Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: PRV
De providentia
La Roma di Seneca
La rappresentazione della vita quotidiana a Roma è funzionale, in Seneca, agli intenti moralistici dei diversi contesti, con alcune costanti, fra cui il modello etico romano (potentia, vigor, robur) contrapposto a quello greco, foriero di degenerazione e mollezze, e la tirannide (di Caligola e Claudio in particolare) come regno della perversione. Luogo privilegiato, ma non esclusivo, di tale rappresentazione, sono le cornici delle lettere. Se nelle prime opere appariva un modello politico-morale positivo, prospettato nel De clementia, in quelle tarde il rifugio nell’otium si mostra l’unica salvezza possibile alla degenerazione dei tempi.
Le philosophe et le légionnaire: l’armée comme thème et métaphore dans la pensée romaine,de Lucrèce à Marc Aurèle
L’esercito e la sfera linguistica e metaforica ad esso correlata, rifiutati categoricamente da Lucrezio e accolti da Cicerone e dalla scuola dei Sestii, trovano in Seneca amplificazione e approfondimento: il soldato diviene simbolo della complessità psicologica dell’uomo, e il modello militare viene universalizzato, in quanto adatto a rappresentare ogni condizione umana, nonché la relazione fra uomo e Dio.
Les idées esthétiques de Sénèque
articolazione in due gruppi delle idee estetiche di S.: sulla bellezza e sull’arte; breve analisi dei passi di S. dove si parla di bellezza; S. ricalca le concezioni greche sull’argomento, ma contempla le arti con l’occhio del moralista, per cui i valori estetici sono subordinati a quelli etici