLB; PRG 232; 236; 237; 409; 410; 416; 417; 418