Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Monteleone, Ciro
Corali e movimenti scenici nell'”Agamemnon” senecano
in GMM l’esame dei cori e dei movimenti scenici in essi rilevabili induce a dubitare che la disposizione tramandata dai mss. sia quella originaria; tra GMM e THS sussistono corrispondenze non casuali, ma tali da rendere una tragedia quasi contropartita dell’altra
I modelli di Seneca nel prologo del “Thyestes”
individuazione dei modelli di THS 1-121 in Eur. HF e Verg. A. VII, 323-571
Il “Thiestes” di Seneca: sentieri ermeneutici
Tentativo di ricostruire la “volontà del testo”, le circostanze esistenziali e politiche di composizione e di pubblicazione e l’atto di comunicazione cui il testo era destinato, a partire da THS stesso, dalle stratificazioni letterarie e culturali e dalle relazioni intertestuali che sono sottese; testo, traduzione italiana e note critico-esegetiche a THS
Il convitato invisibile
confronto tra l’Atreus di Accio e THS in risposta a 1975.63 ; S. innova il prologo ed anziché un monologo inserisce due scene, con il fantasma di Tantalo e poi la Furia; Tantalo è figura simbolica: in quanto capostipite degli Atridi, si macchia della stessa colpa e sconta la sua pena; così si spiegano le contrastanti indicazioni dei vv. 62-67 (Tantalo assisterà al delitto di Atreo) e 103-107 (Tantalo torna negli Inferi): come umbra egli abbandona la scena, ma come genius generis parens e come statua del larario resta presente, potenza invisibile ed attiva, autentico “convitato di pietra”; la domus Pelopia potrebbe alludere al palazzo imperiale ed alle nefandezze di Nerone
L'”Atreus” di Accio e l’atto secondo del “Thyestes” di Seneca
analisi di THS 176-335; rapporti con l’Atreus di Accio e con Euripide; innovazioni in THS 286b-335.
La pagina e la sapienza. Memorie sulle “antilabài” nei manoscritti senechiani
descrizione delle tecniche di presentazione delle antilabài nei mss. e ricostruzione dell’archetipo tardoantico; rapporto tra tradizione del testo e costituzione fisica dell’esemplare; i mss. di TRG ed i loro rapporti; punteggiatura; note critiche a THS 100 e 472, TRD 492, PHD 239-240; amplissima sezione di tavole a colori ed in bianco e nero rappresentanti vari mss. (pp. 183-288).
Seneca, l’utopia negata
analisi dell’intervento del coro in THS 546-622 e delle allusioni antifrastiche alle speranze palingenetiche ed alla fede virgiliana (pp. 83-120); in THS la pace è solo un’illusione, una speranza frustrata; l’analisi comparativa di CLM e di PST 73 dimostra che dietro il gioco letterario si cela l’attualità politica ed autobiografica di S. e della sua frustrazione di fronte a Nerone; analisi dell’intervento del coro in THS 789-884 (pp. 120-137); l’apparente digressione astronomica e filosofica di THS 828-874 intende dimostrare l’approssimarsi della catastrofe cosmica e quindi il riconoscimento che l’umanità è giunta all’ultimo stadio di degrado; allusioni a questo coro nel monologo senecano in CTV; in appendice Il “pauper Laertes” e la “navis speciosa” (pp. 138-154)
Spectante te potetur…: un simbolo senechiano
originalità del prologo di THS: i rapporti con l’Atreus acciano e l’apparente contraddittorietà dell’allontanamento del fantasma di Tantalo: discussione dell’interpretazione di J.A. Shelton (1975.63 ); gli elementi cronologici nel dramma; le convenzioni letterarie e le credenze che spiegano l’uso simbolico di S.: Tantalo come fantasma ritorna sotto terra all’alba, ma come ipostasi della stirpe dei Pelopidi rimane presente entro le figure del dramma e nel Larario della casa.
Un modello per Tacito, Annali XIV, 1-13
confronto tra THS 176-335 (scena in cui Atreo, consultandosi con un cortigiano, decide di vendicarsi del fratello) e TAC. ann. XIV, 1-13 (l’uccisione di Agrippina)