Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: TRG
Tragoediae
Bambini e giovani nelle tragedie di Seneca
caratteristiche principali e funzione di bambini e giovani presenti in TRG; essi, pur essendo spesso personae mutae, sono elementi fondamentali per lo svolgimento dell’azione drammatica, oggetto di vendetta, destinati a morti atroci, meri strumenti nelle mani degli adulti; anche se nella prospettiva del saggio stoico i giovani vengono connotati come incapaci di ragionamento o violenti, risultano nel complesso caratterizzati da purezza e integrità morale in contrapposizione alla corruzione e depravazione degli adulti
Séneca, los griegos y nosotros
introduzione agli Atti di 1997.24: analisi di S. attraverso la sua vita e la sua produzione letteraria; rapporti con i modelli greci; modernità del messaggio
Rossore e pallore sul volto dei personaggi tragici senecani
le notazioni di S. sulle caratteristiche fisiche dei personaggi in TRG, spesso associate a considerazioni di carattere etico, presuppongono un rapporto di interdipendenza animo-corpo; attenzione di S. alla sintomatologia delle passioni tipica del gusto del tempo e della tradizione filosofica aristotelica e stoica
Il tragico in Seneca
attraverso l’analisi delle opere dedicate al problema morale è possibile cogliere le ragioni profonde della drammaturgia di S.; il mito dei due S., morale e tragico, trova nell’organicità e coerenza della scrittura di S. un notevole argomento di condanna
Medea in Seneca: il logos del furor
ricognizione sull’asse paradigmatico del mito di Medea; confronto oppositivo tra Eur. Med. e MED: in S. la donna non segue un travagliato percorso psicologico, caratterizzato da patimenti e angosce come in Euripide, ma appare sin dall’inizio in preda all’ira e alla sete di vendetta; tale “piattezza” non è un cattivo frutto estetico, ma un preciso risultato culturale e poetico; MED è tragedia “circolare” e il furor della protagonista è fondato sulla sussistenza dell’ordine universale, ovvero l’estrinsecazione naturale del logos
Estructuras métrico-verbales en los dimetros anapésticos de Séneca
rilevanza dell’anapesto, adoperato in TRG tanto nelle parti monodiche quanto in quelle corali; per quanto riguarda la struttura, i dimetri anapestici sono più simili a quelli greci che a quelli plautini; tentativo di definizione delle differenze nella costruzione metrico-verbale di ciascuno dei due emistichi del dimetro giambico
Analisi e interpretazione dell’Hercules Oetaeus
HOE è da attribuirsi a un imitatore, interessato a tematiche senecane di natura sia letteraria sia filosofica, vissuto probabilmente nel II-III sec.; l’esame delle fonti greche e latine di HOE permette di comprendere lo stato di rielaborazione del mito da parte dell’ignoto autore
Figure di esuli nella riscrittura tragica senecana
Algunas particularidades léxicas de la Octavia
esame della lingua di CTV e delle sue relazioni con TRG, relativamente ad alcuni termini “proble-matici” (ferox, funestus, trux, dirus, mox); le critiche mosse all’autenticità di CTV, peraltro negata, vanno ridi-mensionate a favore del riconoscimento delle sue qualità intrinseche
Goddesses unbound: Furies and furial imagery in the works of Seneca, Lucan and Statius, Ph.D. Diss.
la poesia romana della prima età imperiale possiede una sua originalità che non la rende dipendente da Virgilio; esame del trattamento delle Furie in TRG, Lucano e Stazio; analisi del linguaggio; il ruolo simbolico di Giove nella letteratura latina imperiale