Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca

Análisis narratológico de la Fedra de Séneca

in Studia Graecolatina Carmen Sanmillán in memoriam dicata, ed. Andrés Pociña y Jesús Gonzáles
Editore: Universidad de Granada
Testo in latino: No
Pagina rivista: 319-337
Codice scheda: 1988.80
Parole chiave: Lingua e stile
Opere citate: PHD

El amor de Medea visto por Eurípides y Séneca

in Aurora López-Andrés Pociña eds., Medeas. Versiones de un mito desde Grecia hasta hoy, I, Estudios clasicos, Granada 2002
Argomenti:

L’a. compara il modo in cui l’amore di Medea viene presentato nell’omonima tragedia di Euripide e di Seneca

Collana: Estudios clasicos
Editore: Granada
Testo in latino: No
Personaggi: Medea
Anno rivista: 2002
Pagina rivista: 233-254
Codice scheda: 2002.25
Parole chiave: Fonti, Teatro
Opere citate: MED

Las tragedias latinas de tesis

Testo in latino: No
Rivista: Emer
Numero rivista: XLVI
Pagina rivista: 91-111
Codice scheda: 1978.70
Parole chiave: Teatro
Opere citate: CTV
Note: a S. sono dedicate pp. 101-108

Una vez mas sobre la representación de las tragedias de Seneca

Argomenti:

illustrazione delle teorie esistenti sulla rappresentazione di TRG; situazione della tragedia al tempo di S.; contenuto filosofico dei drammi: TRG potevano essere rappresentate, ma non è certo che lo siano state

Testo in latino: No
Rivista: Emer
Numero rivista: XLI
Pagina rivista: 297-308
Codice scheda: 1973.70
Parole chiave: Teatro
Opere citate: TRG

Virtualités dramatiques d’un banquet effroyable: Thyeste dans la tragédie romaine

Argomenti:

L’A. si concentra sulla tradizione tragica latina, in particolare sui frammenti dell’Atreus di Accio e sul THS di S.: entrambe le opere, simili per struttura e sviluppo, fanno del banchetto il reale soggetto tragico del dramma. In Accio il banchetto è presente in maniera allusiva in tutta la tragedia: nel prologo, nelle parole del messo che narra l’allestimento della cena, nel canto del coro che si stupisce del tuono, nella gioia di Atreo mentre rivela a Tieste la natura del pasto, nel dialogo tra i due fratelli. In S. l’allusione emerge nel prologo di Tantalo e nell’intervento del coro, nelle parole di Atreo che elabora la vendetta, nell’evocazione del messaggero e del coro in forma dialogica, e in maniera visuale grazie a Tieste, quando prende coscienza della natura del festino

Testo in latino: No
Rivista: Pal
Numero rivista: LXI
Anno rivista: 2003
Pagina rivista: 251-270
Codice scheda: 2003.50
Parole chiave: Mito, Teatro
Opere citate: GMM 1-56; THS; THS 146-75; 273; 432-33; 623-40; 641-90; 691-716; 716-29; 730-43; 749-83; 779-884; 901-02; 916; 1034