Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Fonti
Quellenforschung; intertestualità in Seneca
“Sibi vivere” in una sentenza di Publilio Siro (e in Seneca)
nota esegetica a Pub. Q 37 e confronto con PST 55, 4, 60, 4 e 92, 2 e con altri passi (NTR III, praef. 2; THS 401-403); l’ideale dell’otium e il sibi vivere senecano; difficoltà di interpretazione della sententia publiliana a causa della perdita dei contesti; possibilità di collegare il sibi vivere di Publilio con l’otium e di individuare nell’ambito dell’interiorità il senso del sintagma sibi vivere
La previsione del futuro tra meditazione e cronosofia: Seneca e l’aforisma ippocratico
esame delle architetture temporali delle opere filosofiche di S. e della medicina ippocratica classica; derivazione della riflessione sul tempo e sulla durata della vita nelle opere filosofiche di S. dalla concezione del tempo della medicina ippocratica classica (cf. Hp. ap. 1 in BRV 1, 1); prognosi, anamnesi e concezione del tempo nel corpus Hippocraticum
Populus infernae Stygis. Il motivo dei dannati del mito in Seneca tragico
il motivo dei peccatori infernali è giunto a S. codificato secondo il canone epico, che ne descrive le pene all’interno della più generale descrizione degli Inferi visitati dall’eroe nella sua catabasi, secondo il canone narrativo, rappresentato dall’epillio di Orfeo in Verg. g. IV, 484, con l’intermediario di Ov. met. X, 41-48, e infine secondo il canone della defixio; S. opera peraltro sul materiale della tradizione, tanto che la stereotipia non compromette il legame con le diverse funzioni del topos e il carattere dei personaggi
Tyrant and tyranny in act III of Seneca’s Oedipus
il motivo del regno in DPS metodologicamente deve essere studiato sia attraverso il confronto con il precedente sofocleo sia attraverso la ricca tradizione della letteratura relativa alla figura del tiranno
Posidonio in Seneca, Epist. 88,20 ss.
analisi di PST 88, 20 con particolare attenzione alla posizione pedagogica di S.; il soggetto di inquit è Posidonio e l’obiezione comincia con multa adiuvant ed è di S., che non riprende la teoria di Posidonio secondo la quale le scienze fanno parte della filosofia
Sénèque et le platonisme (à propos des lettres 58 et 65)
riferimenti a Platone sembrano derivare da uno sfondo culturale di S.: PST 58 e 65 offrono un interesse tutto particolare sui rapporti tra S. e il platonismo; esame del loro rapporto con la vita morale e la visione del mondo attribuite a Platone
La strenua inertia oraziana e un’interpretazione della iunctura in Seneca filosofo
al motivo della strenua inertia, ispiratore di Hor. ep. I, 11, ma ricorrente in tutta la poesia oraziana, si ricollega consapevolmente S., cui non sfugge la centralità di questo concetto nella riflessione etica di Orazio e che anzi pare coglierne il contrasto tra la quiete spirituale cui il poeta aspira e l’inquietudine che gli impedisce di realizzarla
From collapsing house to cataclysm: images of ruin in Vergil, Seneca and Lucan, Diss.
associazioni tra personaggi e costruzioni in Virgilio e descrizione delle maggiori distruzioni come echi della caduta di Troia; S. aggiunge in TRG una dimensione cosmica al complesso di immagini virgiliane, ispirato dallo stoicismo; Lucano conserva il tono di S.
The relative privileging of baroque and classic structures in Euripides and Seneca
confronto tra Eur. Med. e MED e tra Hipp. e PHD per metterne in evidenza le differenze strutturali
Die Gestalt der Medea bei Euripides und Seneca
le differenze rilevabili nella rappresentazione drammatica del personaggio Medea in Euripide e MED sono numerose e sostanziali, sotto l’aspetto psicologico, comportamentale e relazionale; esse trovano giustificazione nella diversità dell’ambiente sociale e culturale in cui operarono i due autori.