Il motore di ricerca degli studiosi di Seneca
Autore: Mader, Gottfried
Duplex nefas, ferus spectator: spectacle and spectator in act 5 of Seneca’s Troades
il rapporto tra spettacolo e spettatori nel V atto di TRD è approfondito attraverso l’analisi del discorso del messaggero (carattere, funzione, modelli letterari); in S. l’utilizzo degli spettatori in funzione drammatica è influenzato da spinte culturali e filosofiche sapientemente intrecciate
Fluctibus variis agor: an aspect of Seneca’s Clytemnestra portrait
analisi delle complesse motivazioni di Clitemnestra nell’uccisione di Agamennone in GMM per mettere in risalto la specificità e originalità di questa figura nei confronti dei modelli greci; breve excursus sulla caratterizzazione e interpretazione di Clitemnestra nella tradizione letteraria anteriore; costruzione di un ritratto psicologico ampiamente corrispondente all’analisi stoica dell’affectus; interpretazione della rhesis di Clitemnestra come progressione psicologica: origine, crescita e vittoria definitiva dell’affectus sulla ratio
Form and meaning in Seneca’s “Dawn Song” (H.F. 125-201)
in HFU 125-210 il coro svolge tematicamente e strutturalmente il ruolo che la tragedia gli attribuisce: coerenza di personaggio negativo rispetto a Ercole; il coro non riporta il punto di vista di S
Levels of irony at Senecas, Thyestes 929-933
I versi 929-933 del Tieste mostrano la distanza del protagonista dall’ideale filosofico stoico
Masks and the Man: Atreus, Lycus and Performances of Power in Seneca
Nec sepultis mixtus et vivis tamen / exemptus: rationale and aesthetics of te “fitting punishment” in Seneca’s Oedipus
differenze di concezione e di funzione drammatica tra l’autopunizione inflittasi da Edipo in DPS di S. e in Sofocle; confronto tra le due scene dell’accecamento: in S. è uno studiato atto di affermazione della propria identità; confronto con due scene in cui l’opzione del suicidio non viene considerata eroica (HFU 1315-1317 e PHN 188-192)
Paradox and perspective: two exemples from Seneca’s Tragedies (Thy. 470; Ag. 869)
uso del paradosso preso gli stoici; in THS 470, immane regnum est posse sine regno pati, immane regnum è l’au)ta/rkeia??il summum bonum), sine regno si riferisce al potere politico ?a)dia/foron?? in GMM 869, vicimus victi Phryges!, victi è usato in senso concreto e vicimus in senso astratto (raggiungimento dell’au)ta/rkeia)
Quis queat digne loqui? Speech, gesture and the grammar of the mundus inversus in Seneca’s Thyestes
Quod nolunt velint: Deference and Doublespeak at Seneca, Thyestes 334-335
il dialogo tra Atreo e il satelles in THS 176-335 e le Affektszenen in S.; il valore politico (oltre che psi-cologico) di questa scena di THS; i concetti di fides e timor richiamati dal satelles in 333-335 e il rapporto con CLM; analisi di THS 334-335; in THS si colgono riferimenti molto chiari a Nerone.Personaggi: Atreo; Nerone
Senum praesidia, tot iuvenes: black Wit at Seneca, Thy. 523
The Ovidian allusion at Seneca, Troades 1048
TRD 1047-1049 allude a Ov. met. I, 253-347; il contesto originario è il punto di partenza, di cui S. si serve per illustrare una situazione opposta; altri esempi di riferimenti fatti con lo stesso criterio
Tyrant and tyranny in act III of Seneca’s Oedipus
il motivo del regno in DPS metodologicamente deve essere studiato sia attraverso il confronto con il precedente sofocleo sia attraverso la ricca tradizione della letteratura relativa alla figura del tiranno