Parole chiave: Diritto

se Aristotele considera che la vendetta può essere equilibrata ed efficace, S. al contrario vede in essa una forma irrazionale del diritto penale

confronto tra LDS e i frammenti superstiti dei commenti all’edictum perpetuum; conoscenza completa e analitica da parte di S. dell’editto pretorio annuale e dei commenti

critica del carattere semplicistico e schematico del modulo storiografico che oppone verba a voluntas; nelle opere tarde S. afferma l’autonomia della voluntas, che subordina a sé la ratio

esame di PST 65, 15 come testimonianza della mutatio iudicis nella procedura civile romana

la dottrina stoica ha grandemente influenzato il pensiero moderno concernente la giusta punizione: anche nel pensiero di S. lo Stato è investito del compito supremo di garantire la giustizia e di punire senza esitazione i trasgressori

analisi tecnico-giuridica sulla possibilità di un beneficium da schiavo a padrone in BNF III, 18; il lessico del beneficio; appendice sul debitum naturale in S.; il concetto di ius humanum

S. è spettatore attento, testimone d’eccezione della società romana di epoca giulio-claudia: dai suoi scritti si possono trarre preziose informazioni, necessarie al completamento di un quadro altrimenti noto attra-verso fonti epigrafiche, archeologiche, storiche e poetiche

nei riguardi della pena di morte, sospeso tra le opposte esigenze della filantropia e della giustizia, S. assume una posizione di tolleranza responsabile, giustificando il ricorso alla sanzione capitale solo come metodo estremo di correzione, al fine di preservare i fondamenti della vita sociale

evoluzione del concetto di exceptio doli nel diritto romano; analisi di vari testi, tra cui S., BNF VI, 4 (pp. 104-105)

analisi da un punto di vista giuridico di LDS; esame di concetti giuridici nelle opere filosofiche di S.: voluntas; ius, iurisdictio; i tria verba praetoris; iudex e arbiter; clausula rebus sic stantibus