Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

“Sibi vivere” in una sentenza di Publilio Siro (e in Seneca)

in Voce di molte acque. Miscellanea di studi offerti a Eugenio CORSINI, Zamorani, Torino 1994
Argomenti:

nota esegetica a Pub. Q 37 e confronto con PST 55, 4, 60, 4 e 92, 2 e con altri passi (NTR III, praef. 2; THS 401-403); l’ideale dell’otium e il sibi vivere senecano; difficoltà di interpretazione della sententia publiliana a causa della perdita dei contesti; possibilità di collegare il sibi vivere di Publilio con l’otium e di individuare nell’ambito dell’interiorità il senso del sintagma sibi vivere

Testo in latino: No
Personaggi: Publilio Siro
Pagina rivista: 167-181
Codice scheda: 1994.61
Parole chiave: Fonti
Opere citate: NTR III, praef. 2; PST 55, 4; 60, 4; 92, 2; THS 401-403

La previsione del futuro tra meditazione e cronosofia: Seneca e l’aforisma ippocratico

Argomenti:

esame delle architetture temporali delle opere filosofiche di S. e della medicina ippocratica classica; derivazione della riflessione sul tempo e sulla durata della vita nelle opere filosofiche di S. dalla concezione del tempo della medicina ippocratica classica (cf. Hp. ap. 1 in BRV 1, 1); prognosi, anamnesi e concezione del tempo nel corpus Hippocraticum

Testo in latino: No
Personaggi: Ippocrate
Rivista: Aevum(Ant)
Numero rivista: VII
Pagina rivista: 41-57
Codice scheda: 1994.59
Parole chiave: Etica, Fonti
Opere citate: BRV 1, 1

Populus infernae Stygis. Il motivo dei dannati del mito in Seneca tragico

Argomenti:

il motivo dei peccatori infernali è giunto a S. codificato secondo il canone epico, che ne descrive le pene all’interno della più generale descrizione degli Inferi visitati dall’eroe nella sua catabasi, secondo il canone narrativo, rappresentato dall’epillio di Orfeo in Verg. g. IV, 484, con l’intermediario di Ov. met. X, 41-48, e infine secondo il canone della defixio; S. opera peraltro sul materiale della tradizione, tanto che la stereotipia non compromette il legame con le diverse funzioni del topos e il carattere dei personaggi

Testo in latino: No
Rivista: QCTC
Numero rivista: XI
Pagina rivista: 135-147
Codice scheda: 1993.54
Parole chiave: Fonti, Mito
Opere citate: TRG

Tyrant and tyranny in act III of Seneca’s Oedipus

Argomenti:

il motivo del regno in DPS metodologicamente deve essere studiato sia attraverso il confronto con il precedente sofocleo sia attraverso la ricca tradizione della letteratura relativa alla figura del tiranno

Testo in latino: No
Personaggi: Creonte, Edipo, Sofocle, Tiresia
Rivista: GB
Numero rivista: XIX
Pagina rivista: 103-128
Codice scheda: 1993.53
Parole chiave: Fonti, Politica
Opere citate: DPS

Posidonio in Seneca, Epist. 88,20 ss.

Argomenti:

analisi di PST 88, 20 con particolare attenzione alla posizione pedagogica di S.; il soggetto di inquit è Posidonio e l’obiezione comincia con multa adiuvant ed è di S., che non riprende la teoria di Posidonio secondo la quale le scienze fanno parte della filosofia

Testo in latino: No
Personaggi: Posidonio
Rivista: ParPass
Numero rivista: XLVIII
Pagina rivista: 281-287
Codice scheda: 1993.46
Parole chiave: Fonti, Pedagogia
Opere citate: PST 88, 20

Sénèque et le platonisme (à propos des lettres 58 et 65)

in Contre Platon, I: Le platonisme dévoilé, textes réunis par Monique Dixsaut
Argomenti:

riferimenti a Platone sembrano derivare da uno sfondo culturale di S.: PST 58 e 65 offrono un interesse tutto particolare sui rapporti tra S. e il platonismo; esame del loro rapporto con la vita morale e la visione del mondo attribuite a Platone

Collana: «Tradition de la pensée classique»
Editore: Vrin
Testo in latino: No
Personaggi: Platone
Luogo: Paris
Pagina rivista: 103-115
Codice scheda: 1993.34
Parole chiave: Fonti, Scuole filosofiche
Opere citate: PST 58; 65

La strenua inertia oraziana e un’interpretazione della iunctura in Seneca filosofo

in «Letture oraziane», a cura di Giuseppe Bruno
Argomenti:

al motivo della strenua inertia, ispiratore di Hor. ep. I, 11, ma ricorrente in tutta la poesia oraziana, si ricollega consapevolmente S., cui non sfugge la centralità di questo concetto nella riflessione etica di Orazio e che anzi pare coglierne il contrasto tra la quiete spirituale cui il poeta aspira e l’inquietudine che gli impedisce di realizzarla

Editore: Edizioni Osanna
Testo in latino: No
Personaggi: Orazio
Luogo: Venosa
Pagina rivista: 43-54
Codice scheda: 1993.29
Parole chiave: Fonti
Opere citate: PST 28, 1-5; 56, 8; 69, 1; 104, 7; TRN 2, 13; 12, 3

From collapsing house to cataclysm: images of ruin in Vergil, Seneca and Lucan, Diss.

in From collapsing house to cataclysm: images of ruin in Vergil, Seneca and Lucan, Diss.
Argomenti:

associazioni tra personaggi e costruzioni in Virgilio e descrizione delle maggiori distruzioni come echi della caduta di Troia; S. aggiunge in TRG una dimensione cosmica al complesso di immagini virgiliane, ispirato dallo stoicismo; Lucano conserva il tono di S.

Indice: Introduction, 6; Ruin in Vergil's Aeneid, 22; Troy, 23; Carthage, 56; Pallanteum, 83; Latium, 96; Ruin in Seneca's tragedies, 117; Troades, 117; Medea and Hercules, 149; Ruin in Lucan's De bello civili, 183; Bella plus quam civilia, 184; Rerumque hominumque ruina, 209; Mundi nutante ruina…, 235; Conclusion, 254; Bibliography, 260
Editore: Harvard University
Testo in latino: No
Personaggi: Lucano, Virgilio
Luogo: Cambridge
Totale pagine: 272
Codice scheda: 1995.55
Parole chiave: Fonti, Fortuna, Lingua e stile
Opere citate: HFU; MED; TRD

The relative privileging of baroque and classic structures in Euripides and Seneca

Argomenti:

confronto tra Eur. Med. e MED e tra Hipp. e PHD per metterne in evidenza le differenze strutturali

Testo in latino: No
Personaggi: Euripide
Rivista: T&P
Numero rivista: XV
Pagina rivista: 11-18
Codice scheda: 1994.32
Parole chiave: Fonti
Opere citate: MED; PHD

Die Gestalt der Medea bei Euripides und Seneca

in Die Frau in der Antike. Kolloquium der Winckelmann-Gesellschaft, Stendal 1985, herausgegeben von Max KUNZE, wissenschaftliche Bearbeitung und Redaktion von Liselot HUCHTHAUSEN, «Beiträge der Winckelmann-Gesellschaft» XVII, Winckelmann-Gesellschaft, Stendal 1988
Argomenti:

le differenze rilevabili nella rappresentazione drammatica del personaggio Medea in Euripide e MED sono numerose e sostanziali, sotto l’aspetto psicologico, comportamentale e relazionale; esse trovano giustificazione nella diversità dell’ambiente sociale e culturale in cui operarono i due autori.

Testo in latino: No
Personaggi: Euripide, Giasone, Medea
Pagina rivista: 83-88
Codice scheda: 1988.102
Parole chiave: Fonti, Teatro
Opere citate: MED