Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: PRV
De providentia
Lucubrationes Philologae, Band 1: Seneca, herausgegeben von Rainer Jacobi, Rebekka Junge, Christine Schmitz
Cfr. le singole schede
Seneca. Commento al De tranquillitate animi. Analisi delle più importanti e suggestive figure retorico-stilistiche
Commento di TRN, con particolare attenzione all’uso delle figure retoriche, quali allitterazione, anafora, antitesi, antonomasia, assonanza, chiasmo, climax, cola decrescenti, figura etimologica, iperbato, metafora, metonimia, onomatopea, ossimoro, paronomasia, personificazione, poliptoto, prosopopea, similitudine, sineddoche, variatio, come strumenti espressivi di S., direttore di coscienze; particolarmente significative la metafora e l’iperbato
The philosopher Seneca on suicide
Il tema del suicidio pervade tutta l’opera senecana, specialmente PST e in particolar modo PST 70, una sorta di trattato sull’argomento; disaccordo con le tesi di Elsaesser (1989.53 ), che vedeva una contraddizione tra la posizione di S. e la filosofia stoica; è meglio non parlare di frattura rispetto ai precedenti filosofi stoici, ma di differenze; flessibilità, non lassismo, che tiene conto delle differenze tra popoli e situazioni; le affermazioni radicali sulla libertà umana o sul suicidio non sono in contrasto con la “patientia” del saggio
La teoria politica del De clementia: un inevitabile fallimento?
Il CLM come tentativo di S. di fondare una nuova ‘metafisica del principato’ che concilia la tradizione repubblicana della virtus della clementia, quella dei Fürstenspiegel ellenistici, e la filosofia stoica. S., proponendo la tesi della straordinarietà del sovrano non per la natura divina ma per la clementia, si trova in una doppia gabbia, la necessità dell’encomio e la tradizione della clementia principis: tenta di coniugare tradizione romana e filosofia stoica mediante i Fürstenspiegel. Se il CLM fu interrotto volontariamente non è stato soltanto per ragioni storiche, ma anche per la difficoltà di creare un quadro organico: sarebbe la precoce presa di coscienza del fallimento del tentativo di creare un impero illuminato dalla filosofia