Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Seneca, Horace and the Anglo-Latin ‘Moralising Lyric? in Early Modern England

in Horace and Seneca. Interactions, Intertexts, Interpretations
Argomenti:

indagine sull’influsso di Orazio e TRG su alcune poesie di contenuto etico di scrittori inglesi tra Cinque e Seicento

Testo in latino: No
Pagina rivista: 345-369
Codice scheda: 2017.1
Parole chiave: Fonti, Fortuna
Opere citate: DPS 882-914; 980-997; GMM 57; 71; 102; HFU 125-204; MED 599-606; PHD 483-558; THS 336-403

De nuntiis tragicis

Argomenti:

analisi dei personaggi e delle narrazioni dei messaggeri nella tragedia greca: la loro funzione è quella di narrare catastrofi e avvenimenti che non si svolgono sulla scena e i loro racconti sono più efficaci di una lunga narrazione; Excursus I sulla figura del messaggero in TRG: constatazione delle differenze tra il modus narrandi di Seneca e quello di Euripide, al fine di far risaltare maggiormente dai “vizi” del primo le qualità del secondo; confronto tra PHD 1000-1114 e Eur., Hipp. 1201-1217 e tra HOE 772-841 e Soph., Trach. 749-805; analisi di TRD 1056-1179, THS 623-788 e DPS 915-979; gusto senecano per le narrazioni cruente; influenza di Seneca sui poeti drammatici francesi (vd. la trattazione di Corneille sulle modalità dei racconti dei messaggeri)

Indice: Exordium, 3; I. Nuntii tragici munus artius circumscribitur, 4; II. Num nuntii ex antiquissima tragoediae forma originem duxerint, 5; III. Quatenus liberum poetarum arbitrium rerum scaenicarum statu restrictum sit, 10; IV. De diverbio narratione praecedente, 12; V. Quales personae nuntiorum partes suscipere soleant, 16; VI. Quomodo nuntiorum ingenia atque indoles notentur, 20; VII. Num nuntii ingressus semper probatus sit, 22; VIII. Num egressus eius probetur, 24; IX. Quomodo nuntii indicentur, 25; X. De continuae narrationis conpositione, 27; XI. Schema quoddam ab Euripide adhibitum demonstratur, 32; XII. De artificiosa narrationis illustratione, 34; XIII. De epica, quam dicunt, nuntiorum natura, 38; XIV. Quae ratio intercedat inter nuntiorum artem et disciplinam rhetoricam, 46; XV. Quid scriptores technici de illustratione iudicaverint, 50; XVI. De temporum in nuntiis usu, 53; XVII. De nuntiis Sophocleis, 56; XVIII. De nuntiis Aeschyleis, 62; XIX. De nuntiorum in tragoedia usu in universum iudicatur, 63; Excursus I: De Senecae nuntiis, 71; Excursus II: De Andromachae Euripideae nuntio, 75; Excursus III: Utrum Helenam an Iphigeniam Tauricam priorem docuerit Euripides, 79
Collana: «Dissertationes philologae Vindobonenses» X
Editore: F. Deuticke
Testo in latino: No
Luogo: Vindobonae
Pagina rivista: 1-83
Codice scheda: 1910.11
Parole chiave: Fonti, Teatro
Opere citate: DPS 915-979; HOE 772-841; PHD 1000-1114; THS 623-788; TRD 1056-1179; TRG

Osservazioni critiche sul testo del Tieste (In proposito di una recente edizione)

Argomenti:

Recensione di 1908.3 , in particolare correzioni a THS

Testo in latino: No
Rivista: C&N
Pagina rivista: 214-228
Codice scheda: 1908.9
Opere citate: THS 51; 93-95; 140; 152; 176-182; 228-229; 302; 694; 715; 867-868; 890-891; 993; 1006-1009

A Passion for Nature, Seneca’s Natural Questions and Hyppolitus in his Phaedra

Argomenti:

confronto tra le descrizioni della natura in NTR e PHD; anche nell’opera in prosa S. mostra una inclinazione al patetico nelle considerazioni naturali che rifletterà nelle tragedie

Testo in latino: No
Rivista: Maia
Numero rivista: LXIX
Anno rivista: 2018
Pagina rivista: 311-325
Codice scheda: 2017.10
Parole chiave: Generi letterari, Scienze
Opere citate: GMM 431-578; NTR I,16; III praef. 1-2; 17-18; IVb,13; V,15; VII,31-32; PHD 1-21; 54-84; 110-112; 165; 175-177; 394-403; 483-493; 566-568; 700-703; 1093-1094; 1105-1108; PHN 84-85; PST 102,3-20; THS 623-788

Phoenissae: Giocasta in prima linea

in Il caos e le sue architetture. Trenta studi su Seneca tragico
Argomenti:

in PHN S. innova rispetto ai suoi modelli soprattutto riguardo alle protagoniste femminili, in particolare riservando a Giocasta un ruolo nel tentativo di evitare la guerra che ricorda quello di alcune donne liviane

Editore: Palumbo
Testo in latino: No
Luogo: Palermo
Pagina rivista: 255-267
Codice scheda: 2016.14
Parole chiave: Fonti
Opere citate: DPS 1-50; 300; GMM; HFU; MED; NTR V,18,5-12; PHD 274; PHN [in part.] 1-294; 320-347; 350-386; 401-406; 414-418; 427-442; 449-451; 464-474; 480-483; 487-490; 498-501; 849-852; 1217-1263; 1356-1479; PST 95,30-32; THS
Note: Già in A. Aloni (a c. di), I Sette a Tebe. Dal mito alla letteratura, Pàtron, Bologna 2002, 155-168

Seneca, la diatriba e la ricerca di una morale austera. Caratteristiche, influenze, mediazioni di un rapporto complesso

Argomenti:

analisi dei rapporti (e degli apporti reciproci) tra S. e la diatriba condotta attraverso l’inquadramento della tradizione bionea in lingua latina, l’evidenziazione della riscrittura retorico-stilistica di alcuni motivi da parte di S., l’esame di alcuni tra i brani o i personaggi senecani più significativi, il rapporto dell’opera senecana con la satira moralistica

Indice: Introduzione, 9; I. Seneca e il ‘discorso diretto’ con la diatriba. Le citazioni di Bione, 19; I.1 Bione prima di Seneca. Citazioni e testimonianze, 19; I.2. Cicerone e il facete dictum, 22; I.3. Diatribe-sermo. Orazio e la paternità bionea, 28; I.4. Le citazioni di Bione nel De tranquillitate animi senecano, 36; II. Il maestri di Seneca, ‘filtri paideutici’ per una morale austera, 71; II.1. Un quadro introduttivo, 71; II.2. Cinismo, filosofi cinici, Demetrio: l’eccezione esemplare, 75; III. Seneca, Orazio e il «filtro prezioso» del genus bioneum, 199; III.1. Seneca e Orazio, 199; III.2. Per (l’instabile) equilibrio tra autarkeia e giusto mezzo: ispirazioni dall’Ode 3.16 tra sermo e carmen, 204; III.3. La citazione oraziana dell’epistola 86: costruzione di una tecnica satirica, 215; III.4. Tra moralismo diatribico e sal niger oraziano: la citazione dell’epistola 119, 223; III.5. L’epistola 120: la coerenza della virtù dallo stoicismo antico alla satira, 233; III.6. La dimensione della prova ascetica: l’intimo racconto di due esperimenta in tarda età (epp. 87; 123), 243; IV. Cibo, luxuria e digestione nel moralismo senecano. Ricezioni e modelli, 277; IV.1. Metafore e lessico ‘fisiologico’ del cibo, 277; IV.2. L’epistola 95: una satira sulla scientia gastronomica?, 288; IV.3. L’inarrestabile caccia della golosa luxuria. Il modello della menippea varroniana, 305; Bibliografia, 317; Ringraziamenti, 333
Editore: Firenze University Press
Testo in latino: No
Luogo: Firenze
Totale pagine: 338
Codice scheda: 2015.38
Opere citate: BNF II,27; V,4; 6; VI,3; 38; VII,1-2; 6-11; 17; BRV 13-14; CLM I,3; CNS 5,6; 8,2; HLV 10,4;7; 12,1-2; IRA II,36; III,25; LDS; MRC 17-18; 20; NTR I, praef.; 17; II,20; IVa,praef.; IVb,13; V,18; VI,2; 21; VII,27; 30; 32; OTI; PRV 1,5; 3,3;13; 4,9; 5,5; 6,2; PST [in part.] 4; 5; 6; 9; 10; 14; 15; 17; 20; 24; 25; 26; 27; 29; 30; 31; 33; 41; 44; 47; 52; 59; 62; 63; 64; 67; 72; 73; 80; 81; 82; 83; 84; 85; 86; 87; 89; 90; 91; 92; 94; 95; 97; 98; 100; 103; 106; 108; 110; 114; 119; 120; 122; 123; THS 348-349; 380; 388-390; TRN 3,1-8; 4,7; 7,2; 8; 11,2-3; 14,2-3; 15,4-5; VTB 17-19; 22-23