Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Esegesi
Anche antropologica, narratologica e relativa alla cultura materiale; commenti ai testi
Ancora sulle “litanie del sonno”
tre brevi integrazioni all’indagine su HFU 1068-1072 di 1967.73
Die Prologszene zu Senecas Oedipus
esame di DPS, con attenzione alla questione dell’unità; costruzione e posizione del prologo (vv. 1-81); risposta alle obiezioni mosse all’unità di DPS: collegamento di inizio e fine attraverso il motivo della fuga di Edipo (nel prologo proposito di fuggire dalla peste e nell’epilogo allontanamento dalla rovina da lui stesso causata)
The parable in Seneca’s Oedipus
con la rappresentazione dell’incesto compiuto da Edipo S. intende condannare la relazione incestuosa intrattenuta da Nerone con la madre Agrippina
Philosophie und Staat. (Das Problem der Lebensform in Ciceros Staatsschrift und Seneca De otio)
tentativo di definire l’atteggiamento dei Romani verso le leggi non scritte del mos maiorum attraverso l’esame di alcuni testi ciceroniani e senecani; S., che nell’età matura riesce a realizzare quella sintesi tra vita attiva e vita contemplativa auspicata da Cicerone, assume in OTI, composto verso il 62 d.C., un atteggiamento di rinuncia, privilegiando il secondo aspetto
L’epicureismo di Mecenate e il Prometheus
studio della figura di Mecenate e discussione della tesi di Riccardo Avallone, Mecenate, Napoli 1963, sulle fonti; i giudizi senecani su Mecenate non presentano reali contraddizioni o incompatibilità con il resto della tradizione, giacché i tratti divergenti sono il logico risultato del diverso angolo prospettico sotto cui il filosofo guarda Mecenate; citazione di frammenti di Mecenate in PST 101, 10 (poesia) e 19, 9 (prosa) riconducibili ad una medesima opera, il Prometheus, appartenente al genere della satura menippea e attestante la crisi spirituale di Mecenate, amaro frutto del suo edonismo
Due note anneane. Fedro e Sen. Cons. ad Pol. 8, 3; L’inclitum carmen di Vagellio
I. S. in PLB 8, 3 si associa all’obtrectatio dei Romani contro Fedro, ma maschera il suo sincero punto di vista misellenico e il suo disprezzo per le fabulae; proposta di interpretazione del passo di S., oggetto di numerosi studi critici. II. studio delle due citazioni di Vagellio in NTR VI, 2, 9 e III, praef., 3 (senza esplicita menzione del nome)
Seneca, De tranquillitate animi
lezioni universitarie dell’anno accademico 1967/68
De providentia. De constantia sapientis (Dialogi I-II), testo, commento, traduzione a cura di Giovanni Viansino
testo di PRV e CNS con traduzione italiana; note critiche a piè p.: CNS; PRV
Seneca, Dialoghi I, edizione critica con traduzione e note a cura di Nedda Sacerdoti
introduzione generale; testo critico di PRV, CNS e IRA con traduzione italiana a fronte e note critiche ed esegetiche a piè p.
Le “litanie del sonno” nello Hercules Furens di Seneca
in volucre o matris genus Astreae rivolto al Sonno in HFU 1068 Astreae va ritenuto aggettivo e riferito non ad Astrea, la costellazione della Vergine identificata con Dike, ma alla Notte, “madre stellata” del Sonno secondo le genealogie mitiche antiche; uso di Astrea come teonimo in latino a partire da Ovidio; in HFU 1072 leggere pax o rerum («riposo del mondo) anziché pater o rerum