Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Fonti
Quellenforschung; intertestualità in Seneca
Doctus Seneca
S. conosce bene la mitologia, di cui si serve ampiamente; le fonti dei miti usati da S.: miti identificabili con sicurezza; identificabili con un margine variabile di incertezza; invenzioni di S.
Nota a Seneca Epist. 87, 24
possibili fonti stoiche, accademiche e socratico-ciniche del terzo sillogismo di PST 87, 24 (la ricchezza non è un bene perché proviene dall’avidità); la concezione del sacrilegio in S.; in PST 87, 24 leggere iusta enim actio est.
Il passato letterario e la formazione della personalità della Deianira pseudo-senecana
caratteri di Deianira in HOE e suoi modelli: SOPH. Tr. e OV. her
Il fiume eracliteo secondo Seneca
S. conosce Eraclito direttamente, ma si serve dell’immagine del fiume in PST 58, 2 non a livello fisico, bensì per trattare il tema dell’inevitabilità della morte e per esortare a non temerla
Le espressioni del fato nella scrittura di Seneca filosofo
lessico del destino in S. e negli stoici; S. si serve del lessico tradizionale, che riesce a rendere espressivo
Seneca, Ovidio e l’esilio
S. conosce l’opera ovidiana dell’esilio, ma non la cita direttamente; le descrizioni della terra d’esilio rispondono a topoi consolidati; echi delle elegie ovidiane dell’esilio in TRG: esempi di HFU 533 e DPS 154-159; sulla condizione dell’esule, confronto tra PLB 18, 9 e trist. III, 14, 27 ss.; sulla terra d’esilio, confronto tra HLV 6, 5; 7, 8. 10; 9, 1 e trist. III, 10, 71, Pont. I, 3, 51; III, 1, 19; l’idea di essere stato relegato in angulo; la supplica all’imperatore
Una citazione oraziana latente nel De clementia
HOR. s. I, 6, 110 si ritrova in CLM I, 8, 2; altro parallelo tra HOR. ep. I, 11, 27 e PST 28, 1
Sénèque et Accius: continuité et rupture
S. ricorda Accio per i modelli seguiti e i temi trattati; confronto tra testi di argomento analogo: Thyestes di Accio e THS; Astyanax e TRD; divergenze tra i due autori, legate a differenze di natura personale e della società in cui vivono
Quelques remarques sur Sénèque et Plutarque
ancora su Heraclit. 106 in PST 12, 7 ed in Plutarco, cf. 1983.106
La tipologia delle citazioni poetiche in Seneca. Alcune considerazioni
esame della citazione di Verg. A. VIII, 702-703 in IRA II, 35, 6 e della sua deformazione, dovuta a Pathetisierung in un contesto volutamente enfatico (e non a lettura di un testo virgiliano alterato); esame di citazioni perlopiù virgiliane di varia tipologia in S.: lapsus (Verg. g. I, 158 in BNF VII, 5, 2; g. I, 424 in PST 88, 16; A. VI, 256 in NTR VI, 13, 5; g. I, 139-140 in PST 90, 11; g. I, 367 in NTR I, 14, 2 e VII, 20, 2); fusione di due versi (Ov. met. I, 290 e II, 264 in NTR III, 27, 13-14; Verg. A. VI, 400-401 e VIII, 296-297 in PST 82, 16); alterazioni per Pathetisierung (Lucr. III, 1068 in TRN 2, 14; Verg. A. I, 458 in PST 104, 31; A. IX, 485 in PST 92, 34; A. III, 414-419 in NTR VI, 30, 1); ripresa della forma modificata del verso citato in IRA II, 35 da parte di Luc. VII, 568. Personaggi: Lucano; Lucrezio; Ovidio; Virgilio