Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Opera citata: BNF
De beneficiis
L. ANNAEUS SENECA, Philosophische Schriften V. De clementia. De beneficiis – Über die Milde, Über die Wohltaten, lateinisch und deutsch, lateinischer Text von F. PRÉCHAC, übersetzt, eingeleitet und mit Anmerkungen versehen von Manfred ROSENBACH
testo critico Préchac di BNF (1926.1 ; 1927.1) e CLM (1925.1 ); traduzione tedesca a fronte con brevi note esegetiche; postfazione su vita e opere di S.; bibliografia ragionata (121 titoli).
Prière philosophique et transcendance divine. Le rôle de l’intériorité dans la religion de Sénèque (sur la base des Lettres à Lucilius)
linee del “culto filosofico” di Seneca (limitatamente a PST) che si esprime nel passaggio dalla liturgia pagana alla critica razionale; secondo la teologia senecana la virtù è il solo mezzo di comunicazione con la divinità e l’efficacia della preghiera umana si collega all’antinomia di determinismo e libertà; chi aspira alla saggezza e si rivolge all’ascesi spirituale vive in una tensione tra il principio cosmico al di fuori di lui e il fuoco divino che è in lui, tra ordine generale e ordine particolare; l’invocazione alla divinità si trasforma quindi in esortazione rivolta a se stesso, risultato di un’interiorizzazione della vita religiosa
Seneca’s Philosophical Writings; Naturales Quaestiones, Dialogi, Epistulae Morales
NTR è un punto di incontro tra la conoscenza scientifica e una ratio animi etica; DLG mirano all’educazione all’indifferentia intesa come auto controllo (anche psicologico); PST sono un percorso di autoformazione di fronte alle condizioni esterne
Strategie und Philosophie bei Seneca. Untersuchungen zur therapeutischen Technik in den “Epistulae morales”
indagine sulla stesura, tradizione, ordine di PST, ruolo del destinatario, adattamenti di S. al lettore del suo tempo; ricezione senecana della prassi terapeutica delle scuole filosofiche ellenistiche e suo sviluppo tra retorica e forme letterarie diverse da PST; PST come “corso di filosofia” per il controllo delle emozioni; il rapporto con Epicuro tra punti di contatto e superamento; analisi della terminologia filosofica di PST e della loro struttura
La relazione pater/filius come paradigma di autorità. Alcune considerazioni su un sistema di rappresentazione e sulle sue implicazioni funzionali
a Seneca sono dedicate pp. 270-279: analisi dei motivi per cui il cesaricidio di Bruto non debba considerarsi un parricidio e delle modalità con cui Seneca estende la nozione di beneficium al di fuori della archetipica relazione pater/filius e patronus/servus: la valutazione del beneficium come atto volontario permette di superare il complesso di posteriorità legato alla nozione di successione cronologica.
Voluntas luceat. Riconoscimento e riconoscenza nel beneficium
per reagire alla decadenza dei rapporti sociali dovuti all’arroganza dei benefattori e all’irriconoscenza dei beneficati, Seneca sottolinea il valore essenziale dell’interiorità nelle relazioni interpersonali, insistendo sul “valore di legame” del dono (che viene reso visibile dall’atteggiamento assunto nell’atto del donare) e sul suo carattere singolativo (che consiste nel riconoscere l’individualità del destinatario), per creare una reciprocità di scambio avulsa da ogni logica materialistica e fondata su una continua interdipendenza tra persone che si (ri)conoscono personalmente; gli esempi di buoni e cattivi donatori (donatore filosofo vs. donatore tiranno) mostrano lo sfondo politico da cui il trattato ha preso le mosse.
Le relazioni del dono. Chiavi di lettura recenti di un classico dell’antropologia
analisi del possibile influsso esercitato sul Saggio sul dono di M.Mauss da parte della digressione sulle Grazie contenuta in BNF
Sapientis ergo multum patet vita. Textkritische Bemerkungen zu Sen. breu.uit. 19, 2 und 10, 1
Esegesi di alcuni luoghi di BRV e correzione del testo: in 19, 2 leggere integrare animis dopo uigentibus e leggere cultus bonarum artium al posto di multum boinarum artium; in 10, 1 restaurare non probat cauillationes e integrare subito dopo hostes
Servi sunt – immo homines! Seneca zum Umgang mit Sklaven: eine Aufforderung zu menschenwürdigem Verhalten
Riflessioni su PST 47, BNF 3, 18-28; la concezione senecana della schiavitù e il suo rapporto con il cristianesimo: proposta di un percorso didattico e confronto con altri testi contemporanei e successivi (Petronio, lettere di Paolo, passi dei documenti del Concilio Vaticano II); sintesi delle posizioni critiche sul problema “S. e la schiavitù”