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Parole chiave: Critica testuale
Ad Sen. Phaedr. v. 28
in PHD 27-28 leggere con R. Giomini (1955.11 ) vocat hunc Phyle alla luce di Men. Dysc., ove Fu/lh è presentata come regione adatta alla caccia (Ippolito sta elencando le regioni venando idoneas)
Sui vv. 725 e 1199 dello Hercules Oetaeus
polemica filologica e metrica su HOE 725, in risposta ad una missiva privata di B. Axelson (leggere, come propone Paratore in Ut pictura poesis, Studia Latina Petro Iohanni Enk septuagenario oblata, Leiden 1955, 129-166, eieceram di E al posto di claram di A significa, secondo Axelson, attribuire a S. un trimetro con un giambo in quinta sede formato dalle due ultime sillabe di una parola); HOE opera giovanile di S.: libertà fonetica e prosodica di ispirazione arcaica, richiamo all’usus scribendi di S., confronto con HOE 1199 e con le scelte lessicali nel luogo corrispondente di Soph. Tr.; richiamo all’autorità di R. Richter, De Seneca tragoediarum auctore, Bonn 1862, 16 e di 1938.31
Note varie
in PHD 358 leggere silva securas opes; in 407 suspendit auro; in 503 et fessum, con dubbi sul successivo niveo (riguo?); la definizione dell’ira in Amm. XXVII, 7, 4 può risalire a IRA I, 13, 5
Sen., Apoc. 3, 1
in LDS 3, 1 discussione e rifiuto delle emendazioni proposte: leggere nequiquam tam diu cruciatus esse.
Replica a due recensioni
risposta alle recc. di L. Herrmann e di M. Coffey a 1955.5 ; note esegetiche a PRG 399, 5-6; 7-8; 407, 7; 409, 15-16; 415, 66; 459, 3-4; 410, 9; 433 R
Die beiden Villenstrassen in Baiae, die am Berghang und die am Strand
in PST 51, 11-12 leggere in ima ripa al posto di inimica; accostamento di Plin. ep. IX, 7, 2
Quaeque notando (nuova serie)
correzioni e note esegetiche a vari autori; relativamente a S.: in LDS 8, 2 integrare illum deum ab, Iovem … qui damnavit incesti
Notulae Vaticanae sur le De clementia de Sénèque (Premier article)
in CLM I, 3, 1 leggere tua manu subscriptionis secundae (inteso come determinazione di tempo) al posto di manumissionis (cf. 1933.17); datazione di CLM a gennaio 55; dimensioni di CLM in un solo vol.; suo sviluppo tripartito corrispondente ai tre punti indicati nel sommario di I, 3, 1
Seneca Ad Helv. matr. de cons. VII, 7
in HLV 7, 7 leggere agris al posto di aris
Critica in Senecae epistulas. Archetypi menda in libro I tolluntur
correzioni a PST: in 4, 3 leggere nullum anxium al posto di nullum magnum; in 4, 9 quo duceris; in 5, 4 integrare a qua professione dissimilitudo nos separavit; in 9, 9 leggere “qui amicus esse coepit, quia expedit?” placebi tali quod pretium contra amicitiam, si ullum in illa placet praeter ipsam. “in quid”, , “amicum paras?” ut habeam pro quo mori possim eqs.; in 10, 1 et uide quod iudicium meum habeas; in 11, 1-3 mantenere corporis aut animi; leggere natura uim suam exercet et illo sui tio sui etiam robustissimos admonet, restituendo così l’iterazione di sui (prima gen. sogg. poi gen. ogg.), funzionale all’enfasi; in 11, 5 mantenere boni sanguinis (bonus = xrhsto/j); in 13, 7 leggere liberum ex san est al posto del tradito liberum est sanum est; in 15, 3 mantenere in ieiuno iturae