Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Fonti
Quellenforschung; intertestualità in Seneca
Ovidio, Metamorfosi l. IX. Seneca, Fedra. Lezioni per l’anno accademico 1974-75
analisi di PHD: questione dei modelli; problema della tradizione ms.; analisi del prologo
Variazioni su un tema (Ter. Heaut. 77: Seneca tra Cicerone e i Cristiani)
Natura dell’uomo; Rapporti interpersonali in S.; nozione di humanitas in riferimento al v. 77 dell’Heautontimoroumenos di Terenzio
Seneca in partibus Epicuri
la comprensione di S. per Epicuro è più l’atto individuale di un pensatore che la caratteristica di un’epoca; rapporto tra atarassia ed apatia; che cosa lesse S. di Epicuro
Octavia’s Heroines: Tacitus Annales 14.63-64 and the Praetexta Octavia
i rapporti tra il resoconto della morte di Ottavia in Tac. ann. e il corrispondente episodio in CTV; la somiglianza tra i due testi si spiega con una dipendenza comune da una fonte storica dell’età flavia, ma anche perché Tacito conosceva CTV e se ne servì nella sua descrizione; la relazione tra Ottavia e Soph. Ant.; analisi di altri luoghi della descrizione tacitiana che rivelano la conoscenza del dramma da parte dello storico, che ha riscritto la scena più come poeta che come storico
Seneca, Phaedra 338 segg. e il modello senecano
l’impossibilità di resistere al richiamo dell’amore: le interpretazioni di PHD 338-352 e i rapporti con Virgilio
Orfeo nelle tragedie di Seneca: ambivalenza e funzionalità di un mito
la presenza di Orfeo in TRG; rapporti con le fonti; insistenza sulla vittoria riportata sugli dèi degli Inferi; rapporto con Virgilio e con Euripide; accostamenti con Anfione e Penteo; valutazioni ambigue di Orfeo e insistenza sull’inevitabilità della morte
Medea, leonessa infanticida. Ovidio, Seneca e un paradosso euripideo
la tradizione misogina e la sua applicazione letteraria in Ovidio e S.; rapporti tra Medea in Euripide e S. e Ov. ars; il paragone tra Medea e la leonessa infanticida
Apollo nel secondo coro dell’Agamennone (vv. 322-339)
l’interpretazione del II coro di GMM è problematica; moduli cultuali e religiosi; il ruolo di Apollo; fonti: inni omerici ed Ovidio
Lucretius, Seneca and Persius I, 1-2
L’inizio della I satira di Persio, secondo il Commentum Cornuti, sarebbe mutuato dal I libro delle satire di Lucilio. Persio alluderebbe poi a Lucrezio e infine a PST VII di S. attraverso cenni storici e letterari; Confronto fra Persio e S. con citazioni di entrambi sul modus vivendi; Sosin sostiene invece che i riferimenti di Persio sono esclusivamente a Lucrezio e S., mentre il nome di Lucilio è quello del destinatario dell’epistolario di S. e non del Lucilio autore di satire, la causa del fraintendimento è dovuta ad un errore del copista medievale.
Bere tranquilli: Seneca, “Tieste” 452 (e “Fedra” 208)
Al verso 452 del “Tieste”, anziché per ‘cibus’ (lezione dei manoscritti) e per ‘scyphus’ (congettura di Axelson), sarebbe meglio optare per ‘cadus’; termine da preferirsi agli altri due anche al verso 208 della “Fedra”.