Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Romano, Domenico
I due volti di Seneca. Dalla Consolatio ad Polybium all’Apocolocyntosis
verità e menzogna in PLB, in cui S. si umilia di fronte ai potenti per ottenere la revoca dell’esilio; rapporti tra PLB 13, 1, Mela III, 49 e PRG 419-426 R. sulla spedizione in Britannia; LDS 12, 3, 8-18 è una retractatio delle lodi di PLB: tornato a Roma, S. ritrova se stesso e la saggezza stoica
L'”epitaphium Senecae” (Anth. Lat. 667 Riese) e l’ultimo Seneca
l’analisi di PRG 667 R. consente di provarne l’autenticità: l’idea che esso sia stato dettato o scritto da S. stesso nei suoi ultimi istanti di vita induce a credere che allora dovette raggiungere la certezza della sopravvivenza dell’anima
La presenza di Alcmena nell’Ercole Eteo di Seneca
Una volta collocato nel periodo dell’esilio in Corsica, con la situazione psicologica dell’esule, al quale il pianto della madre evoca quello di Alcmena, HOE assume il valore di biografia interiore
Seneca, La speranza (De spe), a cura di Domenico Romano
introduzione su PRG 415 R.: paternità senecana, composizione negli anni 43-44 o subito dopo, dedica a Claudio (pp. 5-28); edizione critica di PRG 415 R. con traduzione italiana (pp. 29-36) e commento (pp. 37-58); Appendice I sull’autenticità di PRG 441, 405 e 409 (pp. 59-63); II sui rapporti tra S. e Claudio dal 43 al 54 (pp. 65-71); III sulla datazione di HOE durante l’esilio in Corsica, tesi ribadita in 1991.105 (pp. 73-77)
Tardius ista doles. Seneca e Corduba
difesa dell’autenticità di PRG 409 R., coerente con altri PRG del periodo in Corsica; non è incongruo che S. si definisca già famoso (tua gloria, v. 13) all’epoca dell’esilio; non è un errore geografico che ai vv. 15-16 si dica che Cordova è bagnata dall’Oceano, perché lo si deve intendere per il tramite del fiume Guadalquivir