Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Esegesi
Anche antropologica, narratologica e relativa alla cultura materiale; commenti ai testi
Is nothing gentler than wild beasts? Seneca, Phaedra 558
Lumina orationis. L’uso delle sententiae nelle tragedie di Seneca
Uso gnomico delle sententiae che fungono da sostegno effettivo dell’azione e approfondimento del personaggio; composizione per sententias cioè strutturazione dell’actio tragica attraverso le sententia come punto di focalizzazione, quasi architrave dell’opera
Lucio Anneo Seneca, I frammenti, a cura di Dionigi Vottero
testo di FRG con apparato critico, traduzione e commento; confronti con le edizioni precedenti
Scienza, cultura, morale in Seneca
Resoconto del convegno «Scienza, cultura, morale in Seneca» (Monte Sant’Angelo, 27-30 settembre 1999): dopo Gerardo Bianco, che ha aperto i lavori parlando dell’accusa di doppia morale rivolta al filosofo, hanno preso la parola Italo Lana («Qualche riflessione sulla “securitas” secondo Seneca»); Giuseppe Aricò («La morale della “fabula”: su alcuni problemi del teatro di Seneca»); Paolo Mantovanelli («Perversioni morali e letterarie in Seneca»); Pier Giorgio Parroni («Testo ed esegesi nelle “Naturales quaestiones”»); Michele Coccia («Seneca nella scuola europea»); Gianna Petrone («Seneca, Medea, le Medee»); Adolfo Mele («Seneca, filosofo di strada»); Mirella Scala («“Lector” in Seneca. Appunti per una lettura delle “Ad Lucilium”»); Loriano Zurli («Sulla tradizione manoscritta degli epigrammi senechiani»); Ivano Dionigi («Seneca ovvero della contraddizione»); Giuseppe Gilberto Biondi («Il filosofo e il poeta: Seneca contro Seneca?»).
Lucio Anneo Seneca, L’ira, introduzione, traduzione e note di Costantino Ricci testo latino a fronte
introduzione; testo di IRA secondo Reynolds (1977.1 ) con traduzione italiana a fronte e commento
Seneca, ep. 91: Liberale e l’incendio di Lione
la testimonianza di PST 91 sull’incendio di Lione: confronto con l’accenno di Tac. ann. XVI, 13, 3; l’identificazione di Liberale; la datazione dell’epistola; PST 91 non vuole essere una testimonianza fedele dell’evento (che dovette essere di proporzioni inferiori a quanto espresso), bensì un exemplum che offra spunto per riflessioni di tipo moralistico sull’onnipotenza della fortuna e sulla necessità della firmitas animi
Animus novam poenam sceleribus quaerit parem. Die Oedipus-szene in Senecas Phoenissae in ihrem Verhältnis zu Senecas Oedipus
analisi delle relazioni tra la scena di Edipo in PHN e DPS; la colpa di Edipo e il tema del suicidio; la sopravvivenza consapevole come nova poena
Medea sine ratione o la fuerza de la sinrazón
la Medea di S., a differenza di quella euripidea, si caratterizza per la sua vulnerabilità passionale: la manifestazione fisica dell’ira generata dal tradimento la trasforma agli occhi degli altri in mostro sanguinario