Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Fortuna
Giudizi degli antichi; Seneca come modello intertestuale; didattica
Angelo Poliziano lettore delle Naturales Quaestiones di Seneca
la presenza di S. in Poliziano, dal punto di vista delle citazioni testuali e dei rimandi espliciti (25) e dal punto di vista delle allusioni (11); le caratteristiche del ms. di NTR posseduto dal Poliziano; la scarsa fortuna di NTR in ambiente rinascimentale fu dovuta all’identificazione di S. come filosofo morale
Violence, nature et divin chez Médée
la violenza nel dramma di Medea: in Euripide è più discreta, più spirituale che fisica, mentre in S. Medea sembra quasi essere lo strumento di vendetta di forze superiori; Grillparzer (Der Gastfreund; Die Argonauten) invece non pone Medea all’origine della violenza, ma la trasforma in una sorta di Cassandra bisognosa di tenerezza, che diventa vendicativa perché umiliata da tutti; Jahnn (Medea) insiste invece sulla violenza fisica e sulla barbarie della protagonista; J. Anouilh (Médée) cerca di attenuare la violenza della donna, mettendo in rilievo come ella sia spinta a vendicarsi dal tradimento; tutti gli autori hanno rifiutato di dare una definizione precisa delle ragioni dell’ira e della vendetta, mantenendo l’ambiguità che è propria del tragico
Adapting to the times: expansion and interpolation in the Elizabethan translations of Seneca
A proposito di una citazione infedele del De otio di Seneca
S. in Appendix Hieronymiana, ep. 5a (Ad amicum aegrotum, PL XXX, 61-75); l’ampia presenza di PRV si giustifica perché il testo è incentrato sulla teodicea; la sostituzione di certamine ad actu in OTI 6, 2 è dovuta e a ragioni etiche e al modello scritturale della lettera; il suo autore conosceva probabilmente in modo diretto OTI
Madness in Jasper Heywood’s 1560 version of Seneca’s Thyestes
Sénèque à Paris
le rappresentazioni teatrali di GMM, HFU, HOE, THS e TRD a Parigi tra il 1994 e il 1995; particolare efficacia (con alcune critiche) per la rappresentazione di HFU con R. Gitlis al teatro “Gerard Philipe” di Saint Denis
Unentdeckte Dichterimitationen in Tertullians Ad Nationes
echi di DPS 925 e di THS 267-270 in Tert. nat. I, 7, 28
Reisen mit Seneca, Horaz und Benn
Mestissima mortis imago
rinascita dell’interesse per il genere tragico nel XIII sec.; ripresa di modelli senecani con esiti diversi fino all’umanesimo; l’esaltazione degli aspetti truculenti di TRG è evidente in particolare in Mussato
Il versante senecano della tradizione edipica
rassegna delle rivisitazioni di TRG dagli epigoni della classicità al Novecento; DPS è un modello per la drammaturgia delle età successive, di secondo grado rispetto a quello archetipico della tragedia sofoclea, con il quale si confonde fino a cedere definitivamente il passo a quest’ultimo in età recente