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Parole chiave: Critica testuale
Note sur le texte du De clementia (2, 7, 1 = éd. G. Budé IIa P., 5, 1)
in CLM II, 7, 1 leggere vacua a misericordia; analisi di alcuni usi dei copisti delle opere di S
Drei Bemerkungen zu Seneca, De brevitate vitae
la citazione acefala di BRV 2, 2 è ricondotta a Simonide sulla base di una testimonianza di Stobeo; in 9, 2 conservare divino ore instinctus a dispetto dei tentativi di emendamento; in 20, 3 il Turranio citato non può correttamente essere identificato con i personaggi proposti dagli esegeti precedenti
Seneca De clementia 1. 3, 5
in CLM I, 3, 5 leggere volaturi subsiluimus
Notes on the text of Seneca
correzioni ispirate da B. Axelson (1939.4 ): in BNF II, 18, 5 mantenere debeo; in PST 41, 3 leggere si occurrit … faciet; in PST 85, 29 mantenere viscera
Seneca’s Epistulae Morales. The text emended and explained (LXVI-XCII)
proposte esegetiche e correzioni al testo di PST: in 66, 16 mantenere coactum; in 66, 21 inserire ac pallidus; in 67, 5 espungere si e preferire nonne a nempe; in 68, 1 leggere te tibi; in 68, 11 scegliere cuius turbae e habeat; in 69, 5 il testo originale potrebbe essere si tam breve tempus intra vallum decidimus; in 70, 5 leggere illo e mantenere ex stilicidio; in 70, 21 conservare deberet; in 70, 28 il periodo originale doveva essere eadem illa ratio monet ut, quemadmodum potes et quicquid obvenerit, ad vim ferendam tibi invadas, mentre scilicet moriaris va interpretato come glossa; in 74, 9 leggere decepti fallimus; in 74, 33 leggere languoris insignis; in 75, 7 leggere quae multa disces; in 78, 8 porre admnonetque non ; in 78, 11 leggere ipsis per se quae cupimus; in 79, 2 inserire quia non ipsum exest; in 80, 1 congetturare uno ; in 81, 14 ricomporre l’ordine e leggere utrum aliquis quod praestabat, a se quod daret sumpserit; in 82, 2-3 è probabile che il secondo quid ergo sia un’indicazione di un’omissione commessa; in 83, 19 leggere decuit; in 84, 1 mantenere il testo tradito e non aggiungere nihil; in 84, 8 quo deve essere considerato un pronome indefinito; in 86, 8 non c’è bisogno di supplire alcunché; in 86, 12 aliquis è inutile; in 86, 14 leggere quod vidi illum arborum trimum et quadrimum, fastidiendi fructus ant deponere; in 87, 1 leggere nunc; in 87, 3 possibile non agminis mora; in 87, 41 mantenere hanc; in 88, 17 conservare desperabo; in 88, 44 leggere uno inverso; in 88, 45 non si deve espungere l’ultima frase; in 89, 8 le parole da cohaerent in avanti vanno considerate una frase a sé; in 90, 9 forse ci vuole suspensam; in 90, 22 porre tunc universum; in 92, 2 leggere interritos e non securos; in 92, 4 confermare la lettura honesta; in 92, 6 leggere magno . Vitam facit titillatio corporis?; in 92, 34 si può supporre ignis illud excludat
Four suggestions for Seneca, E[pistulae] M[orales] CIV
in PST 104, 11 leggere quicquid te delectat, aeque vide ac virides : dum virent, utere; 104, 15 leggere sub observatione; 104, 27 leggere quibus ille e segnalare lacuna dopo vere; 104, 29 leggere aut in tacta
L. Annaei Senecae Oedipus. Specimen editionis criticae […] pro gradu doctoris […] submittet Theodoricus Hendericus Sluiter
testo critico di DPS con commento filologico
Le rebus des sirènes dans Ad Lucilium 123, 10, 12
in PST 123, 10 leggere praecurre et e interimere al posto del corrotto † in itinere; in 123, 12 leggere in turpem uitam misera nisi transis inlidunt
Seneca’s Epistulae Morales. The text emended and explained (I-LXV)
in PST 1, 5 punto fermo dopo tua e punto e virgola dopo incipies; in 3, 3 mantenere illi ius; in 6, 7 S. non osserva che Ecatone è amico di tutti, ma che la possibilità di essere amici di se stessi è data a tutti gli uomini; in 8, 4 l’infinito ruere è retto anch’esso da licet; in 9, 4 leggere sed quae s<i> ibi desunt; in 13, 14 ibi è una glossa; in 14, 13 leggere exportantis; in 14, 16 integrare prima di cum occidit (cf. anche 1960.46); in 16, 2 il passo si conclude con nego iam loqui; in 18, 11 mantenere decretis; in 20, 2 leggere aut ipsa inter se vita; ut unus sit omnium actionum color; in 21, 10 leggere cum adieris huius hortulos, te inscriptum hortabitur; in 22, 7 la proposizione introdotta da nisi va unita strettamente a quanto precede; in 22, 13 mantenere adoro; in 24, 26 integrare nauseabo; in 26, 3 leggere aeque ac si nolim dopo habiturus; in 26, 8 leggere sim al posto di sum oppure considerare unde sumpturus sum come interrogativa diretta; in 29, 2 mantenere il testo tradito; in 30, 8 mantenere il testo tradito; in 31, 11 integrare rei dopo obstari; in 32, 3 non porre virgole tra deinde e positum; in 33, 1 mantenere il testo tradito; in 33, 5 leggere res geritur; in 36, 5 mantenere illud; in 37, 3 non integrare vi; in 41, 7 mantenere il testo tradito; in 42, 4 espungere si subaudis; in 45, 2 leggere libros mihi quam consilium; in 45, 5 mantenere il testo tradito, anche se l’espressione non è felicissima; in 45, 8 mantenere nesciat dei mss. e porre punto e virgola dopo; in 46, 3 sottolineare la sinteticità del costrutto propter quod quisquam; in 47, 5 mantenere quod all’inizio e non integrare dopo temulentorum; in 47, 8 leggere habet al posto di habebit; in 48, 7 dopo vocat integrare ; in 49, 4 leggere parcitatem al posto di futuram dei mss.; in 49, 5 integrare prima di conloco; in 52, 5 leggere ambo, dis, paria e subito dopo invenie< s sic am >bo; quicquid fecit , alterius; in 53, 9 mantenere adest et iubet dei mss.; in 53, 12 espungere tela; in 56, 2 espungere biberari (sotto cui c’è liberari) come glossa che ha provocato lo spostamento di tollunt, integrare quest’ultima parola e leggere iam al posto di nam; in 57, 7 integrare de Stoicis; in 58, 32 mantenere ea; in 61, 1 leggere senex ea desii; in 63, 4 porre virgola dopo cogitaturus est e punto e virgola dopo sicut illud; in 65, 15 mantenere peiora.
In id latus, Ep. Mor. XV, 8
in PST 15, 8 leggere inclinabit latus