Parole chiave: Fonti

CTV posteriore alla morte di Nerone; aridità e freddezza compositiva rispetto a TRG; rapporti con le fonti storiche sull’epoca neroniana, soprattutto Tacito; in polemica con A. Santoro (1919.3 ), datazione di CTV a non dopo il 70: l’autore è un «ammiratore affezionato» di S.

con o senza aperta intenzione, in LDS 4 S. è ricorso a luoghi comuni verosimilmente attinti da Ovidio

l’analisi degli elementi retorici in MRC e PLB consente di risalire alle declamazioni raccolte da Seneca Padre

possibile fonte di GMM 521 in Pacuv. inc. 391 Ribbeck citato da Servio a proposito di Verg. A. XI, 259, che in ultimo deriverebbe dal Teukros sofocleo

dimostrazione della preponderanza dell’influsso ovidiano su TRG, avvertito nella medesima misura sia in MED, riconducibile al modello ovidiano, sia in HFU, non rifacentesi invece ad alcun modello ovidiano

ruolo dell’orrore in TRG; confronto con i modelli greci; parossismo dei personaggi, spinti dalla collera, dall’odio o dalla disperazione; cura dei dettagli nelle descrizioni di omicidi, morte, atti di crudeltà; gradazione degli effetti; ricerca del vocabolario

formazione spirituale di S. di impronta romana (derivante dai Sestii; da filosofi-retori come Papirio Fabiano), nonostante la conoscenza approfondita degli stoici; esaltazione della virtus romana e uso di exempla tratti dalla storia di Roma repubblicana; disprezzo di S. per i poeti greci; ignoranza dei poeti latini arcaici; ampio utilizzo di Virgilio (esame di OTI 1, 4; TRN 8, 2; BNF III, 37, 1; PST 56, 12; 58, 5; 73, 15-16; 82, 15; 91, 1-3; 108, 26)