Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Estetica
Poesia; poetica
Note on Latin poetic imitation
a proposito dei principi dell’imitazione poetica richiamo a PST 79, 5-6 (pp. 43-44)
Les goûts et les idées littéraires de Sénèque, Mémoire de diplôme d’études sup.
He aisthetiké tôn Stoikôn
a partire dalla presentazione dell’idea stoica di techne, tentativo di dimostrare che gli stoici formularono un sistema di estetica
Teorie artistiche e letterarie di L. Anneo Seneca, dalle lezioni tenute alla Facoltà di Magistero, Anno Accademico 1970/71
studio delle teorie estetiche di S., con esclusione dell’atteggiamento nei riguardi della poesia (per le quali si rinvia a 1970.52 ); arte come imitazione della natura; presenza di spunti platonici nella concezione dell’opera d’arte come rapporto tra forma e materia; PST 88 e la classificazione delle arti liberali; indifferenza della cultura al raggiungimento del telos etico; funzionalità etico-pratica del “bello stile”; cosciente presa di distanza rispetto alla posizione di Cicerone
Seneca e la poesia
lessico della poesia in S.; funzione educativa della poesia; etica ed estetica; analisi dei giudizi senecani sui poeti greci e latini da lui citati
Aesthetic prejudices and the perception of ideas
Rhétorique, tragédie, philosophie: Sénèque et le sublime
differenze di stile tra DLG e TRG; retorica dell’amplificazione; rapporti con le correnti letterarie; idea di sublime; il sublime in S.
Les controverses esthétiques de l’époque dans la lettre 114 de Sénèque
influenzato dal trattato del Sublime, S. suggerisce l’utilizzo di uno stile profondo, suggestivo, accattivante, ma più semplice di quello degli amanti di melodie verbali, piacevoli ma vuote di significati
Sady myslicieli rzymskich o poezji w swietle doktryn filozoficznych
opinioni di S. sull’origine e sul fine della poesia; S. si rifà a Platone ed agli stoici
Classification of arts in antiquity
nell’estetica classica i concetti di bellezza, arte e poesia sono utilizzati con finalità filosofiche o pratiche: ne sono esempi le classificazioni delle “belle arti” elaborate dai sofisti, da Platone, Aristotele, Plutarco, Quintiliano, Galeno, Dionisio Trace, Cicerone e Plotino; in PST 88, 21 S. propone una classificazione quadripartita, introducendo, accanto alle artes vulgares e liberales individuate da Galeno, le artes pueriles e ludicrae