Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Fortuna
Giudizi degli antichi; Seneca come modello intertestuale; didattica
«Recta ratio uiuendi». Sur une définition sénéquienne de la philosophie, rapportée et critiquée par Lactance
Esame lessicale e semantico di Lact. Instit. Div. 3, 15, dove l’autore cristiano riprende alcune definizioni filosofiche tratte probabilmente dalle Exhortationes di S. (fr. 17 Haase); l’apologeta cristiano si avvale della citazione per smantellare il sistema di valori pagano
Ein Verehrer Senecas: Der Karmeliterprior Johannes von Hildesheim
Nella trentatreesima lettera del suo epistolario, il priore carmelitano Johannes von Hildesheim inserì una Laus Pauli et Senecae in versi, definendo entrambi, il santo e il saggio, martiri dello Spirito Santo. Al termine del carme, l’autore inserisce un gioco di parole allusivo alla propria attività di grammatico e retore.
Volgarizzamenti delle Epistulae morales di L. A. Seneca e loro diffusione nella penisola iberica
La coda di Cerbero. Da Seneca a Silio Italico
Analisi dei paralleli tra S. e Silio, con particolare riferimento alla descrizione di Cerbero nella Nekyia: Sil. XIII, 591-594; influenza su questo passo non di Verg. A. VI, 417-423 ma di DPS 171-173 e HFU 787 e 812 per il particolare della coda viperina; influenza di HFU 804-805 su Sil. III, 35-37
Senecas Tod und andere Rezeptionsfolgen in den romanischen Literaturen der frühen Neuzeit
Was heisst es, der Natur zu folgen? Reflexionen über die Ethiklehre von Seneca und Konfuzius, bzw. Menzius
Confronto delle teorie sul sommo bene e sull’attività politica presenti nella dottrina di S. e in quella di Confucio, quale si ricava da Mencio, suo interprete; affinità tra S. e Confucio
Seneca und wir: Zugänge und Aktualität seiner Lehre
Senecas Lehre vom Bösen und wir
Ambivalenza del termine natura in S., indicante, oltre alla natura divina, l’attitudine dell’uomo (BNF IV, 26, 2 e IRA III, 31, 4-5); la dottrina del male in S.: confronto con gli insegnamenti vetero e neotestamentari; la considerazione del male e del peccato nei Padri della Chiesa (in particolare in Agostino), in seguito nella scolastica e nell’età modera; necessità di collocare S. in questa prospettiva per una sua corretta ed efficace utilizzazione didattica
Odia fraterna als manieristisches Motiv: Betrachtungen zu Senecas Thyest und Statius’ Thebais
Motivo dell’odio tra fratelli nella letteratura postclassica, con particolare riferimento a THS e Stat. Theb.; tendenza di Stazio alla Pathetisierung dei motivi di S.; differenza nel trattamento del motivo e dei personaggi da parte di S. e Stazio rispetto alla tragedia greca
Il “De Iacob et vita beata” di S. Ambrogio e il “De vita beata” di Seneca. Rapporti di contenuto e forma
Definizione della felicità in S. e Ambrogio; saggezza come elemento essenziale per una vita beata; il sapiente in VTB e nel De Iacob; passi paralleli nelle due opere; rassomiglianza di spirito tra i due trattati; ricerca della verità come tratto comune tra S. e Ambrogio