Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: DLG
Dialogi
Nel tempo, al di là del tempo la tua voce… (Silloge delle riflessioni filosofiche)
Introduzione con cenni su vita e opere di S.; presentazione in traduzione italiana di Tac. ann. XIV, 52-57. 62-64; giudizi critici su S. di autori antichi e moderni; massime filosofiche tratte dalle opere di S.; antologia di passi senecani tratti da PST e DLG proposti in traduzione italiana e raggruppati per argomenti; bibliografia essenziale
Seneca, Dialoghi I. Della provvidenza, Della costanza del saggio, Dell’ira, II. Consolazione a Marcia, Della vita felice, Della vita appartata, Della tranquillità dell’animo, Della brevità della vita, Consolazione a Polibio, Consolazione a Elvia
L. Annaeus Seneca, Die kleinen Dialoge
Testo di DLG con apparato critico e traduzione tedesca a fronte; note critiche ed esegetiche in fondo al vol.
Violence and Entertainment in Seneca the Younger
atteggiamento pratico di S. di fronte a intrattenimenti di natura violenta: incertezza sulla sua frequen-tazione dell’arena, frequente uso di esempi, similitudini e metafore (gladiatores, athletae), riferimenti a torture e punizioni corporali; la sua posizione teorica è favorevole agli spettacoli cruenti, come esempi di coraggio e come divertimento per il pubblico; utilità della pena di morte tramite pubblica esecuzione
Pline le Jeune et le sublime
differenze tra la concezione del sublime dello Pseudo-Longino, di S. e Plinio
Sénèque et la Bhagavad Gîtâ
apertura verso l’Oriente della Roma neroniana; confronto tra le opere di S. e la Bhagavad Gîtâ; convergenze tra i due messaggi
I principii della traduzione dal greco in Seneca
riflessioni senecane sui problemi posti dalla traduzione dal greco in latino (cf. soprattutto PST 58; PLB 8); scopo pratico della traduzione: rendere accessibile il patrimonio filosofico greco a un pubblico comunque familiare con il greco e volontà di conciliare anche un certo grado di dignità letteraria; tendenza senecana al purismo, con romanizzazione soprattutto a livello di Realien (cf. Livio Andronico, Cicerone), ma utilizzazione di grecismi e tecnicismi ormai d’uso comune; ricerca di proprietas e uso di una “lingua stoica”; scopo didattico dell’uso della retorica in S.
Senecas Tod, in Der Mensch in Grenzsituationen
esemplarità di S. nel quadro nel I sec.; nichilismo rintracciabile in TRD (post mortem nihil est ipsaque mors nihil); atteggiamento tenuto di fronte alla morte ed a situazioni di pericolo da alcuni personaggi di TRG: Astianatte e Polissena (TRD), Elettra (GMM), i tre figli di Tieste (THS); il suicidio in TRG: Fedra (PHD) e Giocasta (DPS); la morte di Ercole in HOE; concezione senecana della morte e del suicidio rintracciabile anche in DLG (soprattutto MRC; BRV; PLB; HLV) e nella propria morte (cf. Tac. ann. XV); morte come affermazione di libertà
La figura di Alessandro Magno nell’opera di Seneca
esame della figura di Alessandro Magno in S.: sua utilizzazione e funzione; concentrazione dei richiami nelle opere del regno neroniano: CLM, PST, NTR, BNF; netta prevalenza dei giudizi negativi; la fonte di S. si deve trovare essenzialmente nel thesaurus anonimo delle scuole, ma anche in fonti filosofiche, retoriche e storiche; conoscenza non episodica, ma continua della storia di Alessandro
L. Anneo Seneca, Diálogos, edición preparada por Carmen Codoñer
introduzione a DLG; traduzione spagnola e note