Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: TRG
Tragoediae
Studi di metrica e di versificazione latina
prosodia e metrica del trimetro giambico di TRG; ristampa di alcuni studi già pubblicati.
Odium atque regnum. Appunti di lettura delle Phoenissae di Seneca, alla ricerca di una gnomica del potere
legame inscindibile tra odio e potere politico in PHN 645-659; TRG segnalano la consapevolezza del fallimento del programma politico di LDS, IRA e CLM.
Aporie senecane nelle Troiane
TRD non rispettano le convenzioni drammatiche del V sec. a.C. e non furono scritte per essere rappresentate: tempi dell’entrata in scena di Calcante in TRD 351-360 rispetto a Soph. Oed. 283; l’entrata in scena di Andromaca in TRD 409; la specificità scenica di TRG non si concretizzava in teatro, ma probabilmente attraverso una lettura drammatica
Lo spazio dell’autore. I cori delle tragedie senecane tra filosofia e autobiografia
breve rassegna sul ruolo del coro nella tragedia antica; incidenza della formazione culturale e dell’e-sperienza di vita nei cori di S.; matrice oraziana del secondo coro di THS, in cui traspare l’autobiografismo ras-segnato di chi ha appena dovuto abbandonare la corte e desidera vivere appartato; valutazione positiva della vec-chiaia nel primo coro di HFU; le discrepanze tra l’etica corale e quella stoica si possono spiegare, almeno in parte, attraverso l’influsso dei modelli letterari augustei
Alcuni recenti studi su Seneca tragico (1981-1993)
rassegna bibliografica su TRG relativa agli anni 1981-1993
Der Einfluss Ovids auf den Tragiker Seneca
gli influssi ovidiani in TRG; la tecnica imitativa di S.
Senecan Tragedy: Twelve Propositions
dodici definizioni dei caratteri fondamentali di TRG, che non sono declamazioni in forma drammatica né drammi verbali privi di sostanza psicologica né opere concepite solo per lettura e recitazione: la tragedia di S. è romana, postclassica, verbalmente e ideologicamente strutturata (textured), architettata in modo drammatico, formalmente variabile, psicologica, rappresentabile sulla scena, poetica, insieme morale, sociale e metafisica, intertestuale, palinsestica (nel senso che rielabora tutta la tradizione greco-latina), auto-riflessiva
Lo specifico teatrale della Medea di Seneca
valenza spettacolare di MED: dualità e contrapposizioni mediate attraverso giochi di ombre e luci, posizione e spostamenti di Medea, didascalie interne, “spettacolo della parola”, allusioni dotte che mettono alla prova lo spettatore, come i quiz televisivi, gioco evocativo sui nomi dei personaggi, soprattutto su Medea, funzione scenica del coro; la teatralità di TRG è indipendente dai canoni del V sec. a.C. Personaggi: Aristotele; Euripide; Medea; Orazio
Considerazioni su religiosità o irreligiosità nelle tragedie di Seneca
analisi della concezione della divinità, dei rapporti tra Dio e uomo, della presenza del male, dell’escatologia e degli atti della religione ufficiale in TRG, escluso HOE; TRG tra le opposte posizioni di chi vi vede una “tragedia stoica” oppure la “negazione poetica dello stoicismo”; in TRG abbondano effettivamente le affermazioni pessimistiche sulla natura dell’uomo e degli dei; tuttavia, anche senza spazio per una visione rasserenante, centrale è l’uomo, visto come essere in grado di distruggere il cosmo (come Atreo) o di crearlo (come Ercole); solo riconoscendone la sacralità è possibile per l’uomo una presenza attiva e positiva nel cosmo
Analyzing blood and gore. Towards an understanding of cruelty and horror in Senecan tragedy
le scene cruenti in TRG possono essere intese come ammonimento per le conseguenze che le passioni sfrenate possono avere; la loro frequenza ed intensità suggerisce tuttavia che S. era affascinato dalla violenza e dalla brutalità