Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Setaioli, Aldo
La traduzione senecana dei versi di Cleante a Zeus e al fato
analisi comparativa di PST 107, 10 e dei versi di Cleante a Zeus; dimostrazione dell’esistenza di tracce di scoli a Cleante, utilizzati da S. per integrare il modello poetico tradotto
Maximus poetarum (Sen. Brev. 2,2)
il maximus poetarum di BRV 2, 2 è probabilmente Menandro.
Modernità del pensiero di Seneca sul linguaggio e l’espressione
S. si fa sostenitore di una “lingua stoica” che, a differenza dell’uso comune, conserva la corrispondenza tra la struttura del linguaggio e quella della ragione universale; lo stile di un autore è il riflesso della sua vita e del suo carattere; l’originalità si esprime attraverso la rielaborazione personale, ovvero attraverso un processo profondo di assimilazione del pensiero dei modelli
Seneca and the Divine: Stoic Tradition and Personal Developments
Il lavoro analizza la definizione di Dio e il rapporto fra uomo e Dio in Seneca: il filosofo rivisita le posizioni monistiche veterostoiche con tracce del dualismo platonico e con la personale accentuazione dell’importanza dell’imitazione oltre che della contemplazione di Dio. L’uomo, se raggiunge la virtù perfetta, può addrittura superare la divinità, perché tale perfezione viene raggiunta per scelta e non per natura.
Seneca e Cicerone
Il giudizio di S. su Cicerone è molto variegato e cerca di uscire dallo stereotipo del modello dell’oratoria; analisi dell’uso dell’epistolario ciceroniano in S.; S. come aemulator di Cicerone; il significato di Cicerone nella storia della filosofia romana; le valutazioni di S. sullo stile di Cicerone; la complessiva lealtà ed obiettività del giudizio di S. è dimostrata anche dal riconoscimento delle diversità del progetto stilistico e letterario di Cicerone.
Seneca e gli arcaici
S., lontano da ogni forma di arcaismo, si scaglia soprattutto contro gli arcaizzanti piuttosto che contro gli arcaici, cui si appella in quanto documentano un uso linguistico autentico e genuino, nonché per la loro sentenziosità e in funzione del suo intento etico
Seneca e i Greci. Citazioni e traduzioni nelle opere filosofiche
maniera di utilizzare gli apporti di poeti, filosofi e dossografi greci; atteggiamento di S. verso autori e testi greci; aspetti stilistici delle traduzioni di S.
Seneca e i poeti greci: allusioni e traduzioni
citazioni poetiche in lingua greca in IRA I, 20, 8 (Od. XXIII, 724, pronunciata da Caligola con significato di sfida blasfema a Giove), NTR VI, 23, 4 (epiteto omerico di Posidone, e)nosi/xqwn); rimandi ed al-lusioni a Omero: tre aderenti alla parola omerica (NTR VI, 26, 1 = Od. IV, 354-357, IRA II, 33, 5 = Il. XXIV, 478-479, TRN 2, 12 = XXIV, 10-12), sei generici, mutuati dalle fonti (BNF I, 3, 7. 10; V, 25, 4; PST 40, 2; 63, 2; 90, 31); rimandi ed allusioni ad altri poeti: BNF I, 3, 6 = Hes. Th. 907-909; NTR I, 13, 3 = Arat. 884-886; NTR III, 24, 1-3 = Emp. 31 A 68 D-K.; NTR IVa, 2, 16 = Call. fr. 44 Pfeiffer; NTR IVa, 2, 17 = Aesch. Supp. 559-561, fr. 300 Nauck, Soph. fr. 797 Nauck (= 882 Radt), Eur. Hel. 1-3, fr. 228 Nauck; NTR VI, 26, 2 = Pind. fr. 33c Snell-Maehler; i rimandi in NTR sono di seconda mano e sostengono con l’autorità del poeta determinate teo-rie scientifiche; citazioni ametriche: I. parafrasi latina in prosa di espressioni ben precise in CLM II, 2, 2 = fr. adesp. 513, 1 Nauck-Kannicht-Snell; NTR IVa, praef. 19 = Men. fr. 931; TRN 17, 10 = Men. fr. 354 Körte-Thierfelder; II. traduzioni in prosa aderenti al testo in PST 1, 5 = Hes. op. 368-369; PST 49, 12 = Eur. Ph. 469; traduzioni metriche in PST 107, 11 = Cleanth. in SVF I, p. 118, n° 527 e in PST 115,14 = sette sentenze mono-stiche ricavate da un gnomologio + Eur. fr. 324 Nauck: confronto tra testo greco e traduzione di S.
Seneca e il greco della medicina
a causa del suo interesse per la medicina S. si serve di tecnicismi, ma cerca di non abbassare il livello linguistico: limita l’uso dei prestiti, per lo più afferenti alla patologia, dei calchi morfologici e semantici e si serve dove possibile della terminologia latina