Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Reynolds, L.D.
L. Annaei Senecae Ad Lucilium epistulae morales, I. libri I-XIII; II. libri XIV-XX, recognovit et adnotatione critica instruxit L.D. Reynolds
introduzione sui mss. e sullo stemma di PST, con rinvio a 1965.105 ; testo di PST con apparato critico; vol. II con excerpta Gelli, Scriptorum loci (543-546) e Index nominum (547-554)
L. Annaei Senecae Dialogorum libri duodecim, recognovit brevique adnotatione critica instruxit L.D. Reynolds
introduzione sui mss. di DLG; testo di DLG con apparato critico
Some notes on the text of Seneca’s Dialogues
correzioni a DLG
The medieval tradition of Seneca’s Dialogues
esame della trasmissione del testo di DLG dal XI al XIV sec.; tra i mss. più recenti solo R e V hanno un limitato valore indipendente; nel caso in cui A sia manchevole, però, si può ricorrere anche ad abg
The medieval tradition of Seneca’s Letters
breve resoconto delle edizioni a stampa criticamente attendibili dal XV al XX sec.; ampia analisi della duplice tradizione ms. di PST 1-88 e 89-124; riflessioni sulle modalità di trasmissione dei testi latini durante il medioevo; osservazioni sul testo di PST, volte ad illustrare i principi sottesi all’edizione critica del medesimo Reynolds (1965.4 )
The Younger Seneca
la tradizione del testo di S.; esame dei principali mss. e della situazione stemmatica opera per opera
Two notes on the manuscripts of Seneca’s Letters
esame di alcuni mss. di PST; importanza, nel gruppo di quattro mss., tutti anteriori al XII sec., che preservano PST 120, di G (Sankt Gallen, Stiftsbibl., 878), datato variamente tra IX e XI sec. e considerato sempre come una semplice antologia medievale, che si rivela invece un vademecum compilato nell’arco di tutta la vita da Walafrido Strabone e quindi il più antico ms. di PST; esame del ms. Argentoratensis b, generalmente identificato con il Codex Argentoratensis ab Oberlino collatus e datato al sec. XI o XII, andato perduto nell’incendio della biblioteca di Strasburgo: Arg. b in realtà non è il Codex Oberlini, con il quale ha invece molte affinità Wien, Öster. Nationalbibl., 150, che presenta comunque un testo corrotto