Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: TRG
Tragoediae
Untersuchungen zur Überlieferung der Seneca-Tragödien, Diss.
la tradizione testuale di TRG; i rami E ed A; la tradizione contaminata; l’influsso del commento di Trevet sulla tradizione testuale; il ruolo di A. Mussato ; il commentario anonimo del Trecento; il commento di Dionigi da Borgo San Sepolcro; gli interpreti del XIV sec.: Pietro da Moglio e Petrus Parmensis; il commentario quattrocentesco di Pietro Marsi
Greek and Roman in Seneca’s tragedies
rapporti tra TRG e i precedenti di età augustea; le strutture e il linguaggio delle tragedie greche giungono a S. attraverso l’esperienza dei predecessori e ricevono il suo marchio personale
Mestissima mortis imago
rinascita dell’interesse per il genere tragico nel XIII sec.; ripresa di modelli senecani con esiti diversi fino all’umanesimo; l’esaltazione degli aspetti truculenti di TRG è evidente in particolare in Mussato
Metafore del potere nelle Troiane di Seneca
fragilità e insicurezza del potere: Troia distrutta come prova della precarietà del potere; la morte di Astianatte e di Polissena come manifestazione della brutalità della ragione politica; l’Agamennone senecano presago della sua fine vicina e conscio della reversibilità tra vincitori e vinti; Troia come proiezione di Roma e analogia tra la sua fine cruenta e la fine della repubblica; la progressione del male, motivo caratteristico del teatro senecano; pessimismo storico; S. propone una proiezione romana del mito attraverso artifici di linguaggio e figure di pensiero; Ascanio riflesso dell’Astianatte euripideo, Astianatte di S. riflesso di Ascanio: Astianatte-Iulo non riuscirà però a salvare Troia-Roma; TRG, con le loro verità scomode sul potere, mettono in atto una strategia di scrittura liberatoria
Il versante senecano della tradizione edipica
rassegna delle rivisitazioni di TRG dagli epigoni della classicità al Novecento; DPS è un modello per la drammaturgia delle età successive, di secondo grado rispetto a quello archetipico della tragedia sofoclea, con il quale si confonde fino a cedere definitivamente il passo a quest’ultimo in età recente
Seneca tragico e la figura del tiranno ovvero della tragedia mimica
i tiranni in TRG sono dotati di straordinario potere: possono permettersi atrocità e vantarsene; il re do-vrebbe proporsi scopi onesti; S. non scrive per il teatro, ma per spingere l’allievo Nerone verso l’ideale dell’opti-mus princeps; il teatro romano utilizzato a scopi didattici e correttivi: il caso di Agrippa Postumo; S. non scrive per la declamazione: la mimica poteva consentire di rappresentare sulla scena ciò che non sembra rappresentabile
Tópicos elegíacos en las Tragedias de Séneca
commento di alcuni loci di TRG contenenti topoi elegiaci: l’amore, inteso come furor, rappresenta uno dei motivi topici del conflitto tragico
El lenguaje de la mirada en las tragedias de Séneca
lo sguardo quale mezzo di espressione non mediata delle emozioni; elenco dei riferimenti allo sguardo in TRG, la maggior parte dei quali si riferisce al pianto
Studi sugli epigrammi attribuiti a Seneca. II. Tra elegia ed epigramma: tracce di una poetica
esegesi di PRG 804 R., incentrato sulla scelta di vita e contenente alcuni elementi biografici; breve excursus su S. e l’elegia; analisi tematica di PRG dedicati alla poetica, in particolare al legame tra scelta di vita e scelta poetica; affinità tra testi accreditati come senecani, testi giudicati di scuola e cori tragici
Tragedia del tempo e tempo della tragedia in Seneca
il concetto di tempo in TRG: specularità tra le meditazioni sul tempo di S. prosatore e S. tragico; il tempo drammatico: tempo “congestionato”, responsabile della staticità dell’azione e dei personaggi, tentativo di conciliare due tensioni opposte: la brevità della vita e l’eternità del logos