Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Parole chiave: Diritto
Sen., Benef. 7, 7, 1-4. Prospettiva filosofica e prospettiva giuridica del sacrilegium
in BNF VII, 7, 1-4 si afferma che solo ciò che è oggetto di una dedicatio formale è res sacra
El officium de Séneca y su influencia en el derecho honorario
l’influenza di S. sul diritto romano; il concetto di officium come condotta morale concreta suscettibile di implicazioni giuridiche; la somiglianza della definizione di corpus in S. e nel giurista Pomponio; il rapporto tra ius e officium in S. e nell’ordinamento
The De ira: Seneca’s satire of Roman law, Ph.D. Diss.,
il peso dell’elemento satirico in IRA; il rapporto tra IRA e le XII Tavole; la tradizione legale in IRA; IRA è una sorta di responsum epistolare
Il potere, il suicidio, la virtù: appunti sulla Consolatio ad Marciam e sulla formazione intellettuale di Seneca
la frammentarietà del pensiero di S. e la funzione persuasiva dei suoi scritti; analisi di MRC e dell’impianto retorico dei suoi contenuti filosofici e politici; aspetti giuridici del processo di Cremuzio Cordo; il ruolo del processo penale all’epoca di S.; i valori repubblicani in MRC; l’esaltazione del comportamento virile di coloro che sono sottoposti a processi politici; il concetto di magnitudo animi, la libertà del saggioe il suo atteggiamento di fronte alla morte; notizie sulla formazione intellettuale di S.; gli insegnamenti filosofici e la loro relazione con i comportamenti di S.
La forza come diritto in alcuni aspetti della cultura greca del V secolo a.C. e del teatro latino
il rapporto tra il diritto e la forza in Sofocle, Tucidide, Accio e S.; rispetto al mondo greco, nel mondo latino si passa dalla contrapposizione “divino-umano” a quella “morale-politica”
La réflexion sur le droit pénal dans l’œuvre de Sénèque
il diritto penale è un tema importante in S., concerne modalità e forme di punizione, il rifiuto della vendetta e la ricerca di una pena per il colpevole
“Casus” e “vis maior” in Sen., “Ben.” 4.39.3-4; 7.16.3
interesse di S. per il tema degli eventi fortuiti e per il ruolo della vis negli schemi difensivi dello status qualitatis; esegesi di BNF VII, 16, 3: l’obbligo di guardare al bonum publicum non ammette l’excusatio di chi non può restituire un beneficium per causa di forza maggiore; importanza della fides nella giurisprudenza romana ed in S. per distinguere tra perdite dolo e casu; differenze tra sfera etica e sfera giuridica in BNF IV, 39, 3-4: il richiamo a denegatio ed exceptio riflette le incertezze della giurisprudenza alla metà del I sec. d.C. sulla regolamentazione nei casi di forza maggiore
“Actio ingrati” (Seneca, De Benef. 3, 16-17: a contribution to contemporary debate?)
esame in BNF III, 16-17 della questione legale della cosiddetta actio ingrati, che S. desume dalle declamazioni retoriche; risulta che Caligola e poi Nerone facevano dichiarare nulli i testamenti privi di donazioni cospicue al principe; S. non intende rispondere a quei senatori che avevano sostenuto si dovesse far tornare in schiavitù i liberti che avevano dimostrato ingratitudine verso i loro ex-padroni (Tac. ann. XIII, 26-27); tuttavia è possibile che le affermazioni senecane concernessero indirettamente anche il dibattito politico contemporaneo
Metafore “burocratiche” nel teatro di Seneca?
le metafore di natura finanziaria e giuridica in TRG.
Women’s role in the home and the state. Stoic theory reconsidered
Studio sulla concezione stoica delle donne nella società. Attraverso un’analisi degli scritti dall’antica alla tarda stoà, si giunge alla conclusione che, sebbene gli stoici (p. es. S.) abbiano affermato che le donne hanno la stessa capacità di giungere alla virtù degli uomini e possono come loro trarre beneficio da un’adeguata istruzione, specialmente filosofica, da ciò non consegue che esse debbano avere nella vita reale gli stessi diritti e doveri degli uomini, né che possano partecipare alla vita politica; perciò bisogna concludere che stoicismo e femminismo sono incompatibili