Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Marruzzino, Salvatore
Giocasta e Polinice davanti a Tebe (Seneca, Phoenissae 571-574)
esame di PHN 571-574, tràdito da E (a parte il falso tradet, cui ovvia trahet di A), e analisi dei vv. in cui la lezione di A se ne discosta (571; 572; 573); interpretazione di duces al v. 572, da intendersi non nel senso di ductores, ma, in base all’analisi metrica, come spondeo, cioè come futuro di duco; proprio tale errata interpretazione è all’origine del meccanismo di errori in serie esibiti da A: eliminazione del -que di matresque e inversione ab ipso matres (573), modifica di vinctosque in victosque (572); esegesi del passo: nulla fa pensare alla rappresentazione di un corteo trionfale; lo scenario dipinto da Giocasta è quello tipico dell’urbs capta; icasticità dell’espressione catena […] imposita trahet («per una catena posta al collo trascinerà via»), riferita alle matres quasi bestiame tirato per il capestro
La questione dell’Octavia
sintesi e discussione della ristampa di Frassinetti (1973.6 ) e proposta di leggere ardens maritum a CTV 50, considerando maritum anche oggetto sottinteso di flagrat a 131
Nota a Octavia 137-142
in CTV 139-140 riferire suo a sanguine invece che a nato permette di eliminare alcuni problemi interpretativi e tentativi di emendazione
Seneca, “Hercules Oetaeus” 817-822: il supplizio di Lica
nota esegetica e traduzione di HOE 817-822, in cui S. descrive il supplizio che Ercole infligge a Lica: in HOE 821 leggere haec al posto del tradito et
Seneca, Hercules Oetaeus, vv. 201 ss.; 757; 806 ss.
note esegetiche a loci di HOE tra loro collegati per la compresenza di termini; in HOE 757 preferire ferar a feror
Seneca, Hercules Oetaeus, vv. 26 ss.; 836 ss.
esegesi di HOE 26-27: contrapposizione tra l’unicità fisica di Ercole (una manu) da una parte, l’implicita tricorporeità di Gerione e il numero dei centum populi di Creta terrorizzati dal Minotauro dall’altra; in HOE 28-30 tradurre iratis deis non licuit esse con «gli dei non hanno avuto modo di scatenare la loro colle-ra»; in HOE 31 leggere animo novercae al posto di animum noverca; attribuire il v. 841 a Deianira seguendo E
Seneca, Hercules Oetaeus, vv. 278-282, 1388-1394
note esegetiche a HOE 278-282 e 1388-1394, volte a dimostrare che gli argomenti addotti da W.H. Friedrich (1954.24 ) contro l’autenticità di HOE sono talvolta privi di valore
Seneca, Medea 32-36
in MED 35 leggere litore; in 36 committet
Seneca, Medea 447
interpretazione su base metrica di fugimus, ripetuto due volte in MED 447; l’uso del perfetto indica la doppia fuga di Medea da Iolco e da Corinto e suggerisce la possibilità che la donna debba nuovamente andare in esilio
Una nuova edizione dell’Octavia
Riflessioni a proposito dell’edizione dell’Octavia a cura di Elena Barbera