Parole chiave: Fortuna

esame del “panegirico imperiale” contenuto in Curt. X per determinare la cronologia dell’autore; anche gli scritti di S. paiono corroborare l’ipotesi che l’opera fu composta prima del 65 d.C.

confronto e individuazione di parallelismi tra la morale stoica e i movimenti monastici cristiani, riguardo agli aspetti del lavoro, della alimentazione, delle regole di vita, della libertà e della ricchezza

esposizione dei risultati di un gruppo di lavoro olandese su S. con intenti non solo scientifici, ma anche didattici; indicazione di alcuni testi recenti su S.; formulazione di alcuni temi utili per gli studenti delle scuole; con riferimento a F.F. Schwarz (1988.89 ), proposta di lettura di PST 70 in classe

Oxford, Bodleian Library, Mus. 55 conserva la traduzione inglese di un coro di HOE, opera della regina Elisabetta I; trascrizione e commento della traduzione.

raffronti puntuali tra Commod. instr. 1 e PST 95, 51; carm. ap. 3-86 e PST 8, 2-3; instr. 1, 26,1-23 e PST 77, 15; carm. ap. 3-86; 783-786 e PST 99, 10-12.

attualità di S.: sua presenza nell’insegnamento scolastico, nella filosofia e nella letteratura d’intrattenimento; biografia e dottrine etiche; incongruenze tra vita ed insegnamento; proposta di utilizzazione didattica

studio del tema “remare controcorrente” nella letteratura latina, pagana e cristiana, a partire da Verg. g. I, 199-203; sua presenza anche in ambito greco, con origine forse nella vulgata cinico-stoica; PHD 179-183, THS 436-439 e soprattutto PST 122, 19, in cui il paragone è usato in ambito etico, possono valere come modelli per Greg.M. Mor. in Iob XI, 43

una prima versione del Vangelo di Giovanni era già nota all’epoca di Nerone; ruolo di Poppea a corte nel favorire gli ambienti giudaici; influenza della tragedia greca e di S. sulla forma drammatica

in Macr. sat. I, praef. 5-6; I, 7-6. 11 si riscontrano parallelismi e talvolta persino precise riprese formali con S., soprattutto sui temi dell’educazione letteraria e degli schiavi

indagine sul presunto cristianesimo di S. e sull’autenticità di SPL, che viene recisamente negata; Gerolamo mostra di considerare SPL autentico, ma un simile abbaglio si giustifica con la stessa ragione che lo spinge ad inserire S. nel catalogus sanctorum del De viris illustribus, ovvero una ragione polemica: Gerolamo vuole arricchire il catalogo con una figura di rilievo e soprattutto trova in SPL esortazioni di S. a Paolo a curare maggiormente lo stile; duplice polemica, contro i pagani, ma anche contro i cristiani che difendevano la rustica simplicitas dello stile